martedì 10 gennaio 2023

A PASSEGGIO CON LO SGUARDO - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di D...


A spasso in riva al mare guardo la gente passare.

Il padre col bambino cerca di far volare l’aquilone,

mentre i gabbiani attenti provano,

 vanamente d’iniziarlo al volo.

Più in là,

un cane abbaia rendendo la battigia gaia.

 

Di fronte al mare,

sedute sul muretto,

due chiome bianche si tengono per mano,

sorridono guardandolo sereni;

un’altra coppia,

volge le spalle allo stesso mare e guardano per terra,

incatenati, loro malgrado,

a un muro di tristezza e nello sguardo inerte,

traspare il vuoto silenzioso che li avvolge.

 

Un bimbo gioca sulla spiaggia coi gabbiani,

bianchi come la sua ingenuità, che compiaciuti

sembrano sorridere alla sua giocosità.

 

Il mare spettatore,

cullato dalla quiete bacia la riva,

con l’estrema dolcezza di una carezza.

Osserva gli occhi di chi lo sta a guardare,

mentre due lacrime d’emozione sgorgano da essi,

per fondersi con le acque sue

in un abbraccio immenso ed infinitesimale.

Lacrime salate e mare

suggellano l’amore che li unisce.

 

Anna Giordano 07/11/2014


Ancora un grazie a Domenico Ernandes per aver contribuito,
con questo video, a dare un volto a questa mia poesia, che scrissi un bel po' di tempo fa,
rientrando da una passeggiata in riva al mare.
Fu una passeggiata che mi regalò tanti modi di vedere le persone e le cose.
Raccolsi tante sensazioni, man mano che passeggiavo ebbi l'opportunità di vedere
e percepire le diversità della vita al quotidiano, osservando le persone, me compresa.
Feci un bilancio di come la vita è variegata  e come quegli istanti
potessero essere vissuti differentemente da ognuno di noi,  animali compresi.
Anche se questi versi possono sembrare banali, con essi ho espresso,
il modo di osservare i comportamenti singoli, di ogni persona, in uno stesso periodo
stretto di tempo.
Ciò mi fece comprendere  che non è il tempo a segnare gli eventi,
bensì gli eventi il tempo.
Pensai che se in uno spazio di tempo e di pochi chilometri di litorale si svolgeva la vita,
per ognuno con lo stesso obiettivo che era quello di fare una passeggiata,
mi resi conto di come potevano essere differenti i modi di fruire di quel tempo
per gli uni e per gli altri.
Scrivendo questa piccola poesia, volli immortalarli, se non altro per me stessa,
perché quei pochi minuti di osservazione e constatazioni non cadessero nell'oblio,
poiché diamo sempre tutto per scontato e senza importanza al tempo che ci attraversa,
dimenticando tutto perché di normale routine.
Ma se guardiamo di come viviamo il tempo, possiamo migliorare la nostra esistenza
con la  preziosa essenza che ogni giorno ci dona, utilizzandola per capire gli altri
ed anche noi stessi senza sprecarla.
Grazie Domenico Ernandes per questo video dalle immagini bellissime
accompagnate dalla dolce e stupenda musica.
Bravissimo!

Libertà ridata: Poesia, voce, montaggio video di Anna Giordano-


Affinché la Memoria non vada mai persa per le vittime della Shoah


Libertà ridata    

Passerotto,

che sul gelido filo spinato

guardavi gli uomini infierire sugli altri loro simili.

Tu,

che vedesti sfilare in quei campi, nude e scheletriche vite,

di cui, ancora oggi, si nega l’esistenza

Racconta tu, com’erano  trattate quelle vite…

assoggettate e crudelmente sottomesse all’odio razziale,

raccontami,

 come sopravvivesti a tanto atroce male?

 

Tu vedesti l’eterno livore,

alimentare quegli esseri senza cuore,

vedesti il loro rancore trasformarsi in fumo sacrificale,

che  usciva dai comignoli di quei forni dell’orrore,

dove ogni parola è vana per raccontarne il dolore.

 

Dimmi dov’era allora, la misericordia che tanto cantiamo

ed innalziamo nelle nostre preghiere all’eterno  Amore,

che in quei luoghi rimase freddamente assente…

Tu,

unico spettatore libero di pensare e agire,

volasti  attraverso  quel fumo prendendo sulle tue fragili ali

le anime loro, che portasti in alto, sempre più in alto, lontano dall’odio,

per  renderle finalmente libere.

 

30/05/2019 Anna Giordano.