giovedì 17 dicembre 2020

L'ITALIA DELLE LUNGHE CODE

 L'Italia delle lunghe code, lo è sempre stata, erano code per le vacanze sulle strade, al mare, in montagna per sciare , code interminabili per trovarsi al bar al ristorante; per godersi le vacanze, code ai negozi per acquistare, spendere, per fare affari, code che si facevano per incrementare il lavoro, e tante altre code per dare l'opportunità a tante persone di vivere e lavorare! Ora le code sono tutt'altro si fanno per avere un pezzo di pane, poiché di non lavoro si può morire! 

Code per entrare in farmacia, dal dottore, al pronto soccorso, in stazione, alle fermate dei bus, a scuola...

Ops, non a scuola perché chiuse. 

Insomma code, sì per far in modo che tutta Italia si fermi, ma che tutti diventino schiavi di un sistema basato sulla confusione delle idee, sulle Task Force, che sono pagate, profumatamente, per svolgere il lavoro per il quale i politici sono già pagati. Ecco un modo per sperperare i miliardi promessi!

 Così le code s'incrementeranno davanti alla Caritas di chi aspetta nella Speranza che i Conti si azzerino per sempre.


Anna Giordano 17/12/2020