Cosa
è veramente successo al mondo?
Penso
sinceramente che il mondo si sia ripreso quel che l’uomo ha sottratto alla
natura. Forse non ce ne siamo mai resi conto, ma durante gli ottanta giorni di confinamento e
forse anche di più, almeno per me, ho riflettuto su tantissime cose e ne ho
dedotto che durante un lunghissimo periodo di tempo siamo andati avanti senza
mai guardare dietro di noi quel che abbiamo lasciato, pensando di fare del
bene, certo, ma solo per noi a discapito del Pianeta Terra.
Ci siamo appropriati delle paludi,
bonificandole, senza porci domande per i suoi abitanti,
per la fauna e la flora dei luoghi.
Ci siamo appropriati del cielo, con gli
aerei, sporcandogli il volto, rendendolo grigio con strisce di scarico
ininterrotte, come le loro rotte.
Ci siamo appropriati di boschi e
foreste, tagliando gli alberi oppure bruciandoli,
senza mai porci domande, distruggendo i
polmoni del nostro pianeta.
Abbiamo costruito città nel deserto, dato
spazio al cemento costruendo torri pari a montagne,
abbiamo arginato fiumi, deviandone il loro
corso.
Abbiamo invaso di strade e ponti la
terra ferma e anche il mare,
per ricongiungere le frontiere, che
rifiutano d’aprirsi, soltanto ai poveri.
Abbiamo inquinato l'aria e l'acqua di
ogni nazione,
abbiamo sciolto i perenni ghiacciai,
accentuato la sovrappopolazione del mondo.
Abbiamo raggiunto la globalizzazione, di
merci, di profitti, di soldi che accecano e danno potere permesso soltanto a pochi, per
quella carta maleodorante abbiamo distrutto tutto il mondo!
Ancora adesso, malgrado te, invisibile
male che ci hai condannato!
Son tanti, son troppi i non vedenti che
ancora non capiscono e non aprono gli occhi per comprendere,
che il nostro problema è una manna dal
cielo!
Fermando la nostra vita, tutto il resto
del mondo respira, così come quando, qualcuno guarisce per raccontare il
supplizio che l’intruso impartisce.
il Covid19
ci sta facendo capire, che la
terra stava per soffocare insieme a noi e ci ha voluto salvare, fermandoci per
non inquinare, per non riempire ancor più le banche di carta maleodorante,
che infesta le vite di tutti, poveri e
ricchi,
gli uni perché temono di perdere il potere e gli altri per timore di non averlo mai...
Ora sosta la vita di ognuno sopra un filo
di seta sospeso, che combatte il vento in attesa di calma.
Questo virus ci mette tutti con la testa a
filo d'acqua e tentare di tenerci a galla per non soffocare del suo male.
Tutti nello stesso stagno, in attesa che
sia bonificato dal Coronavirus,
donando all'aria il tempo di ridiventar
pulita,
al mare di rigenerarsi insieme ai fiumi,
in cui l'uomo ha riversato i suoi veleni,
alla fauna di riappropriarsi dei propri
spazi e alla flora di disintossicarsi,
insieme alla terra dei veleni sparsi, che
l’hanno resa arsa!
Per indurre gli stati sovrani a distribuire
il denaro, che ogni governo, ogni persona ha accumulato, utilizzandolo per una giusta causa:
al
servizio di un rinnovamento totale per ripartire da zero e rendere questo mondo
migliore.
I soldi non servono se dopo si muore, la
vita per tutti è di gran lunga superiore è la sola ricchezza che tutti noi possediamo,
il resto non serve!
Vivere tutti solo dei beni che la natura
da sempre conserva e che da sempre ha
messo a nostra disposizione, ma che abbiamo distrutto solo con
l'unico intento,
di arricchirci di un frutto, che pur tutti possediamo e che nessuno
mai prima di adesso se n’è reso conto d’averlo distrutto.
FERMARSI, è questo l'ordine che un piccolissimo virus ci
ha imposto
e che noi poveri illusi di sempre,
crediamo alla potenza dei soldi e non al volere di un piccolo virus potente, che
incoronatosi imperatore è temuto da tutti i continenti.
Dovremmo dirgli grazie e non temerlo
poiché, se ci ha confinati alle nostre
case, lo ha fatto a fin di bene.
Forse sarò
pazza a dire cose dalle parvenze blasfeme per l'umanità intera, anche se stiamo
pagando il tutto al prezzo altissimo di tante vite umane.
Ciò malgrado, ci ha dato una grande lezione, questo
invisibile nano.
No, non sarà ancora finita fin quando:
tutti i governi non si daranno la mano e
siederanno insieme, tutti allo stesso tavolo e per lo stesso interesse: salvare
la vita su Terra e vivere tutti in pace.
Pensare l'uno per l'altro come un po'
tutti stiamo facendo.
Ma ci sarà ancora da fare e fin quando
non ci risolleveremo da questo incubo amaro, non ci libereremo del nostro nemico invisibile,
salvatore dell'umanità.
Divoratore di vite e divisore di altre, per
non farci dare la mano, per indurci a riflettere soli, nel silenzio voluto.
Una volta finita quest'era, ricominceremo
da zero!
Ogni guerra distrugge, uccide, annienta
tutto e rimangono solo macerie,
lasciando che il vincitore decida per
tutti.
Noi siamo in guerra, ci sono dei morti
purtroppo!
Ma non ci sono macerie, se non solo all'interno
delle nostre coscienze.
Forse le nostre vite domani saranno la
sola ricchezza, che prenderà il primo posto in questo luogo purificato, del
virus, della cattiveria umana, dell'egoismo, del protagonismo, del razzismo poiché siamo tutti uguali e liberi, pur se rimarremo legati a questa lezione di vita, che servirà alle generazioni a venire per trarne il migliore insegnamento. Almeno lo spero!
Anna Giordano 30/03/2020
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