La cosa più triste, penso che siano le colpe che, sovente, non si ammettono, solo per conflitti d'interessi, che si accumulano in quel pozzo dove vegeta, indisturbata insieme agli errori, la ricchezza; purtroppo e con rammarico, solo materiale!
Un blog universale per chi ha voglia di leggere: poesie, racconti, riflessioni, aforismi e tantissime altre bizzarrie della scrittura viste attraverso gli occhi dell'anima, accompagnate da tante fotografie. "TUTTI I DIRITTI D'AUTORE SONO RISERVATI"
mercoledì 4 ottobre 2017
Ammettere i propri errori
La cosa più triste, penso che siano le colpe che, sovente, non si ammettono, solo per conflitti d'interessi, che si accumulano in quel pozzo dove vegeta, indisturbata insieme agli errori, la ricchezza; purtroppo e con rammarico, solo materiale!
lunedì 22 maggio 2017
PAROLE E PUNTI DI VISTA SULLA BELLEZZA
La bellezza è l'armonia che sveglia le sensazioni, i sentimenti... aggrega
le più svariate forme di vita per comporre una sinfonia inedita ed unica, ogni
volta che invita l'anima alla sua contemplazione della meraviglia e l'amore per
la vita.
Per cui, sia la bellezza che la bruttezza, sono solo due punti di vista che convergono e si dividono là, dove primeggia la propria convinzione.
Un vecchio detto dice: Non è bello quel che ch’è bello, ma è bello quel che piace.
La bruttezza non è altro che la visione distorta della bellezza e per cui, non ci sono cose o persone belle o brutte, ma soltanto persone e cose che, attraverso un insieme di fattori consoni a determinati gusti, vengono definite belle o brutte . Sia la bruttezza che la bellezza sono soggettive poiché i gusti non si discutono.
Voltaire diceva: “ Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che per lui la bellezza è la femmina del rospo”.
Se un fiore ha un aspetto bello, ma non ha un buon profumo, la sua bellezza può trasformarsi in disgusto e bruttezza, rimanendo così, solo un bel involucro vuoto di ogni buona essenza.
sabato 6 maggio 2017
Chissà se Vincent Van Gogh …
malgrado il suo nome può fare immaginare qualcosa di vincente nella vita, ma che chissà, per quale occulto mistero non ha goduto di vittorie, anche se poi il suo genio è stato riconosciuto, e che purtroppo non l’ha mai saputo. Peccato!
Quando dipingeva, dipingeva le vibrazioni che la sua anima emanava. Un cielo stellato
per lui non era solo un fondo scuro con qualche spruzzo dorato, no, era un cielo fatto di sfumature di blu scuro che andava al blu più chiaro, ambrato da veli leggeri appena più chiari che mettevano in risalto il buio col movimento che dipingeva come soffi di vento, attorcigliati intorno a stelle che a loro volta diventano ai suoi occhi, girandole. Stelle che nei suoi dipinti rappresentano e compongono ciò che definirei il movimento statico. Era come se volesse raffigurare il respiro dell'universo, una allegoria, e non solo un cielo scuro con qualche stella dorata, ma un'esplosione dell'anima impressa su tela, un universo mai visto se non attraverso i suoi occhi, quelli di un puro sognatore poeta-pittore.
che esprimono, malgrado i colori accesi, un velo di malinconia, recisi e messi nel vaso; fiori che, forse, definiva tristi poiché la loro vita dipendeva dal sole, obbligati a seguirlo per sopravvivere e quindi in un certo senso suoi prigionieri. Oppure i suoi iris,
così veri e non apprettati, messi quasi alla rinfusa nel vaso, come se un guizzo di follia all'improvviso l'avesse ispirato ad immortalarne la bellezza prima che appassissero … E che dire del ramo di mandorlo?
Soltanto un ramo, perché bastasse a raccontare la bellezza delicata della primavera dei suoi fiori, fissata su una tela per vivere nel tempo.
Febbraio 2017 Anna Giordano.
domenica 30 aprile 2017
Primo maggio 1947.
giovedì 27 aprile 2017
domenica 16 aprile 2017
DISCORRENDO, CORRENDO VERSO L'AMORE
La pace è la chimera di tutti,
La pace è il rispetto che si ha per gli altri,
Chi semina guerra raccoglierà guerra
Quando dicono che non ci sono soldi per sfamare chi popola il terzo mondo, forse dimenticano i soldi sprecati per alimentare le guerre, che
basterebbero non solo per sfamare, ma farebbero vivere in pace il mondo intero, cancellando la povertà.
Il vero problema risiede nella testa di coloro che, per educazione ricevuta, coltivano l'idea di essere migliori esercitando ed imponendo la propria forza con il potere e le armi.
Questa continua supremazia del forte sul debole è e sarà la vera bestia da combattere!
Penso che, in quanto donna, la donna debba farsi carico, innanzi tutto , d'insegnare l'amore, l'umiltà , la pace ai propri figli.
L'uomo sembra che stia attraversando un momento di capovolgimento attitudinale, tutto si sta ribaltando. Sembra che le sue azioni stiano ritornando a riflettere quelle delle sue origini primordiali; ritornando all'era delle caverne.
12/03/2017 Anna Giordano
giovedì 13 aprile 2017
La magia del divagare nei ragionamenti.
Cerco di spiegarmi o almeno ci provo, ragionando con me ed il foglio…Una cosa che è finita è definita dal pensiero, qualcosa che ha tutte le caratteristiche per essere definita tale. L’infinito, in un certo senso, assume un concetto di finito anche se la parola è nata per dire che non ha limite, ma che comunque, definisce con essa il limite del suo significato. Se penso al mare che non è infinito, eppure molte volte è indicato come tale in quanto immenso e, apparentemente, senza limite. Paragonandolo all'infinito, anche non essendolo, la parola: infinito, dona al mare l’immagine di qualcosa che non ha fine e né limite poiché sconfina oltre il nostro sguardo.
mercoledì 22 marzo 2017
Gemma di vita
sul suo cammino,
ha lei baciato?
verso l’orizzonte marino,
nelle mie mani.
Cercava l’inizio
ed ha trovato la fine,
su questa mano che ignara,
non sa come farla proseguire .
abbaglia la mia vista
e … la goccia tremante,
in bocca, si scioglie.
domenica 19 marzo 2017
INTARSI
L’ONESTÀ è...
forse per chi non ne conosce il volto,
Onestà,
Onesto è chi con piacere dona,
e mai si pente del suo gesto,
chi dell'amico stringe la mano,
e mai parla male di lui in sua assenza.
sabato 18 marzo 2017
IL DENARO
Molte volte, per non dire sempre, ne rivela i suoi peggiori lati oscuri. Trasforma i sogni in realtà, permette di sopravvivere, vero! Ma può anche trasformare l'amicizia in odio, l'amore in interesse, la vita in inferno, la pace in guerra, la semplicità in opulenza, il povero in ricco, l'umile in superbo o il buono in cattivo. Dove c'è il denaro c'è ricchezza materiale, ma povertà morale.
Chi ne possiede crede che tutto sia possibile, tutto si possa comprare compreso i sentimenti che riesce a cancellare, come una gomma; dove passa il denaro tutto scompare, l'onestà sovente diventa disonesta , il male diventa prefisso per tutte le parole che lo incontrano:
malasanità, che per denaro trasforma sovente la professione onorata di un medico, in persona incurante e senza coscienza; il malaffare, i professionisti in denaro-dipendenti che costruiscono case ponti strade e tante altre opere senza il cemento. Sì, cemento come quello che dovrebbe saldare la fiducia dei poveri innocenti che, fidandosi, rimangono fregati o vittime della loro ingordigia e così via, man, mano… come il giudice venduto, o il generale affiliato alla malavita. Come pure lo spacciatore che uccide tante vite innocenti e spende il suo sporco denaro bevendo, festeggiando, facendo vita agiata insieme ai propri boss; sfruttando i morti viventi per brevi tempi, poiché son sempre in cerca dei rimpiazzanti, giovani innocenti, a chi vendono la dose, che cadono imperterriti nella loro trappola, pur conoscendone gli effetti letali, e non capisco il perché e né quale sia la ragione che l’induca ad assumere quella terribile e scheletrica signora, falciatrice di vite umane dal nome: Droga.
Per denaro si uccide, si truffa, si ruba, si timbra la presenza in sua assenza, si chiede l'elemosina ingannando, si fa la cresta sul peso della spesa alla vecchietta, si uccidono i genitori, nonni e bambini. Il denaro: lo sterco del diavolo, una definizione appropriata perché sovente, sporca chi lo tocca trasformandolo a sua sembianza.
19/02/2017 Anna Giordano