mercoledì 4 ottobre 2017

Ammettere i propri errori



Ammettere i propri errori evita le discussioni inutili che creano dissidi tra le persone e anche guerre, se si parla di popoli e nazioni. 
Ammettere le proprie colpe è segno di buon senso, maturazione e civiltà. 
Se solo ci fermassimo un momento per guardare dietro quel che abbiamo fatto e del tempo che abbiamo davanti che, fra parentesi, è una incognita, potremmo capire meglio quante cose abbiamo sbagliato e quanto tempo abbiamo sprecato pensando di avere vissuto, ma accorgendoci, magari, di avere solo vegetato, stagnando in un pozzo di errori mai ammessi e rinnovatisi nel tempo; perdendo così, la nozione dell'onestà verso se stessi e verso gli altri. 
La cosa più triste, penso che siano le colpe che, sovente, non si ammettono, solo per conflitti d'interessi, che si accumulano in quel pozzo dove vegeta, indisturbata insieme agli errori, la ricchezza; purtroppo e con rammarico, solo materiale! 
Se poi penso agli Arpagoni della situazione, che malgrado la loro età avanzata, continuano ad accumulare ricchezze privandosi di qualsiasi cosa, pur di non spendere un centesimo, neppure magari per aiutare i propri familiari. Non arrivo a capire proprio, anche mettendoci tutto il mio modesto cervello, il perché del loro comportamento. Pur sapendo di dovere tutto lasciare. 
Non siamo altro che attori della nostra vita e a volte solo dei figuranti. Passiamo su questo immenso teatro, che è il mondo e, 
come in una corsa a staffetta, passiamo il testimone lasciando il posto agli altri... e allora? 
Lasciamo di noi qualcosa a chi prenderà il testimone, che rimanga e sia di buono esempio affinché non si continui a correre per nulla, su una scia di errori che si ripetono negli anni. 
La pace e la leggerezza sono due componenti per arrivare alla fine della corsa, soddisfatti di avere contribuito, magari, alla vittoria della squadra per un mondo migliore, grazie all'ammissione e all'onestà nel riconoscere i propri errori .

Nessun commento:

Posta un commento