La vita è fatta di continui incontri ed addii, di situazioni instabili ed obblighi.
Quando stai per abituarti ad una persona, ad una cosa, ad una qualsiasi abitudine piacevole che sia, eccoche questa sparisce o bisogna staccarsene. Già, capita sin dall'inizio della vita...
Il bambino prima di nascere cresce nel tepore e l’amore del ventre materno per nove mesi, quando poi nasce, lascia quel luogo caldo e dolce, che l’ha nutrito, cullato, fatto crescere, per un mondo tutto differente!
Ciò causa uno shock, il primo in ogni vita, che strappa l’essere umano all’amore della mamma, anche se poi ci si abitua e si abitua alla vista, alle carezze, all’ambiente nuovo che l’accoglie e che resta tale, se non ci sono cambiamenti, fino all’età prescolare ed ecco che si verifica un altro addio, la mamma lo porta all’asilo ed il distacco è ancora uno shock, nuovi visi, nuovi incontri, nuove abitudini che scombussolano il bambino, almeno fino a quando non si abitua e quando ha finalmente installato un rapporto con la maestra, i compagni ecc… ecco che ritorna per tre mesi a casa senza poter vedere i suoi amichetti che a loro volta sono in vacanza, dove incontrano altri loro coetanei, nascono delle amicizie, ma, finite le vacanze, devono dividersi, ognuno lascia un po' di sé nell'atro e qualche lacrima di rimpianto. Però, stare con la mamma ed il papà è di nuovo un piacere… Ma basta il tempo di una estate che c'è di nuovo un distacco e si ritorna a scuola. Nuova maestra nuovi compagni, nuova aula, tutto è da ricominciare. Un nuovo shock e così, per il resto degli anni scolastici.
Poi si diventa adulti e di persone ne sono passate nella propria vita, come pure di cose ed eventi, di stagioni e ricordi e, ci si accorge, che in fondo, la vita si basa su effimeri momenti che si dipanano, giorno dopo giorno, tra incontri ed addii. Può sembrarvi triste e senza senso vivere? Pertanto è così, noi siamo fatti di tempo, c'è un tempo per vivere, un tempo per essere e uno per morire.
Oggi stupidamente, ci sono tante guerre che annientano tante cose, città distrutte, persone che vengono uccise, che siano soldati o civili, non fa alcuna differenza poiché siamo tutti esseri umani, tutti figli di una madre che li ha tenuti al riparo dai pericoli perché vivessero, fossero, ma non morissero prima del tempo previsto. Con le guerre si commettono stragi di vite senza guardare se sono bambini o adulti oppure vecchi! Si uccide solo per il capriccio di dimostrare la propria superiorità, il proprio egoismo e manierismo di elevarsi a potenza mondiale. Sottraendo alle mamme i propri figli che ancora una volta devono staccarsi dalle famiglie per andare a combattere e farsi uccidere ed uccidere! Quanta stupidità è alle basi di una guerra e quanta poca stima di sé stessi abbiamo per non rifiutare gli ordini che ci vengono imposti da chi è stato scelto per governarci. Vorrei tanto che le guerre sparissero insieme a chi le alimenta, vorrei tanto che chi vive nei palazzi del potere, andassero a morire nell'inferno che hanno creato!
A cosa servono le guerre?
Solo per annientare quello che è stato costruito per decenni e dopo ricostruire sul sangue versato, altre città e fare altri profitti sia gli armatori che i governanti!
Questo è lo sporco gioco amaro della guerra e dopo, tutto si mette a tacere, come se tutto fosse giusto!
Così come quando si schierano i vincitori e i perdenti, purtroppo, penso che nessuno è vincitore in una guerra, siamo tutti perdenti, abbiamo perso la nostra identità, la nostra umanità, siamo tutti colpevoli di omicidio e nessuno è innocente, se non i bambini, i vecchi, le donne e uomini, che sono periti sotto le bombe e le macerie. Smettetela di fare guerre, con i soldi spesi in armamenti, tutta la popolazione mondiale potrebbe mangiare e vivere senza dover rinunciare al proprio diritto alla vita!
Poi si diventa adulti e di persone ne sono passate nella propria vita, come pure di cose ed eventi, di stagioni e ricordi e, ci si accorge, che in fondo, la vita si basa su effimeri momenti che si dipanano, giorno dopo giorno, tra incontri ed addii. Può sembrarvi triste e senza senso vivere? Pertanto è così, noi siamo fatti di tempo, c'è un tempo per vivere, un tempo per essere e uno per morire.
Oggi stupidamente, ci sono tante guerre che annientano tante cose, città distrutte, persone che vengono uccise, che siano soldati o civili, non fa alcuna differenza poiché siamo tutti esseri umani, tutti figli di una madre che li ha tenuti al riparo dai pericoli perché vivessero, fossero, ma non morissero prima del tempo previsto. Con le guerre si commettono stragi di vite senza guardare se sono bambini o adulti oppure vecchi! Si uccide solo per il capriccio di dimostrare la propria superiorità, il proprio egoismo e manierismo di elevarsi a potenza mondiale. Sottraendo alle mamme i propri figli che ancora una volta devono staccarsi dalle famiglie per andare a combattere e farsi uccidere ed uccidere! Quanta stupidità è alle basi di una guerra e quanta poca stima di sé stessi abbiamo per non rifiutare gli ordini che ci vengono imposti da chi è stato scelto per governarci. Vorrei tanto che le guerre sparissero insieme a chi le alimenta, vorrei tanto che chi vive nei palazzi del potere, andassero a morire nell'inferno che hanno creato!
A cosa servono le guerre?
Solo per annientare quello che è stato costruito per decenni e dopo ricostruire sul sangue versato, altre città e fare altri profitti sia gli armatori che i governanti!
Questo è lo sporco gioco amaro della guerra e dopo, tutto si mette a tacere, come se tutto fosse giusto!
Così come quando si schierano i vincitori e i perdenti, purtroppo, penso che nessuno è vincitore in una guerra, siamo tutti perdenti, abbiamo perso la nostra identità, la nostra umanità, siamo tutti colpevoli di omicidio e nessuno è innocente, se non i bambini, i vecchi, le donne e uomini, che sono periti sotto le bombe e le macerie. Smettetela di fare guerre, con i soldi spesi in armamenti, tutta la popolazione mondiale potrebbe mangiare e vivere senza dover rinunciare al proprio diritto alla vita!
09/12/2024 Anna Giordano