*ALLA MIA STELLA* - Riassunto di Anna Giordano .
“Quanti
pensieri affollavano la sua mente” - È questa la frase che inizia e conclude
l’avventura di una vita lavorativa, realmente vissuta da Peppe Trevano,
pseudonimo questo, utilizzato da Pino Vetrano autore del libro, nonché della
sua vita.
Libro che definirei più un diario di bordo, in
cui ha raccolto i suoi ricordi più cari ed i punti salienti della sua avventura
lavorativa e familiare, vissuta da globetrotters instancabile, che ebbe inizio
alla giovane età di venti anni.
Ma riprendendo dall’inizio, egli
nacque a Tripoli, in Libia nel 1937, luogo in cui tanti italiani risiedevano
all’epoca. La sua infanzia non fu proprio del tutto felice, ma raggiunta l’età
di diciassette anni, Peppe iniziò ad apprezzare la vita sotto un’altra
prospettiva, scoprendosi uno sciupafemmine in erba.
Erano sempre tanti i pensieri che
continuavano ad affollare la sua mente, tanto che, di studiare non gli andava a
genio e finì per non terminare i suoi studi di ragioneria.
A diciannove anni incontrò l’amore
della sua vita e convolò a nozze. Si cercò un lavoro, dal quale dopo poco tempo
fu licenziato, perché quella forse non era la sua strada da seguire…
La sua storia è fatta di tanti
momenti ed eventi, che hanno alimentato i suoi pensieri strada facendo,
occupando lo spazio di una vita vissuta tra un punto e l’altro della Terra.
Tutto ciò ebbe inizio quando fu
licenziato e si trovò disoccupato e senza speranze lavorative in vista; ma fu
proprio là, che gli si aprì la strada che cambiò la rotta della sua vita a soli
vent’anni.
Uno dei suoi tanti pensieri, lo
ispirò a cercare in alto, anche se senza grandi aspettative di riuscire ad
occupare un posto appena resosi vacante, presso una compagnia di volo rinomata.
Forse fu la sua disperazione e
lungimiranza nel puntare in alto, pur sapendo che sarebbe stato difficile,
oppure un colpo di fortuna? Una casualità? Mah! Forse fu la sua buona stella
che gl’indicò la rotta del suo viaggio?
Viaggio, sì perché la sua vita
cambiò, malgrado l’inesistente possibilità di essere assunto, ma che grazie
alla sua perseveranza nel prendere, per così dire: il toro per le corna, dopo
una attesa, non più sostenibile per la risposta che tardava ad arrivare e che
lo avrebbe indotto a dover dire alla moglie del suo licenziamento.
Comunque, quando gli fu comunicata la sua
assunzione, per Peppe fu il suo primo volo verso i cieli dei suoi pensieri e
sulla tanto sperata rotta verso la concretezza di un posto, in qualità di
Agente Operativo all’aeroporto Idris a Tripoli, per conto della compagnia
aerea: Alitalia.
I voli che ne seguirono furono
infiniti a partire da quel giorno, Peppe fece valere le sue qualità lavorative
che forniva negli scali aerei di quasi tutto il mondo, dove prestò servizio con
diligenza e determinazione. Tutto questo sin dal giorno in cui intraprese
l’entusiasmante avventura; accompagnato da una stella, che gli stava accanto
incoraggiandolo per ogni suo spostamento da un punto all’altro del globo. Una
stella che ad ogni bivio lo sosteneva a proseguire tenendo su il suo morale.
Era là, sempre pronta ad illuminare
la sua strada, era là a fare da madre e padre ai loro due figli, a caricarsi di
tutti i problemi quotidiani, da sola; sì la stella che aveva scelto per
condividere i suoi giorni di vita: la sua ragazzina adorabile, di cui si era
innamorato e con la quale si era sposato; la colonna portante della sua vita,
che lo ha sostenuto nella sua avventura con un legame che ancora oggi resta
tale, mantenendosi per mano e volendosi bene, malgrado le immancabili avversità
della vita.
Una vita che malgrado tutto, è stata
ricca di sorprese e meraviglie da vedere, dando a Peppe l’opportunità di
conoscere il mondo, anche se lontano dalla sua buona stella, che insieme hanno
sormontato gli ostacoli, accettandoli.
La vita è come una medaglia, testa o
croce… ma per fortuna è bella e la si accetta così come si presenta, anche
quando tutto sembra finito, ci sono ancora gli occhi della sua stella che
illumina ancora oggi la sua vita e lui riempie quella di lei, con il suo
sguardo, lo stesso che li fece innamorare tanti anni prima.
Il Brano che accompagna questo video è cantato da Pino Vetrano per il video dedicato a sua a sua moglie.