A volte ci si domanda: - Ma la felicità com'è, che volto ha?
Si cerca questa fata dal viso gioioso, ma forse
non è mai come s'immagina ed è proprio per questo, che molti sono convinti che
non esista o ancora, per chissà quale sortilegio oscuro siano destinati a non
incontrarla mai.
Secondo me, nulla di tutto questo può essere la
causa dell'introvabile felicità;
a volte, basta poco per incontrarla!..
Settembre è ormai agli sgoccioli e malgrado la stagione balneare sia finita, ancora si attardano gli ultimi turisti sulla spiaggia, disertata dalla massa. Così, anche io sono andata a passeggiare in riva al mare, le onde tiepide mi bagnavano i piedi e il vento giocava fra i capelli, mentre il sole accarezzava caldamente la mia pelle, asciugando gli spruzzi d'acqua sulle mie gambe, lasciando su di esse in dono,la salsedine.
Avere il
litorale tutto per me, che sensazione sublime!
Sulla battigia i gabbiani per
gruppi, facevano riunioni indisturbati.
Incredula, mi sono avvicinata a loro, quasi a
toccarli. Loro, con occhio vigile, mi guardavano e poi si scostavano, lasciandomi
passare.
Un surfista volteggiava sulle
onde di un azzurro intenso, sassi levigati massaggiavano i miei passi, poi mi
son seduta su uno scoglio per guardare le vele al largo e, assaporando tutta la
bellezza che si offriva ai miei occhi, mi sono persa con lo sguardo fino all'orizzonte,
ho sentito nascere in me un’immensa gioia e tanta serenità e, in quel momento, mi
sono detta: “Ecco! Questa è pura felicità.
Anna Giordano
27/09/2016
27/09/2016