lunedì 20 giugno 2022

LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA - Voci di Anna Giordano e Liliana Stanzia...


Ringrazio Liliana Stanziani per avermi invitata a recitare per questo dialogo insieme a lei, tratto dalla commedia di Carlo Goldoni:" LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA" cosa che mi ha fatto piacere, anche se avevo un po' il timore di sbagliare... però mi sono divertita tantissimo. Lei stessa ha adattato il corto, tratto della commedia di Carlo Goldoni. Tagliando e riassumendo in breve, ciò che l'invidia, accompagnata dell'ipocrisia e un tantino di sarcasmo è e può fare capire quanto sia brutto essere invidiosi gli uni degli altri, anziché godere delle qualità altrui poiché ognuno ne ha e possono compensarsi arricchendosi a vicenda e senza distruggere un'amicizia. Abbiamo tutti qualcosa da dare ed apprendere, nessuno è meglio dell'altro, poiché nessuno è completo o perfetto, ma soltanto diverso e le diversità sono la ricchezza che possediamo, ma che quasi nessuno se ne rende conto. Certo che tutto questo che è racchiuso in questo video, il testo, le immagini, la musica, le voci, i foto montaggi ecc...non si sarebbero realizzati se non ci fosse stato il regista: Domenico Ernandes che con la sua grande passione, ha reso possibile questo video alla perfezione. Grazie a Domenico per il lavoro e tempo impiegato alla realizzazione del video, con i fotomontaggi che partono da una sola foto che ha trasformato più volte in varie espressioni, a seconda delle parole scambiate fra le due "amiche" protagoniste di questo spaccato teatrale. GRAZIE Liliana per aver lavorato all'adattamento e riduzione del dialogo! E...
chapeau a voi due, grazie!

A volte capitano…( Gli imprevisti)

 

Capitano ogni tanto,

anche se per fortuna , non sempre, che arrivino e bussino alla tua porta.

Entrano anche se tu non li inviti ad entrare!
Ti coprono di regali, per modo dire, perché non sempre sono tali e sai che ne faresti bene a meno!

Capitano, quando arrivano, che siano sempre puntuali al loro appuntamento che, fino a quel momento, tu ignori.

Che siano di qualsiasi natura, arrivano con una mano tesa, ti lasciano il loro biglietto di visita inattesa,
mentre l'altra, la tendono perché tu gli offra qualcosa in cambio.
In quel momento daresti tutto quello che hai, pur di ringraziarli per la loro benefica casualità,

oppure, per sbarazzarti di loro all'istante, quando diventano fin troppo invadenti ed imbarazzanti!

Sì, sono là,
Ti mettono in condizioni di stallo, a volte ti pietrificano, non sai più che fare né come agire!
Ti tolgono il respiro, ma per fortuna non sempre, perché altre volte, dipende,
anche se non c'entri niente,
t'invitano a sederti al loro tavolo, per nutrirti,
pure se non hai fame, dei loro benefici regali.

Sì, son là, sulla tua porta di casa,
a ogni angolo di strada, con la mano tesa,
pronti a toccarti col dito del giudizio e tu col tuo indice, senza toccarli… ad insegnare loro la strada del rientro.

Così come accadde a Michelangelo, laddove dipinse
due indici che si sfiorano, ma non si toccano;
Si, perché anche là, forse,
un imprevisto fece che,
Un colpo di pennello, cancellò il fulmine del Giudizio Universale,
che di sicuro sarebbe scaturito,
ancora,
se i due indici si fossero toccati!

Voglio pensare che quello spazio fortuito,
fu lasciato in dote, da Michelangelo, all'imprevisto,
che fece distinzione tra Dio e l'uomo, e senza saperlo, lo stesso pittore,
concesse alla probabilità, chissà, forse, un giorno…
all'imprevisto... di ricongiungerli!

 

Anna Giordano  15/06/2021