sabato 26 agosto 2023

PABLO PICASSO alcuni aspetti e curiosità della sua vita

 Pablo Picasso 

Parlare di Picasso in breve tempo è come dire tutto e niente, la sua vita è stata così ricca e carica di eventi che mi è difficile parlarne in breve tempo con un riassunto Potrei dire di lui che si poteva paragonare ad una spugna, in quanto incamerava tutto ciò che osservava. Egli era temuto dai suoi amici artisti,  che spesso non erano propensi ad invitarlo nelle loro dimore, per paura che il suo occhio, che adoperava come strumento di ricognizione,  potesse cogliere e registrare nella sua mente fotografica, tutti i minimi dettagli delle loro opere, che poi egli avrebbe potuto trasformare nel suo atelier in quadri, sculture e in tutte le altre attività artistiche da lui sviluppate, in opere uniche ed incommensurabili per l’impatto artistico e geniale che suscitava negli altri, cose che  i suoi colleghi non sarebbero mai stati capaci di realizzare. Affermando così, la sua fama d’artista nel mondo.

 Secondo me, egli riassunse in un solo concetto l’arte della pittura, scultura e poesia, le tre forme d’arti fra le altre, più attinenti ai suoi quadri nella forma espressiva da lui fondata insieme al suo amico pittore e scultore francese: Georges Braque cioè: il Cubismo.

Un modo di esporre il soggetto dipingendolo visibile da tutti e quattro lati appiattendo rilievi, profili e prospettive, mostrando l’immagine decomposta e lasciando all’occhio di chi ammira i suoi quadri, la ricostruzione del soggetto ritratto, pensando ad una forma tridimensionale.

Due dei quadri più conosciuti tra gli innumerevoli altri suoi dipinti sono: Les demoiselles d’Avignon nel 1907 e Guernica dipinto dopo trenta anni nel 1937 durante la seconda guerra mondiale.

Egli scriveva poesie, dicevo prima, come se fossero un dipinto, cioè impiegava le parole con tanto di metafora, per esprimere la poesia con immagini e dipingeva i suoi quadri o scolpiva le sue opere come se fossero parole per esprimerne il concetto. Forse mi posso sbagliare, ma il mio è solo un punto di vista ed un modo d’interpretare le poliedriche sfaccettature della sua arte.

Il tutto, ricongiungendo l’arte visiva in ogni sua opera per denunciare, parlare e dimostrare il suo lato artistico indiscutibile.

Picasso si lasciava facilmente prendere dall’ ira, quando la gelosia lo prendeva nelle sue spire. Egli era geloso delle donne, la sua gelosia era talmente acuta che lo era anche per quegli uomini innamorati delle donne, solo perché queste non s’interessavano a lui.

Ammirevole artista, ma non senza difetti, poiché riconosciuto come egoista, opportunista che lo induceva ad approfittare di tutti, prendendo tutto quel che gli si presentava, sfruttando le relazioni amorose, amicizie e denaro altrui. Effetti che si riversavano poi nelle sue tele.

Facendo un breve riassunto della sua persona da quel che si racconta, Pablo Picasso è stato descritto come una persona senza sentimenti, senza scrupoli, egocentrico e opportunista, gelosissimo, non tenero con le donne e perché no, narcisista, tutte qualità che non sono il massimo per un illustre personaggio qual è stato e lo è ancora tutt’ora per la storia. Una domanda quindi si pone:

sarà verità tutto quel che di lui si narra oppure è solo il risultato, di un mancato obiettivo da parte di chi non ha raggiunto la notorietà e successo pari a quella sua e si è vendicato diffondendo tali informazioni a suo cospetto? Passo il dubbio a chi vuole saperne di più, magari approfondendo sulla

sua storia di sicuro interessante ed ampiamente ricca di aneddoti legati alla sua arte ed alla sua vita.

Anna Giordano. 09/08/2023

IL CLIMA ED I SUOI CAMBIAMENTI

 

Il clima ed i suoi cambiamenti. 

Oggi abbordo un tema sul quale si discute ormai da anni tanto che varie nazioni decisero l'11 gennaio 1997 di firmare: Il Protocollo di Kyoto in Giappone. Un accordo tra le varie nazioni per ridurre le emissioni di gas nocivi nell'atmosfera. Uno di questi  gas fra gli altri è il CO2 conosciuto comunemente come anidride carbonica, che contribuisce al surriscaldamento del nostro pianeta producendo il così detto effetto serra, che noi tutti conosciamo, e che in  parole povere, vuol significare, che i gas nocivi hanno formato uno strato o meglio un involucro che si interpone fra la Terra e la nostra atmosfera, permettendo ai raggi solari che penetrano l'atmosfera a rimanere intrappolati proprio come avviene per le nostre serre, esse imprigionano il calore dei raggi solari e non lo fanno uscire trattenendolo all'interno.


La stessa cosa avviene anche sul nostro pianeta, i gas con il loro involucro non fanno più respirare la Terra e la surriscaldano impedendo un normale circolo di areazione, perché impediscono ai raggi solari di riflettersi ed uscire in parte nello spazio, lasciando di essi solo una parte che serve a riscaldare la Terra.


I risultati delle nostre azioni indiscriminate per l'utilizzo dei mezzi di trasporto e di attività industriali inquinanti, senza escludere tutto il resto che contribuisce al processo di surriscaldamento, di cui i governi dei vari stati, pur essendone a conoscenza non hanno preso in considerazione i rischi, che oggi devastano il mondo intero.
I cicloni, uragani, tifoni, willy willy, che prendono il nome in base al luogo di appartenenza geografica, ma in sintesi sono uguali come natura ed effetti devastanti.

Le notizie, è il caso di dirlo, piovono e inondano i telegiornali, internet, con servizi video e fotografici,  dei disastri provocati dagli sbalzi termici, dal caldo intenso che provoca riscaldamento degli oceani ed evaporazione dell’acqua che accentua ancor più il processo di riscaldamento, trasformandosi in nuvole cariche di elettricità, i così detti: cumulonembi, nuvole a forte tendenza temporalesca che incontrando correnti  d'aria fredda in altitudine, poiché si sviluppano in verticale, ricadendo sulla Terra ed inondandola con una quantità d'acqua enorme, fenomeni che negli ultimi tempi si producono con relativa frequenza, spazzando  via tutto con inondazioni bibliche, ma non in 40 giorni, bensì in poche ore.

Questo fa pensare che i governi che hanno aderito al Protocollo di Kyoto hanno fatto ben poco per salvaguardare il nostro pianeta, la nostra vera casa comune.

La Terra brucia, annega, sbuffa la sua collera per essere stata ridotta nello stato in cui si trova. I Ghiacciai che si sciolgono sulle cime delle montagne più alte, passando ai ghiacci del Polo Sud, che sono la riserva di acqua dolce della Terra, alimentano con il loro scioglimento l’ innalzamento dei livelli dei mari, gli iceberg alla deriva al Polo Nord, che per fortuna non cambiano i livelli del mare, poiché con il loro peso si attengono alla legge di Archimede, ma sono un grande problema per la fauna la flora e gli abitanti del Polo Nord che cambia loro, totalmente, il modo di vita.

Abbiamo tolto al nostro pianeta gran parte dei suoi polmoni, bruciando e disboscando; in primis cito l'Amazzonia, un ecosistema vecchio di millenni che fungeva da polmone, grazie alla foresta pluviale, la riserva d'ossigeno per buona parte del pianeta che con il disboscamento oggi produce meno ossigeno.

Poiché le piante si nutrono di CO2 anidride carbonica, nostra nemica, che poi trasformano in prezioso ossigeno grazie alla fotosintesi clorofilliana, oltre a mantenere un equilibrio di umidità utile ai cicli vitali delle stagioni insieme a tutte le altre aree verdi di tutto il pianeta. Noi esseri, per così dire, intelligenti, abbiamo contribuito a distruggere tutto ciò, con la nostra incuria, la nostra avidità, la nostra lascività, badando solo ai profitti e alle comodità, provocando l'inquinamento dell'aria, tanto preziosa per noi tutti e per la vita di tutto il pianeta.

Cosa sarà della nostra unica casa? La nostra esistenza? Cosa lasciamo alla nostra prole? Siamo giunti ad un bivio senza ritorno, visto che si cercano altri pianeti dove pochi eletti potranno cercare scampo, se ci riusciranno; al posto di impiegare le proprie risorse per ridurre le emissioni dei gas nocivi, missione iniziata da una vita, protratta nel tempo e mai completata.

Non voglio essere catastrofica, ma semplicemente realista.

Spero vivamente, perché la speranza è la fiamma che ci anima e ci fa affrontare l'incognita del domani, che malgrado tutto quel che sta accadendo, la natura possa ancora far miracoli, come ha sempre fatto, e mettendo a profitto la nostra intelligenza, possiamo aiutarla a rimettersi dall'avvelenamento che le abbiamo causato, facendo attenzione a non guardare i propri interessi, ma creare nuovi mezzi di trasporto utilizzando ad esempio l'idrogeno oppure l'acqua, elementi che non inquinano, ricordo che un tempo c'erano i motori ad acqua  di alcuni trattori, ma già, dimenticavo! Dal petrolio si ricavano più guadagni... l'energia che sta nell'aria si potrebbe sfruttare, già, ma è meglio non approfondire le vecchie teorie che sono state insabbiate per il semplice motivo che produrre energia con gli attuali mezzi: petrolio, fotovoltaico, eolico, ecc...si ricavano più profitti e rimaniamo tutti assoggettati al sistema creato per spolparci!
Vorrei tanto augurarmi e sperare in un mondo migliore, che la voce della scienza sia messa a profitto di noi tutti e non solo per chi pensa ad accumulare solo per sé stesso, incurante dei danni che arrecano i cambiamenti climatici alle popolazioni del mondo intero.
Mi fermo qui, ma riprenderò questo argomento poiché c’è ancora tantissimo da dire ed approfondire.

 

Anna Giordano 24/08/2023

 

 

giovedì 10 agosto 2023

IMMAGINI e PENSIERI- Poesia, voce e montaggio video di: Anna Giordano - ...



Immagini e pensieri

Penso che la vita sia un po’ come le foglie

prima tenere gemme verdi, poi gialle e rosse,

marroni, stanche cadono al suolo.

E penso alla mia vita insieme alla tua

che abbiamo trascorso

sin da quando eravamo verdi e giovani germogli.

 

Il tempo ci ha lasciato maturare

abbiamo compreso e appreso dalla vita

quant’essa sia meravigliosa ed imprevista,

viverla oggi, con quel di più che abbiamo appreso da essa

 ogni giorno che passa,

ogni soffio di vento che ci alita la vita,

 ci dà qualcosa in più per

accettare maggiormente con coscienza 

questo tempo che avanza.

Sulle note della vita voliamo, ci culliamo

consapevoli, che prima o poi, cadremo come foglie…

Vita mia insieme a te ho passato tanti giorni

per non dire tanti anni

 e penso che una sola vita non sia mai abbastanza,

per vivere, sognare, creare, credere, amare.

Vorrei vivere mille altre stagioni,

affinché si susseguissero

per darci il tempo di vivere

quel che non abbiamo ancora vissuto.

Amo questa vita come te amore mio,

vorrei, sì vorrei! Tanta gioia nel cuore

anche se fuori è già autunno per non dire inverno. ma

Penso al vento…

quest’aria di vita che ci avvolge e ci dona la dolcezza,

 la carezza della sera,

 prima della notte intera.

Dormi amore mio io veglio su di te, come tu vegli su di me

 E che questa notte possa, ancora una volta,

diventare anche domani… un altro giorno.


 Anna Giordano 07/08/2023