Serbo di te,
nel tempio della mia giovinezza,
dolci ritratti di tramonti,
tinti di calde sfumature.
Fra le colonne,
del sole i raggi, fanno brillar
di nostalgia lo sguardo
e il cuore mio riscaldano
nell’evocarti.
Dall’infinito dei pensieri
sorgi come alba,
sospesa al tempo dei tuoi templi,
le cui colonne,
reggono il peso dei millenni.
Templi innalzati a dei,
credenze dell’antichità,
rievocate,
sin sulle rive dei miei anni…
Portandomi alla fonte del passato,
accendi in me la luce dei ricordi,
quando da ragazzina,
dal tuo fascino soggiogata,
solevo passeggiar fra le tue mura,
e respirando, di te, tutte le fragranze,
“Rosa fra le rose”
ti portai via con me,
nella memoria dei profumi.
14/10/2008 Anna Giordano
Quando i ricordi riaffiorano nella mente con gli anni,
portano a pensare, quasi sempre,
ai primi anni di vita a come e dove li abbiamo vissuti... Questa poesia è quel ricordo che porto con me nel cuore, riguardo al posto in cui ho vissuto la parte iniziale della mia vita, cioè da 0 fino ai 18 anni, Paestum per chi non lo sa, oltre ad essere un sito archeologico Greco-Romano e di fama mondiale, situato nella piana del fiume Sele,
fa parte del comune dove sono nata: Capaccio (SA).
Con questa poesia ho voluto rendere omaggio in tutta semplicità alla bellezza dei luoghi che porto nel cuore dei miei dolci ricordi e che in me rimangono radicati.