venerdì 3 maggio 2019

IL REGALO CHE VORREI




Il regalo che vorrei

Se vuoi regalarmi qualcosa che mi renda felice,
regalami una rosa o un fiore qualsiasi,
soltanto col pensiero, senza strapparlo alla vita.
Regalami un sorriso che m’illumini più del sole,
così, saprò che in te c’è  gioia.

Regalami la noia, le inventerò un gioco,
la inviterò a rincorrermi perché mi prenda,
tanto, so già che non ci riuscirà.

Regalami la tristezza e ne farò una nicchia
in cui nasconderò tutte le lacrime,
per non rattristare chi accanto a me gioisce.

Donami una carezza, sarà la mia coperta
in cui mi avvolgerò quando sarò sola.

Regalami un airone e un pezzo di cielo azzurro,
dove potrà volare senza che gli si spari.

Offrimi l’alba coi suoi colori,
sarà sorpresa e ragione d’essere per i miei occhi.
Donami un’ape che voli di fiore in fiore,
saggia m’insegnerà ad amare il lavoro.

Regalami una pietra, sarà la mia cattedrale,
quando la terrò in mano per pregare.

Sarà la pietra che non sarà mai scagliata.
Regalami un cestino di frutti dolci e gustosi,  
da fare assaggiare a chi ha il gusto amaro della vita in bocca.

Regalami un pugno di sabbia che terrò stretto, stretto,
ne lascerò sfuggire un granello per volta,
prezioso come gli anni da vivere ancora.
Donami la miseria perché possa, a mia volta,
offrirla a chi non sa che esiste, perché non resti indifferente a chi soffre.

Regalami una striscia di mare in cui bagnerò il mio sguardo,
per navigare oltre l’orizzonte restando a riva, oppure,
un po’ di deserto per sentirmi quiete nella quiete.

Regalami quel che vorrai, proverò a trarne sempre quello che cerco,
una ragione di vita per dare un senso alla mia.

Regalami il niente e penserò a chi dal nulla creò il tutto,
e fece che oggi, fossimo qui, ancora a parlarne.

11/01/2008 Anna Giordano