lunedì 27 dicembre 2021

LETTERA A GESU' BAMBINO - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Dome...


Caro Gesù Bambino,

Natale è ormai vicino,

molti sono i credenti,

diventati miscredenti .

 

l’amore che ci hai insegnato,

Nel tempo si è smarrito .

Gli uomini han barattato,

il cuore con un sasso ,

 

han scelto per amico ,

il male, tuo nemico.

Parlano solo d’odio,

di guerre e di vendette,

 

come tu nel Vangelo

parli solo d’amore .

caro Gesù Bambino ,

fa’ che nei loro cuori ,

 

si svegli per la tua nascita ,

il dormiente amore,

fendi la pietra che

ha sostituito il cuore,

e fa’ che vi germogli

un filo d’erba e un fiore,

 

in nome dell’amore,

per generare un oasi

di pace e di dolcezza ,

affinché il deserto in essi

ridiventi un cuore.

                                         

Anna Giordano  12/12/2005


MI MANCHI - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ernandes


 A te che mi seducevi con sorrisi crespi di solitudine nel vespro.

A te che mi riempivi delle profondità dei tuoi abissi.

A te che conducevi lo sguardo mio nell'immensità della tua luce;

dedico questo scritto, per non dimenticarti,

ora che vivo lontana dal tuo sguardo azzurro.

Mi manca la tua luce che cerco di barattare col blu del cielo

e il verde dei campi...

 

Dio come sei bello, mare!

Come sei perfetto nonostante le tue rughe,

e le fossette porose disegnate dal vento;

il destino delle tue onde

si arresta ai piedi delle rocce.

 

Gabbiani dominatori,

sulle sommità delle colline in pietra,

adottano gli atteggiamenti di un pensatore africano.

 

Mi piacerebbe viaggiare nella loro anima,

per vivere anche soltanto un attimo,

il loro sguardo su di te.

 

Pescatori in cerca di solitudine,

assaporano la tua tranquillità

seduti sui tuoi marciapiedi,

tappeti di mosaici rocciosi…

Amo quei marciapiedi,

che perpendicolari si slanciano verso il tuo infinito.

 

Mare, sei il solo viso che conosco,

la cui bellezza pare eterna,

che piova, faccia bello,

soffi il vento o l’aria non respiri,

sei sempre là,

vestito d’espressioni diverse

ed infinitamente seducente…

 

Che tu gioisca o no dei raggi solari o lunari,

lo sguardo tuo resta,

terribilmente luminoso d’emozioni.

 

Incantata dai tuoi movimenti,

a ogni istante le tue onde si spingono nel mio profondo,

ne sento l’odore ed il rumore e l’eco dei tuoi passi,

come musica inedita,

vestiti di grazia in me si ripetono,

regalandomi l’eleganza di una danza,

di cui lo stile dimora indefinito.

                                                                            

12/10/2007                   Anna Giordano

 


sabato 18 dicembre 2021

OBLIVION - Musica di Astor Piazzolla - Voce e poesia di Anna Giordano -...


Oblivion (Oblio) Poesia di Anna Giordano dedicata all'omonimo brano del Maestro: Astor Piazzolla, un omaggio al centenario della sua nascita. Ah! Musica! Cosa non suggerisci al cuore! Note in una notte di solitudine, cadono liquide dal pentagramma sull’anima e con dolcezza infinita l’anneghi … Lacrime suggerite dalla tua immensa bellezza, accarezzano i cuori, li apri e li fai parlare da soli. Lunga è la nostalgia di ogni nota, che scivola negli sguardi fugaci di eterni sognatori. Oblivion è la parola che strugge chi aspetta una carezza, un dolce sorriso, la luce di uno sguardo che cerchi nella speranza di ritrovarne l’essenza… Musica, sei lo specchio d’ogni emozione, t’infrangi come l’onda sulla riva, ma lasci la tua impronta! Musica, la mia anima torturi con dolcezza, mi basta solo ascoltarti per rendermi felice, m’infondi quel soffio autunnale d’ambrata malinconia. Oblivion! Come dimenticare la bellezza delle tue struggenti note? Penetrano l’anima come i raggi di sole, le nuvole, sfidando d’illuminarne la più profonda oscurità che la abita!


15/03/2021 Anna Giordano

giovedì 2 dicembre 2021

SICILIA - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ernandes


 Sicilia, 

dal borgo dello Zingaro,      

dove la natura silenziosa parla

e lo sguardo ne ascolta le bellezze,

che trafuga portandoli nel cuore,

 insieme ai palazzi gentilizi,

e ai duomi barocchi.

Divincolandosi tra vicoli ciechi,

sostando sulle pietre dei templi…

per poi riposarsi all’ombra

 degli ulivi, al fresco nei chioschi

di antichi conventi.


Le vecchie case abbandonate,

ruderi eterni di eterni ricordi…

Sicilia:

Terra di grandi sapori, 

cucine di anziane signore,

regalano il gusto al palato

gratificando l’olfatto,

con  tradizioni antiche,

di dolci mandorlati,

di cannoli farciti,

granite d’agrumi,

canditi e profumi.

 

Sull'Etna  sentieri da eruzioni tracciati 

giungono fino al mare

dove il faro strabrilla e rischiara le  barche 

sotto il manto lunare.

 

Sulle piazze lastricate

bisbigliano i segreti dello struscio.

Sicilia:

terra di meraviglie,

di sole e d’amore,

che emerge e si rinnova

sgorgando come lava dagli abissi marini.

 

Terra, dove gli dei distrussero le loro ali

per rimanere là nell'isola Trinacria,

unica, senza eguali.

 

 Là, dove la zagara olezza

profumo di eterna bellezza,

e dove la gente teme gli uomini di vendetta,

e con la paura in gola pregano il Signore.

 

Sicilia:

dove  i sorrisi dei vecchi,

seduti sull'uscio di casa,

sulle terrazze dei bar,

nascosti nei vicoli ciechi,

guardano il tempo passare

nei passi degli altri,

aspettando il domani 

fino alla fine dei giorni.

 

Sicilia:

Baciata dal sole, dal mare,

dall’arte e le sue melodie.

 

Terra

di pupi, di aspri sapori 

profumi sparsi nell’aria d’agrumi,

di occhi profondi,

dei  fondali marini,

neri,

come la lava

dei suoi irruenti vulcani.

Fanno del tutto la terra

che ami!

 

Anna Giordano  07/06/2017

 

 

 

 


giovedì 25 novembre 2021

NOTTE OSCURA - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ernandes



Notte con le braccia tese sul mondo,

anime addolorate nel tuo grembo

ferite dal fuoco dell’odio.

 

Madri senza lacrime;

dilania in loro il dolore

dell’orgoglio strappato,

per  una causa persa da sempre,

per una striscia di terra,

fertile di sangue innocente.

 

Notte!  Arresta il degrado d’ombra,

delirio di anime senza luce.

Dona le tue stelle

per rischiarare le tenebre delle guerre.

 

D’inchiostro colori la pietà,

per vittime falciate dalla spietata morte.

Il suo traghetto ormai è pieno!

 

Lascia che il mondo si denudi della sua pena,

intingi i tuoi occhi nell’alba che chiede di nascere

e fa’ che il sole splenda anche per te,

notte oscura!

 

Anna Giordano 06/02/2009 

 


 

 

 

 

 


sabato 13 novembre 2021

GENTILEZZA E' UNA CAREZZA - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Do...


Caro  bambino sii gentile,

e non fare il birichino,

quando entri nella classe tu saluta la maestra

poi sorridi ai tuoi compagni,

sii gentile con ognuno!

Fare i bulli non è bello!

Differenziati dagli altri e rispetta chi è diverso.

Dici grazie col sorriso, perché ognuno ti sorrida,

così aiuti chi l’ha perso contagiandolo col tuo!

Ama tutte le persone, dona loro quel che non hanno:

L’amicizia, la lealtà, un aiuto inaspettato,

una carezza o una parola di conforto!

Che tu sia da buon esempio a chi mai è stato dato,

dai ascolto al cuore tuo se vuoi essere gentile basta poco:

dici grazie, chiedi scusa, dici caro a chi vuoi bene,

e comportati da buono!

Sii onesto e premuroso verso chi non ha nessuno.

Non ti fare infatuare da persone poco cortesi,

la parola cattiveria non ha posto nella tua vita,

gentilezza basta a sé stessa per regnare nel tuo cuore

dalle ascolto e vedrai, che suo figlio tu sarai!

 

Anna Giordano 07/11/2021


martedì 9 novembre 2021

IL MESSAGGIO - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ernandes

 

Dei viaggi il cui fascino ha inebriato la mia anima,

dei pensieri che sono sconfinati  nelle parole,

delle emozioni che hanno scolpito il mio essere,

il mio io,

ne serbo tutta l’essenza nel cuore.

 

Dell’esperienze provate sulla propria pelle,

delle noiose storie di tutti i giorni,

senza verve.

 

Dell’avere amato tanto, ma non immensamente,

del non aver voluto odiare chi mi ha ferito

mortalmente.

 

D’avere dispensato gentilezze,

in cambio, spesso, d’amarezze.

 

Delle verità nascoste nell’anima,

nella realtà dell’ipocrisia umana.

 

Di tutto quel che ho voluto ricordare

e di tutto quello che voglio dimenticare,

ne ho colto l’importanza  del messaggio:

 

dare  uno sguardo a tutto quel che ho  dentro,               

al fine di  poter  viaggiare in questo mondo

e di  poter capire chi mi passa accanto.

                                                                                        

Anna Giordano 08/02/2008     


lunedì 8 novembre 2021

IL FUTURO CHE STIAMO UCCIDENDO

 Se il futuro è fatto di aria infetta, di discariche abusive, di guerre nucleari, di uomini robot, di corse senza fine, di campi atrofizzati senza vita, senza alberi, allora voglio tornare al passato perché i bimbi vedano cosa gli abbiamo lasciato in cambio! Voglio che vedano i campi di grano, coi fiordaliso e i papaveri in fiore, voglio far loro  vedere i pesci e le bellezze del mare, ancor quando non erano discariche per plastica e del vomito  dei fiumi con i rifiuti di alluvioni.

 Voglio farli  bere alla fonte che sgorga dalla terra, al posto dell'acqua che oggi bevono in bottiglia, voglio che i loro occhi si tingano d'azzurro limpido come quel cielo in cui non passavano aerei a coprire con strisce chimiche il suo colore. 

Voglio far cogliere loro i frutti dall'albero, anche le mele abitate dai bruchi, camminare per strade di terra battuta e cogliere i ciclamini per portarli a scuola.

 Prendere l'uovo del giorno appena deposto dalla gallina e guardare le farfalle volare, guardare l'alba sorgere sulla collina verde. 

Voglio rubare loro,  il sorriso pieno di meraviglia, quando potranno vedere i girini nello stagno, senza che siano morti avvelenati dai concimi chimici. 

Voglio farli correre e respirare aria pura, quella che fa bene ai polmoni e non quella che conoscono inquinata delle città! Voglio vederli col viso rosso, pieno di vita, voglio dir loro di non finire mai di lottare e di pregare perché la terra 🌎 non cambi, ma quel che sto dicendo è solamente un sogno, che ormai è divenuto chimera... 

Se noi adulti  non capiamo che siamo giunti al limite del puro egoismo e dei bimbi non c'importa niente, il nostro futuro non sarà più che un ricordo... già! Soltanto un ricordo ricoperto di fango.

Se i nostri governi continuano a fare riunioni per il clima e non agiscono da più di trenta anni, vuol dire che siamo agli sgoccioli della pazzia, ne parlano solo...ma nessuno mette in atto quel che serve fare per migliorare l'ambiente! Se ogni paese rimane sempre sulla sua idea, il pianeta morirà e insieme ad esso
noi tutti! 
Allora non saranno i soldi a salvarci! Vorrei che capissero che ci troviamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo remare tutti uniti nella stessa direzione!!! Ora, bisogna AGIRE e in FRETTA!!!

Anna Giordano 8 novembre 2021.

martedì 26 ottobre 2021

LOOK AHEAD (guarda avanti) Marco Nocera -

           LOOK AHEAD (guarda avanti)

Prefazione sulla copertina dell’album:

“Questo disco è un viaggio nelle sensazioni di attimi di vita che ci caratterizzano

Incontrando persone , condividendo spazi emozioni, e il nostro tempo come accade quando si parte verso nuove destinazioni,


 con un bagaglio pieno di ricordi e la voglia di costruire qualcosa dettato dai propri sogni e dalle aspettative dalla voglia di libertà e dal desiderio della passione, ma anche da delusioni amorose e non solo…

E tutto ciò porta a guardare avanti per non lasciare nulla al passato, nemmeno la più piccola emozione.  Guarda avanti!”

Grazie al contributo di AERUM è stato possibile realizzare questo progetto musicale.

AERUM è una Holding di aziende italiane coinvolte in attività strategiche di progettazione e produzione industriale, con un forte orientamento all’eco sostenibilità e al benessere psicosociale delle persone, oltre che alla salvaguardia dell’istruzione e dell’educazione, alla civiltà e all’identità in contrasto alla massificazione generata dai canali telematici odierni. Tutto questo può avvenire anche con svariate forme di Arte, cercando di trasmettere un senso di sostenibilità sociale ed emotiva, con possibilità di creare aggregazione attraverso il supporto di produzioni artistiche che possono creare un ulteriore sviluppo sui territori dove AERUM opera.

                    ____________________

                 Il mio parere personale

Leggendo i titoli ed ascoltando le canzoni di questo album, mi si è aperta una porta che conduce al perché di questo album e quasi solo con le parole, che comportano i titoli delle canzoni,  si arriva a farne un riassunto di tutto il contenuto dell'album. È un album che trovo musicalmente molto particolare e piacevole, un esperimento fatto in due chiavi quella breve dei nove brani e quella in versione estesa, che in sintesi è la forma prolungata dei nove pezzi che, per l’appunto, mi hanno dato una chiave di lettura riportata qui di seguito. I titoli delle canzoni sono scritti in maiuscolo per distinguerli da quel che io ho aggiunto:

NESSUNO C’È per UNA VIA IN FUGA VERSO LA LIBERTÀ, con un AMORE SBALLATO che è ANCORA QUI, siamo PORTE GIREVOLI in continuo movimento e continui incontri! Un TRAMONTO SU MIAMI è una EMOZIONE SILENZIOSA… GUARDA AVANTI e vai dritto al traguardo!

Trovo questo insieme di titoli come un invito a lasciarsi trasportare dalle note di questo album, che ha la particolarità di avere due voci, quella di MAX DE LORENZIS e quella di DAVID ZEPPIERI,  che con le loro capacità vocali interpretano le canzoni di cui MARCO NOCERA ne ha composto le musiche e scritto  i testi. Un disco che è nato per un progetto di cui sopra ho riportato quanto è stato dichiarato. Faccio un mio in bocca al lupo a Marco Nocera  per le sue originali e belle composizioni musicali nonché i testi e mi complimento altrettanto con i cantanti Max De Lorenzis e David Zappieri per la loro interpretazione vocale che ha conferito nell’insieme un tocco prezioso a questo album, nato grazie ad un progetto che spero sia l’inizio e la continuazione perché possa dare la possibilità a tanti giovani talenti come loro di potersi esprimere nella loro arte. Invito tutti ad ascoltare questo album su tutto per chi è alla ricerca di nuove emozioni, con un genere musicale che sorprende in bene!  

Anna Giordano 25/10/2021

 

venerdì 22 ottobre 2021

PRIMA DELLA SERA - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Er...

 

“Il sole accenna a spegnersi all’orizzonte

il treno corre

e accanto a me persone parlano.

Volti impassibili

allo spettacolo che la natura offre.

 

Rifletto e mi domando:

“Quando potranno rivedere quest’unica meraviglia?”

Quanta poca importanza si dà

alle cose belle che la natura ci offre!

 

L’ indifferenza  altrui , a volte lascia pensare

che tutto sia inutile,

e in tanto,

in silenzio  il giorno muore…”

Bagno lo sguardo

nei suoi colori

e mi emoziono.

 

Ho visto la bellezza del tramonto

nelle sue tinte magiche sparse all’orizzonte,

strali di fuoco che mutano

dall’oro, all’arancione, al rosso…

 illuminano paesaggi

contesi dal crepuscolo.

 

Inghiotte il mio sguardo la galleria…

che si riapre su strade

illuminate a stento,

ospiti dei vicoli:

ombre,

in cerca di un’uscita.

 

Sulle colline case in lontananza.

I monti innevati, appena,

assumono l’aspetto

di onde in pietra

orlate di bianca spuma.

 

Fili che rincorrono il treno

danzano intrecciandosi

pur restando inerti;

 

e l’illusione rincorre la fantasia,

mentre si stagliano nel cielo di cobalto

guglie imperanti sull'abbazia

che saluta il giorno in declino

 e l’ultimo respiro di un suo raggio

bacia il campanile

accarezzando le sue bianche mura.

 

Anna Giordano.

 

 


FELICITA' - Voce e testo di Anna Giordano - Regia di Domenico Ernandes



 A volte ci si domanda, la felicità: com'è ?

Si cerca questa fata dal viso gioioso, ma forse non è mai come l'immaginiamo ed è proprio per questo che molti sono convinti che non esista o ancora, che chissà quale sortilegio oscuro li abbia colpiti tanto da non incontrarla mai.

Ebbene, secondo me, nulla di tutto questo, può essere la causa dell'introvabile felicità, a volte basta poco per incontrarla…

 Oggi sono andata a passeggiare in riva al mare, l'acqua era tiepida le onde mi bagnavano i piedi, la brezza giocava coi capelli , il sole accarezzava caldamente la pelle, asciugando l'acqua e lasciandomi in dono la salsedine sulle gambe.

Settembre è ormai agli sgoccioli e malgrado la stagione balneare sia finita, ancora si attardano gli ultimi turisti sulle spiagge disertate dalla massa.

Avere il litorale tutto per me è stato qualcosa di sublime, sulla battigia i gabbiani facevano riunioni indisturbati.

 Incredula mi sono avvicinata a loro, quasi a toccarli,  con occhio  vigile mi guardavano e poi si scostavano lasciandomi passare.

Un surfista volteggiava sulle onde di un azzurro intenso.

Sassi levigati massaggiavano i miei passi.

Poi mi son seduta su uno scoglio per guardare le vele al largo ed ho assaporato la bellezza che si espandeva fino all'orizzonte.

In me ho sentito una immensa gioia e tanta serenità, e li mi sono detta:

Ecco, questa è pura felicità!

Anna Giordano 

 


domenica 10 ottobre 2021

ALBUM: POLVERE, STRADA E ROCK’N’ ROLL- di GIUSEPPE CALINI


 

Un  Album che è una raccolta di emozioni tra viaggi, riflessioni e tanta voglia di suonare e far vibrare le corde di una chitarra che esprime l’anima rock di GIUSEPPE CALINI che, con questa raccolta di bellissime canzoni, si racconta tra le pieghe del sentire e la voglia di esprimersi per dire in tutta libertà la sua idea rock sulla vita, sulle abitudini, sul modo di vivere attuale, di nostalgie ritrovate e sogni da realizzare. Un viaggio sulle corde di una inseparabile chitarra che resta il centro del mondo rock di CALINI da lui suonata con grinta e bravura. Un’ottima performance in quanto musicista e cantante. Complimenti!

 OLD STYLE ROCK’N’ ROLL

Una canzone che corre sui binari del rock  a bordo di una locomotiva a carbone, lanciata al massimo della velocità, ma  che lascia comunque  il tempo per sognare e  guardare il panorama di sterminate praterie e deserti,  lunghi tragitti di vita  vissuti tra stazioni sperdute,  dove  il contatto col mondo moderno è lontano; le parole lo dicono: “Senza  Iphone,  solo tu, solo io e senza password”… Un modo per ritornare al vecchio stile di vita, di sicuro più reale e più umano.

Molto bella questa canzone,  si assapora il selvaggio west fra le corde delle chitarre, a cavallo delle quali si ha la sensazione di sentire il fischio del treno e delle bielle che si muovono al ritmo della musica rock vecchio stile, che tanto trasporta lontano nelle immagini che si creano ascoltando questo magnifico pezzo.

 TAKE ME HOME

Portami a casa mia è un brano in cui la nostalgia è dettata dal suono  della chitarra, un suono lancinante, un po’ come il canto delle balene quando si spostano da un posto all'altro, forse anche loro in cerca di un luogo a loro caro e sicuro. Ancora un brano dal sapore gradevole con una spruzzata di nostalgia che non guasta.

BIGLIETTO PER LA VITA

Magnifico pezzo, con un  inizio musicale a ritmo di sfida, un po’ come quella del pugile che sale sul ring per vincere o perdere. Il coach lo sostiene e lo incita a  non buttare la spugna … proprio come le parole di questo pezzo rock  per la vita, che invita  a prendere la strada anche se lunga e piena d’imprevisti, di trappole e cattiverie gratuite, malgrado tutto ciò, bisogna andare avanti per farsi valere! La vita malgrado sia una continua battaglia, comunque ne vale la pena di viverla e conoscerla sotto i suoi vari aspetti  perché è semplicemente fantastica.

Un biglietto che ognuno acquista per un viaggio col suono di una chitarra e voce grintosa per giungere  alla cima della sfida.   

RITORNO IN ALABAMA

Ed ecco che, con questo pezzo, ci si ritrova a bordo di una Harley Davidson , che tanto ricorda i tempi del “Selvaggio” con Marlon Brando,  giubbotto nero di cuoio, una colt e polvere e strada  per un viaggio di ritorno in Alabama… un viaggio di ritorno alla ricerca di un tempo passato in cui però tutto è rimasto uguale giacca di cuoio, colt, strada, polvere e rock… in Alabama… 

GOOD BYE ROUTE 66

Al ritmo sempre di rock,  sulla Route 66  l’America si racconta tra stati vari fino alla California con i suoi sogni … dove un saluto a Hollywood  è il termine di un lungo viaggio, ma non dell’avventura  che resta nei ricordi e sogni impigliati fra le corde tese di un’anima e una chitarra rock che saluta dicendo: Good baye Route 66! 

GUARDO SORRIDO E DICO, IO NON HO

 Una canzone che tra ritmi nostalgici suonati meravigliosamente da una chitarra che parla per dire insieme alla voce di GIUSEPPE CALINI,  che  la libertà si assapora senza Iphone, senza connettersi al web, una vita vissuta dal vivo… negli occhi il cielo, lo sguardo che incrocia gli occhi di chi gli è di fronte,  senza schermo e né maschera. Un messaggio per dire che la libertà vera è quella passata e non l’attuale, tutti schiavi dei mezzi  tecnologici. 

VIAGGIO NEL MONDO

 Un viaggio, quello della vita, un treno da prendere al volo,  un messaggio di riflessione di cui le incognite sono in agguato,  ma un viaggio che ognuno intraprende facendo esperienza e cercando sempre di capire anche se inconsciamente già sa. Bella filosofia e tanta bella musica.

 COME UN BLUES CHE NON ASCOLTERAI MAI

Un silenzio che permette di leggere il titolo e la storia di un blues che non sarà mai cantato e neppure ascoltato.  Una idea simpatica, che accompagna il pensiero e la mente in silenzio per le parole scritte e mai dette…

QUELLO CHE CI METTI DENTRO

 Un invito a partire, andando incontro alla vita che ci aspetta  a braccia aperte per riempire il tempo che ci offre, di cui quel che conta con gli anni è con cosa sono stati riempiti…  Musica sempre sferzante e parole che arrivano dritte al cuore, un  motivo per il quale, immagino, siano state scritte.

SPARA, SPARA ANCORA

Una canzone,  una metafora di vita, nella vita non bisogna mai arrendersi , finché hai un colpo tenta di colpire, cioè finché c’è vita si combatte con la speranza che non deve mai mancare… Mai arrendersi, una regola di sopravvivenza.

 10/10/2021 Anna Giordano

 

 

 

 

martedì 5 ottobre 2021

ALBUM DEL: DUE ACOUSTIC STOP! Voce solista: MORENA CONTINI Chitarrista SANDRO Di NINO


 

Cuffie sulle orecchie, silenzio assoluto, fuori piove e da dietro la finestra guardo il cielo grigio che piange, poi…

Ascolto la voce della cantautrice  MORENA CONTINI… una voce particolare riconoscibile, che si modula a secondo del brano che interpreta. Un’artista che altalena tra melodie, generi e ritmi senza difficoltà.

Giusto per citare alcune canzoni dell’album STOP! del DUE ACOUSTIC  iniziando da brani che sottolineano il cantautorato italiano: TU L’ALBERO IO IL TUO FIORE, oppure il brano DIMMI col quale mi ha riportata, con alcune tonalità della sua voce, vagamente ad Alice, nonché ho apprezzato anche lo stile della melodia e gli arrangiamenti di questo brano. Continuando con un ritmo dolce e rilassante con NINNA NANNA per passare a CIAO CHE FAI dal ritmo decisamente incalzante, gitano e dal sapore di flamenco…

 La scelta musicale riguardo il genere blues è molto accattivante con la canzone STOP! in cui la voce diventa sensuale e graffiante accompagnata dal ritmo di una chitarra che contagiosamente la si segue con passo, mentalmente, molleggiante. LOST, HONEY,  DONNA ALLO SPECCHIO- sono altri brani di questo album decisamente accattivanti e di genere molto ricercato negli accorgimenti strumentali e vocali. 

Un album: STOP!, che bisogna ascoltare e anche riascoltare, per entrare nel mondo che il DUE ACOUSTIC con la voce, quella MORENA CANTINI e la chitarra, quella di SANDRO Di NINO,  bravissimo musicista, l’hanno creato in simbiosi artistica completandosi vicendevolmente.


Anna Giordano 05/10/2021

mercoledì 22 settembre 2021

Sigla della rubrica VA' PENSIERO- Ogni giovedì sera alle ore 22:00 su Facebook e Youtube


Live streaming dal 2004, Kultura è l'emittente tematica culturale
patrocinata dall'Associazione EstroVerso.

Vi aspettiamo sia per collegarvi se siete poeti, scrittori, giornalisti in diretta, sia per assistere alla rubrica.

martedì 14 settembre 2021

Il viaggio di chinook Album di Amedeo Giuliani



Inizio dal mare perché  il titolo di questo album è

IL VIAGGIO di CHINOOK,  un nome esotico che fa pensare alle assonanze della lingua dei pellerossa, popolo probabilmente giunto in Alaska quando lo stretto di Bering si ghiacciava e gli esquimesi, senza saperlo, l’attraversavano …

Chinook è il nome di una delle specie della famiglia dei salmoni, conosciuto come Salmone reale.

Poiché  i salmoni nascono là dove sono state deposte le uova dalla femmina, dopo un lunghissimo ed estenuante viaggio attraverso l’oceano, risalgono il fiume luogo della loro nascita, per deporre le uova che daranno vita ad altri salmoni, che impronteranno, a loro volta, il viaggio verso l’oceano per ritornare al fiume e  lì morire. In poche parole un ciclo di vita affascinante guidato dal mistero che avvolge l’esistenza di ogni essere vivente.

Un viaggio, che con questo album di Amedeo Giuliani faremo insieme,  attraverso la poesia e la musica un connubio indissolubile, perché la musica è poesia e la poesia è musica le due raggiungono l’anima così come chinook  il fiume,  per dar vita ai sentimenti misteriosi che ci abitano e si manifestano attraverso l’ascolto di questi poetici brani.  

VORREI VEDERE il MARE lasciatemi ascoltare ancora questa poesia musicale affinché un tramonto non avvenga per la canzone italiana vera!  

Vorrei ascoltare il mare di queste note ancora e ancora, non solo per una volta! Un mare di poesia in cui mi è dolce veleggiare sulle onde di questa dolce creatura rara,  che per fortuna ancora esiste : la canzone italiana poetica!  Meravigliosa da far debordare il mare dei miei occhi, sono queste le sensazioni che si cercano quando si ascoltano le parole e la musica di una canzone, proprio come questa!

Penso che anche  chinook  ne sarebbe estasiato poiché il mare è il suo habitat,  dove ne scolta la musica e ne vive i suoi stati d’animo.

NON AVER PAURA:  inizia con lo sciabordio del mare seguito  dalla voce di un bambino, un brano nel quale il papà lo rassicura, parlandogli della vita e di come affrontarla. Gli parla dei sani principi, gli stessi che suo padre gli aveva insegnato sin da bambino e che l’hanno fatto crescere nel bene, lontano dalle paure che ne fanno parte e di come lui, anche se piccolo, dovrà affrontarle senza temerle. Poi crescerà e un giorno anche lui sarà padre…

Un ciclo che si ripete e si riallaccia a quello di chinook dall’inizio fino alla fine, nelle parole dolci e le premure di un padre che spiega a suo figlio, come affrontare il viaggio che l’attende. Un canzone d’ascoltare e cantare perché la poesia che contiene possa baciare, con la stessa dolcezza del mare calmo, le rive dell’anima.

 

 NEVE è la canzone evocativa che descrive le montagne dell’Abruzzo come seni della bella terra coperti da una coltre di neve bianca, in attesa della primavera per il risveglio della natura. Un paesaggio dipinto con le parole, la terra di Amedeo Giuliani, della quale racconta la vita che vi scorre con scorci di parole evocative che riscaldano le immagini invernali con il ritmo di una musica che trasporta come un fiume in primavera le sue acque a valle, in una corsa finale di parole dialettali che dalle montagne raggiungono in bellezza il mare.

L’acqua del fiume che corre verso il mare come quelle in cui chinook, a migliaia di chilometri, impronterà affrontando il suo viaggio e chissà, forse vedrà cuba e la sua luna …

 

 LUNA CUBANA … Un brano  dal dolce ritmo, di parole sospirate in una  serenata alla luna, protagonista e testimone di una storia rimasta impigliata nel cuore per ricordare, sulle note di una chitarra, l’amore che ancora vi arde. Poesia, tanta poesia da soddisfare l’anima e non solo la mia.

 

E da Cuba a Pescara, città sul mare. Amedeo Giuliani con il bellissimo brano pieno di protesta e verità: ARTISTA di STRADA, ci racconta la vita di chi non si piega alla forma, quella di un anticonformista che si esibisce sui marciapiedi della città per cantare la sua libertà al ritmo di blues, con alle spalle i monti imbiancati ed i piedi nell’acqua di un mare aperto che l’aspetta per una nuova meta da conquistare.

Così come chinook libero nell’oceano di un mondo tutto suo.

 

CODICE A BARRE. Una canzone che si lega all’Artista di strada,  che contesta tutto ciò che è programmato dagli altri, ma non da chi vuole vivere la libertà in assoluto. Libertà protagonista, che sbeffeggia le regole che gli sono state imposte, ma purtroppo siamo tutti diventati un codice a barra senza libertà , senza poter andare controvento perché, cita un verso della canzone: “Sono quello che non sono, ma quello che gli altri vogliono”.

Il viaggio continua con qualche sosta nei ricordi impolverati dal tempo, rimasti prigionieri nella teca della memoria e che di tanto in tanto si spolverano. Proprio come racconta Amedeo Giuliani in una canzone che trovo sia pregna di una malinconia velata di tristezza,  legata ai viaggi, ai ricordi di un tempo e che indietro non tornano,  alla figura descritta nel brano: 

IL CASELLANTE, che accompagnava l’andata e il ritorno di ogni persona.

Già! chissà dove sarà finito! Era un sorriso, un buon viaggio, ad ogni pedaggio. Un momento nel tempo del viaggio scandito da un viso ed una mano tesa per ricordare a quanto ammontava il costo di un viaggio e i sacrifici di ogni meta o di una vita itinerante, che un giorno si ferma per ritrovare casa e il casellante, il quale è ormai partito per un viaggio senza ritorno.

Un brano raccontato con estrema delicatezza, con lo sguardo rivolto al passato, con il suono della chitarra, che sempre primeggia, proprio perché compagna di viaggio,che  lascia negli occhi un effluvio di note  nostalgiche cadute dal pentagramma dell’anima.

 

Anche con questo brano, l’andata e il ritorno dal viaggio, si accosta al percorso di vita di chinook  che ritroverà la casa che l’ha visto nascere: il fiume, dove ritorna per raggiungere la fine.   

FIGLIO di UNA IDEA, è un miscuglio gradevolissimo di melodie, ritmi che si alternano e si fa il giro del mondo. Una musica che per momenti spazia tra quella dei troubadours provenzali del medio evo, accompagnati dal suono dei  flauti di pan ed il ritmo dei tamburi suoni che s’intrecciano facendo un salto sulle Ande degli indios con le stesse  fragranze di suoni flautati … passando per il Portogallo di cui ritrovo alcuni accenni  musicali tra pianoforte e chitarra che fanno pensare alle melodie del Fado. Un brano di nostalgie nascoste nella voglia di libertà in tutto e per tutto attraverso le parole e la musica che  Amedeo Giuliani ha scelto di cantare per la sua poesia, coinvolgendo chi l’ascolta in un turbinio di dolce libertà!  Esulto e dico per fortuna c’è ancora musica e poesia!

Una canzone che ricorda i grandi, che hanno fatto la vera musica d’autore italiana come lo sono stati: Pierangelo Bertoli, Fabrizio De André, Bruno Lauzi con la loro bravura e la loro voce di narratori, regalandoci sogni intrisi di poesia. Indimenticabili!

La stessa  libertà che alimenta in chinook  la forza ed il coraggio attraverso il suo lungo viaggio nell'oceano, che non manca di pericoli e insidie.

MELA  ACERBA musica e parole  che accompagnano il sogno di chi ha l’amarezza di aver morso durante una vita, una mela ancora acerba per essere mangiata.

Una poesia che apre il cuore del poeta per raccontare le sua paura e l’amore della sua vita… 

Si narra in melodia Amedeo Giuliani, che con la sua voglia di riscatto in questo brano come nell'album tutto,  ha messo e ha dato la sua anima, che trovo francamente vero e  pieno di significato!

Spero che la mela acerba possa maturare fra le varie canzoni che compongono l’album e, come la mela dei Beatles, simbolo del loro successo, diventi matura da potergli portare altrettanto  successo che un bravo cantautore, quale  Amedeo Giuliani,  merita! 

GABBIA di VETRO-  Un brano di cui la musica con una sferzata energica di chitarra, scuote chi si è fermato  e  spronandolo a riprendere il viaggio, per non restare in una gabbia di vetro, sprecando l’occasione di una vita  veder passare il treno senza salirvi sopra con la valigia piena di sogni. Una galoppata attraverso immagini, musica e parole da cantare perché nessuno viva la propria vita guardando i propri sogni passare in quella degli altri .

Un viaggio che per chinook sarebbe la fine in una rete, ancora similitudini che s’intrecciano …

“Ecco!  E come alla fine di ogni viaggio portiamo a casa, ma in questo caso nel cuore, il diario, dove ho scritto ciò che ho vissuto durante il viaggio ed apprezzato,  in compagnia delle canzoni di Amedeo Giuliani e chinook , che in questo  Album raccoglie tante emozioni, la bellezza raccontata in poesia, suonata, cantata con dei ritmi  che trasportano lontano, come il canto nascosto dei salmoni nell’oceano dei loro suoni!”

 

Anna Giordano 13/09/2021


mercoledì 18 agosto 2021

MOONSHINE - ALBUM- DI DANIELE MAMMARELLA (CHITARRISTA)


Questo bellissimo album: MOONSHINE di Daniele Mammarella, in cui mi sono piacevolmente immersa , mi ha trasmesso la sensazione di fare un lungo viaggio ed entrare nell'anima dell’artista in cui, sentieri sconfinati, ti portano a conoscere i luoghi in lui nascosti.

Artista virtuoso della chitarra che suona con innata bravura e dolcezza, trasmette  l’amore che ha per il suo strumento, è un continuo dialogo che si realizza tra lo strumento e Daniele Mammarella;  c’è una totale simbiosi che avviene e si concretizza nel suono che  fuoriesce dallo strumento con tanta grazia e sembra che la chitarra sia quasi la sua confidente a chi Daniele affida le sue emozioni che nascono  sfiorando  le sue corde e quelle della sua anima allo stesso tempo, dando ad entrambe le corde, una voce che si traduce in musica preziosa.

Un Giovane artista ma di talento estremo!

Ascoltando l’album di Daniele Mammarella, ho sognato ed ho cavalcato sulle note Shadow Blues, che mi hanno portata con la fantasia,  ad occhi chiusi, in sterminate praterie del west. Un blues dallo sfondo country , che lascia quel sapore selvaggio nella mente la quale va al di là di ogni confine raggiungendo:

In The Sky che è un pezzo che trasmette quel fascino del viaggio senza fine,  attraversando col ritmo l’anima del blues, che Daniele ha dentro e che suona e crea con la sua estrosità da bravo musicista qual è, oltre che sognatore.  La sua indubbia virtuosità, delizia l’udito e fa fremere il ritmo nelle vene.  La sua musica invade piacevolmente e  trasporta.

Come accade col brano:

Twister un vero tornado creato sulle corde, come il vento avvolge e corre, corre sulla scia del ritmo. Ho immaginato  un treno in corsa e il vortice del vento che lascia al suo passaggio… ed il viaggio continua dal cavallo al sogno, al vento, al treno, per poi fermarsi e cantare alla luna una stupenda serenata:

Moonschine,  che dire!  Ascoltarla fa pensare che le prime note dicano la parola: poesia, ed è questo che detta al sentirne la dolcezza che accarezza la chitarra, avvolge l’anima, poesia vita mia, potrebbero essere le parole che esprimono le sue note. Una musica ed una interpretazione che senza dubbio regala brividi di piacere. Bellissimo pezzo che per delicatezza e non per assonanza, mi fa ricordare la meravigliosa musica della canzone di Lucio Battisti: “ Emozioni”, già, mi ha fatto emozionare, bella davvero! E Dopo una dolce pausa si sale sul:

D- Train, è una musica che invita a continuare il viaggio a ritmo di blues,  ma non solo con una locomotiva che sbruffa e corre, ma che scivola su rotaie di note, magistralmente eseguite dalle mani giovanissime e tanto talentuose del giovane musicista,

che con Flyng mi ha fatto  continuare il viaggio con un volo sul mondo, fino a raggiungere  l’immensità,  delle correnti ascensionali come così fa la farfalla azzurra per attraversare l’oceano, io mi sono affidata alla corrente delle note che sfilano ed avvolgono col dolce e delicato suono della chitarra tanto da sembrare che mi parli con la voce del mondo, fatta  solo di natura e tanta voglia di fare conoscere attraverso le note la sua musica,  che tanto tocca quelle del cuore trascinandomi così ai piedi di:

Waterfall un altro pezzo che  deborda di ritmi così come un fiume in piena,  che scorre tra le rocce e cade a valle per raggiungere l’estuario sfociando in un mare  di note… ed ecco che il viaggio continua verso:

Ireland Blues  le cui note ricordano le musiche  dei balli Irlandesi,  note e ritmi intrecciati che tanto evocano nei suoi aspetti folcloristici l’Irlanda. Le verdi distese erbose spazzate dal vento sulle falesie a strapiombo sul mare… Un viaggio e un sogno che porta su un altro pezzo:

 

Horizon  un brano che si disegna fra la terra della sua chitarra ed il cielo del suo sentire,  che trasmette emozioni così come li percepisce l’artista in un ripetersi di onde sequenziali che si espandono  e ritornano all'orizzonte delle sue emozioni. Emozioni che si percepiscono  sulla propria pelle, proprio come un soffio di dolce brezza come il pezzo che segue...

Windy ancora un brano suonato con estrema bravura, virtuosità, è come cullarsi, corre e scivola da un ritmo all'altro con estrema facilità, cosa per nulla facile tenere un ritmo, scivolando come se fosse un’immagine di un film d’azione… una brezza che diventa tempesta e ritorna brezza, favoloso pezzo che porta immancabilmente al viaggio iniziato chiudendo gli occhi, ascoltando e sognando continua con

Dreaming un sogno dal suono incantatore, che va dalla dolcezza all'azione, al pizzicato di un momento in attesa di capire il sogno che ad occhi chiusi si riesce a fare,  grazie alla magia di una chitarra, la bravura e la manualità sono l’intreccio di tante note che saziano l’anima e la realtà diventa subito sogno… che a sua volta si trasforma sotto un sole ardente

Blazing Sun  Un sole che picchia nelle note e si disperde all'orizzonte, lasciando sulla strada percorsa, l’ombra che segue e  sente la solitudine di un viaggio a piedi, su una strada polverosa, dove una moto sfreccia tra le note e alza una nuvola di polvere, mentre il sole cocente fa cadere dalla fronte, gocce di sudore, la strada è lunga e le note la tracciano fino a lasciarsi il giorno alle spalle ed abbracciare la notte dicendo:

Goodnight  con una ninna nanna che dondola tra le corde di una chitarra, suonata dolcemente e tanta bravura.  È  una sola chitarra a suonare, ma sembra una orchestra intera che suona per una buona notte, con la quale è bello addormentarsi, ma la sua musica non può e non riesce a spegnersi col sonno poiché è un viaggio che spero continui per questo giovane artista di gran talento dalle mille dita, carezze per la sua chitarra e piacere per il nostro udito! Non mi resta che augurargli una brillante carriera e tanta strada da percorrere insieme alla sua chitarra sul sentiero della sua vita!

Anna Giordano 


https://www.youtube.com/watch?v=wKo1gQrKMzA