E
così incominciò
il
viaggio di una vita
per
un futuro incerto
in
cerca di una uscita.
Racconto
questa storia,
rispecchia
quella tua…
un
nugolo di nuvole
che
vaga senza meta.
Tu
soffri,
non
ti lamenti.
Il mondo intero ignora,
che
t’alzi la mattina
e vai a lavorare
nei
campi senza legge,
per
vivere di niente
Se
non di pochi spiccioli
colati
dalla fronte.
Si
spengono i tuoi sogni,
al
suono delle voci.
Sì,
sono i caporali
che
brindano al sudore
di
chi li fa mangiare.
Ti
fanno lavorare,
tu
credi nel domani,
Ma
tu, dov’è che vai?
Neppure
tu lo sai!
Ti
vesti di speranza,
ma
a cosa serve ormai?
Il
caldo ha soffocato
la
voce e i tuoi pensieri,
i
sogni di una vita…
E
sotto il peso enorme
di
quel lavoro al nero,
hai
sotterrato il viso
insieme
al tuo sorriso.
Anna Giordano 29/12/2015
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