martedì 24 maggio 2022

NOSTALGIA - Poesia di Anna Giordano - Voce e regia di Domenico Ernandes



L’aria di quel tempo  ( Nostalgia)

Conosco bene quei luoghi, 
così lontani e vaghi,
seppur sottratti agli occhi,
vivono nel mio cuore.

L'anima dei ricordi
risveglia in me l'amore,
per le montagne verdi
e le ginestre in fiore.

E quelle rose turche?

Già!

Pendevano dai muri,
i grappoli di petali,
stordivano l’olfatto,
in su la via della scuola,
che già volava il pensiero
al dolce preludio estivo.

Sì, quei profumi antichi,
inebriano i ricordi,
dei luoghi dell'infanzia, 
dove ho lasciato l'anima
 pensando di ritornarvi. 

Conosco sì, quei luoghi, 
distanti dai i miei occhi
ed il respiro invano
ne cerca la sua aria.
 
Ritrovo quei momenti
nell'essenza di rose turche,
di viole e di ginestre,
di pagine vissute, scritte nei profumi.

Ricordo, sì, ricordo quel tappeto magico!  

Infioravamo le strade ed il profumo intenso
ne imbalsamava l’aria, la processione passava
e il canto di noi bimbi la seguiva…

Socchiudo gli occhi e respiro,
ed assaporo il momento,
sì,
sento ancora il profumo
dei fiori che rimembro e,
come per magia,
nell'aria di quel tempo,
rivivo la mia infanzia,
fragranza di nostalgia.

Anna Giordano  22/05/2017





LACRIME - Poesia di Alda Merini - Voce di Anna Giordano - Regia di Domeni...



 Il dolore è nell'aria,

lo respiro ogni volta che il pensiero cade su di te. 

Avrei voluto che le tue braccia diventassero sponde forti,

dove appoggiarmi quando il mio cammino si fosse fatto lento. 

Avrei voluto fidarmi del tuo domani, lasciandomi cullare dai ricordi. 

Eri il fiore voluto, cercato, ora così lontano ...

sfiorito da false illusioni e danze di fantasmi,

maschere bugiarde pronte a ingannare il tuo tempo e la tua mente.

E io resto qui…

con una lama nel cuore a guardare il tuo salto nel buio. 

Le mie mani non riescono a raggiungerti

Troppe sono le luci che ti abbagliano ..

troppo è il frastuono che hai intorno…

Tu non puoi sentire le mie lacrime perché,

le lacrime

non fanno rumore…

 ALDA MERINI


TI HO AMATO - Poesia di Oriana Fallaci - Voce di Anna Giordano - Regia d...


Ti ho amato al punto

di non poter sopportare l’idea di ferirti

pur essendo ferita

e amandoti ho amato i tuoi difetti,

i tuoi errori, le tue bugie,

le tue bruttezze,

le tue contraddizioni,

 il tuo corpo.

E forse il tuo carattere non mi piaceva,

né il tuo modo di comportarti,

però ti ho amato di un amore più forte del desiderio,

più cieco della gelosia: così implacabile,

così inguaribile,

che ormai non potevo più concepire la vita senza te.

Tu ne hai fatto parte quanto il mio respiro,

le mie mani, il mio cervello.

Rinunciare a te è stato come rinunciare a me stessa,

ai miei sogni,

alle mie illusioni,

alle mie speranze,

 alla vita!

                         ORIANA FALLACI


IL FIUME E L'OCEANO - Poesia di KAHLIL GIBRAN - Voce di Anna Giordano Re...


La natura, maestra della nostra esistenza, c'insegna che il cambiamento, seppure può spaventarci, non dobbiamo mai averne paura, forse perché dove tutto crediamo che finisca, tutto inizia". 

E su questo pensiero,  mi riallaccio alla poesia di Kahlil Gibran, dal titolo:

 IL FIUME E L'OCEANO 

Dicono che prima di entrare in mare

Il fiume trema di paura.

 A guardare indietro tutto il cammino che ha percorso, 

i vertici, le montagne, il lungo e tortuoso cammino

che ha aperto attraverso giungle e villaggi.

 E vede di fronte a sé un oceano così grande

che a entrare in lui può solo sparire per sempre.

Ma non c’è altro modo.

Il fiume non può tornare indietro.

Nessuno può tornare indietro.

Tornare indietro è impossibile nell'esistenza.

 Il fiume deve accettare la sua natura e entrare nell'oceano.

Solo entrando nell'oceano la paura diminuirà

perché solo allora il fiume saprà, 

che non si tratta di scomparire nell'oceano, ma di diventare oceano.

 Kahlil Gibran