Ci fu la guerra.
Battaglia d’odio,
filo spinato di un muro
alzato
da un giorno all'altro.
Divise le famiglie,
ma non bastava aver
distrutto tutto
con la guerra?
Quel poco di speranza
nella ripresa,
svanì col nascere di una
frontiera inattesa,
che la città divise in due.
Berlino d’ieri, sì,
ricordo
parlavano alla radio
della codarda impresa.
Tutto per un partito, fu
annientato
inconcepibile corrente
che trascina,
prima di destra e poi di
sinistra,
squarciando col dolore i cuori
di chi
tentava di rialzarsi.
Il muro era il centro, filo
spinato
in cui le vittime impigliate rimasero
martiri della libertà.
Sì c’ero ancora quando fu
abbattuto,
oggi 30 anni!
Eppure
ancora sento
i vecchi spari in diretta
che un reportage
mostrava alla TV.
Piansi di gioia per la sua caduta,
ma anche di
tristezza
per chi tentò,
purtroppo vanamente,
raggiungere l'altro lato.
Oggi ricordo loro innanzitutto!
La rabbia diventa mia padrona
e a
denti stretti dico ai responsabili,
al partito,
che
troppe volte in nome del popolo parlò:
dove è finita la dignità
di coloro,
che furono colpiti, mentre volevano
Raggiungere la loro libertà?
10/11/2013 Anna Giordano