La vita è
una strada che improntiamo sin dal primo giorno di vita
è una strada già tracciata!
È stata
disegnata per ognuno di noi:
ci sono gli
incroci in cui ci s'incontra oppure ci si scontra
le
deviazioni in cui ci si divide,
poi ci sono
gli stop dove si sosta, in attesa del via libera e
dove stai attento e guardi dai due lati prima di attraversare per continuare…
Ai suoi
bordi ci sono i parcheggi,
quando sei stanco ti fermi per riposare e rifocillarti per continuare…
Ci sono le
curve che sono pericolose,
le salite che a volte non permettono di respirare per lo sforzo da fare,
ci sono le
discese, dove puoi scivolare o essere leggero per respirare
e…
continuare verso la pianura da dove sei partito,
là dove tutto si eguaglia e l’occhio spazia
fino all’orizzonte,
e scorgi il
campo di grano: raccolto di una vita,
di cui ogni spiga
ha generato i suoi chicchi,
come ognuno la propria famiglia, che ha messo le proprie radici.
La pianura è
quando la strada tortuosa, che abbiamo percorso,
diventa meno
faticosa e si percorre a passo d’uomo,
perché essa
duri più a lungo possibile
e si ha più tempo
per pensare,
a quanto sia
stato duro ritornare a quel campo di grano,
dove tutto
iniziò e ritrovare le proprie radici.
È un
percorso che noi tutti facciamo,
ma
l'importanza è di ritrovarsi là,
dove il
passato è rimasto presente,
lungo la
strada che porta alla fine del viaggio,
durante il
quale abbiamo riso, pianto, gioito
e abbiamo
appreso la cosa più importante,
che l’amore
è un fiore, le cui radici non hanno fine e prima o poi come la strada,
si ricongiungono sempre, alla fine di un bivio, per ripartire.
Nessun commento:
Posta un commento