venerdì 23 febbraio 2024

www scultore aldo flecchia com



In questo video ho ammirato con grande
pathos le meravigliose
sculture realizzate dal bravissimo Aldo Flecchia.
Uno scultore dalla mano e la mente creativa
che rendono le sue opere aeree, leggere
pur essendo in marmo.
Ammirando alcune sue opere ho avuto
l'impressione che in esse la leggerezza
fosse in quei spazi vuoti creati
con forme circolari che si protraggono al cielo,
l'aria li attraversa ed il cielo s'intravede,
sono anelli in marmo levigato, che s'intrecciano fra loro.
Sono catene legate ai corpi, colonne, di cui i volti esprimono la sofferenza
e schiavitù terrena. Catene terrene protese verso il cielo.
Trovo personalmente in queste sculture un senso di liberazione,
un passaggio tra la terra e il cielo,
un portale verso l'incognita. Sculture molto suggestive
che lasciano riflettere sull'espressività artistica e sul messaggio che esse esprimono,
lasciando ad ognuno sceglierne il senso
e l'interpretazione propria che le opere,
seppure mute,
trasmettono e vanno oltre le parole.
Poi c'è il lato tecnico, che non va trascurato,
poiché scolpire opere del genere richiede
la maestria di chi usa lo scalpello, traendo dalla pietra dura la tenerezza
che li anima nelle loro varie espressioni
di abbracci, atti d'amore fusi in un insieme
di sentimenti imprigionati nei corpi di marmo.
Complimenti all'artista scultore  Aldo Flecchia
che ha regalato la sua arte in questo video
che merita attenzione.
La sua arte merita d'essere apprezzata
per le qualità artistiche singolari
che si evidenziano nelle sue originali creazioni.
Complimenti vivissimi.
Chapeau!


Anna Giordano

venerdì 2 febbraio 2024

PAURA DI...


Che cosa mi succede?
Ho paura!

Ho paura di non poter scrivere tutto quello che ho dentro,

ho paura di non arrivare a terminare ciò che ho iniziato.

Ho paura di dover frenare tutto ciò che bolle in mente

perché il tempo è insufficiente.
I pensieri sorgono. Sono albe che si susseguono senza tregua

che diventano tramonti per poi rinascere sempre

con più intensità di luce, che in me implode.

Ho voglia di liberare tutte queste idee,

pensieri che non posso imprigionare, i pensieri sono gabbiani...

ed i gabbiani sono liberi come il vento.
Guardo l’orologio e vorrei che si fermasse,

vorrei sostituire i minuti con i miei pensieri, per scandire le ore, i giorni

e trasformar così, il tempo in tracce.
Vorrei che questi fiumi che m’investono,

mi dessero almeno il tempo di costruire gli argini per contenerli.

La loro furia è così grande, che mi travolge e a volte rischio di annegare in essi.
Il tempo è il mio nemico, che cerco di tenere a bada

perché io possa un po’ gestirlo al meglio, in modo più proficuo

e dare ai miei pensieri sempre più vita.
Vorrei, sì, vorrei, essere un eremita,

sola con i miei pensieri e avere il tempo per me, per loro.

Vivere senza obblighi, senza dovermi fermare.

Scrivere in ogni istante, anche se può sembrar pazzia,

la mia è una pazzia che m’inebria di un piacere unico,

le cui barriere sono la carta e la penna che si incontrano

per dare vita alla mia dolce follia,

che si abbandona sulle onde di questo fiume d’idee e di parole

per le quali scaverei un letto deviandone il percorso nelle viscere del tempo,

affinché l’anima di esse brilli come un diamante,

sposandone le sembianze nel suo splendore sfavillante,

per le idee, le ore e le parole, affinché esse splendano sul nascere di ogni istante. 

Anna Giordano 16/07/2008