Mi nutro di bellezza,
di fantasia e sogni,
come se domani tutto finisse.
Mi nutro e mi drogo della sua purezza,
non ho bisogno d’altro,
per ottenere immagini nella mia testa,
scrigno segreto delle sue essenze.
Mi nutro e mi ubriaco di bellezza,
non ho bisogno d'alcool per inebriare l'anima o la mente,
mi basta la bellezza che bevo alla sua sorgente.
Mi nutro di bellezza come se fosse cibo,
di essa non ingrasso, né mi ammalo di
noia.
In essa annego l'anima e ne esco sempre più viva.
Mi nutro di bellezza all'angolo della via,
dove lo sguardo incrocia la vita che
passa,
sul bordo di una riva, fra gli
alberi di un bosco,
tra i fiori in un campo di grano, o
d’una prateria.
Mi nutro e continuo a nutrirmi d'immagini dipinte,
di musiche sublimi, di gusti senza
fine,
mi nutro solo di essa: la mia amica
bellezza,
che ogni giorno o momento offre ai miei
occhi,
al mio udito, al mio olfatto e la
bocca,
il gusto dei suoi sapori che
suscitano in me sempre di più stupore!
Sì, da sempre sono sua amica;
la seguo in ogni sua mossa, in ogni suo
passo,
come l’ombra segue i miei movimenti.
Nutro il mio spirito della sua ambrosia,
che dolce ogni mattina mi offre l’alba,
con un sorriso di sole bacia il mio
viso,
e negli occhi appena dischiusi,
dipinge l'immagine del sublime risveglio.
Sì! Vesto il mio sguardo col giorno e
gli altri mille suoi aspetti, che la bellezza
mi offre
fino al tramonto con la sua luce,
vestito che lascia cadere nel mare o
dietro le cime dei monti,
per indossare quello da sera,
trapunto di stelle ed una spilla
d'argento,
falce del giorno,
che di notturna bellezza nutre i miei sogni.
Anna Giordano 20/02/2023
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