sabato 8 luglio 2023

LETTERA A LEOPARDI - Poesia, Voce e Montaggio video di: Anna Giordano: B...

A pochi giorni dalla nascita e la morte di Giacomo Leopardi: nato il 29 giugno 1798, Recanati e la morte avvenuta il 14 giugno 1837 a Napoli.
Ho pensato di dedicare a Leopardi, Poeta per eccellenza, questa lettera, a 210 anni dalla sua nascita e 171 anni dalla sua morte, scritta da me nel 2008.

Era un giorno di novembre, il cielo era grigio e l’aria si velava di nebbie e pioggerelline, che intristivano l’anima, un momento che mi fece riflettere e pensare ai risvolti vissuti nella mia vita, che cito nella poesia, fu come un bilancio di essa, un modo che mi permise di confidarmi con me stessa… tutto parlando al Poeta al quale mi sentivo e mi sento vicina.

Nacque così un pensiero per lui, Leopardi.  Sentii di dovergli parlare attraverso la lettera, confidandogli i pensieri che attraversavano la mia mente, come se Giacomo Leopardi fosse stato ancora di questo mondo, ancor di più il pensiero si rafforzò perché conscia delle sue opere immortali mi spinsero a pensarlo come se fosse vivente. Opere che gli hanno reso giustizia, che spesso o troppe volte Gli fu negata, egli subì oltraggi e derisioni per la sua malformazione alla spalla o incomprensione dei suoi pensieri e sentimenti. Un genio incompreso per la sua anima sensibile e di pensiero sottile, forse, era nato nel posto sbagliato e non nel momento giusto. Scrivendogli e comparando il suo stato d’animo di quando scrisse L’infinito. Immaginai mentre scrivevo, la sua solitudine quella in cui annegava con dolcezza, che comparai alla mia, anche se erano due diversi punti di vista e in diverse stagioni e luoghi.
Comunque mi aiutò a superare il momento di sgomento in cui mi trovavo, per ragioni non solo legate al tempo, ma a fattori che ledevano il mio stato  di salute. Dopo averla scritta la misi in un cassetto, quasi come se fosse stato un segreto, che dopo un po’ di anni inclusi nella mia raccolta di poesie inedite e che oggi ho pubblicato qui e ancor prima, ho realizzato questo video per ricordare  il Grande Leopardi, con le mie modeste, ma sentite parole a lui confidate e dedicategli. Buon ascolto.



Lettera a Leopardi
Giacomo, come te naufragai nel dolce mare del silenzio e cerco ora, un appiglio cui aggrapparmi; un’isola ove far riposar le stanche membra e la mia mente, per contemplar da essa il mio peregrinare. Le poesie tue son la mia siepe, al di là d’essa nulla è quiete. Bagno nei tuoi pensieri mare dei miei, la vita procellosa che di fragorosi marosi si veste e poi, s'appaga nel dolce sciabordio dei tuoi versi, bagnano la riva della mia anima, che mite s’apre alla loro melodia, nel luogo ove la tua assenza regna nella presenza di quella quiete e quegl’infiniti spazi, che vibrano ancora e sempre nel cuor del mio sentire. Anna Giordano 29/11/2008