Acrostico Aung San Suu Kyi,
chiamata anche l’usignolo dell’amore. Scrissi questo acrostico nel 2010 per ricordare lei che era stata imprigionata ed accusata ingiustamente
dal regime…
Anche se la tua libertà
un giorno ti sarà data
non sarai mai dimenticata
grande
Sostenitrice di pace
amante della libertà per tutti
nuova stella che brilla,
Sotto un cumulo di colpe non commesse
umile schiava di un regime
usurpatore e demone
Ke ferisce ed
ympedisce di gridare le
ingiustizie più combattute.
Usignolo che
canti
Senza voce
Ingiustamente reso muto.
Garrisce la
rondine al tuo posto
Nel mondo
dove la libertà regna ancora.
Odo parlar di
te in tutte le lingue ed i
Lamenti sorgono dalle macerie
Orribili
spettacoli
Da te cantati
Enumerano le
vittime del regime.
Le vite umane
non hanno alcun valore
L’ aria che si
respira non è
Amore
Mietono come
spighe chi si ribella
Orrori di un
paese prigioniero.
Ritorna a
cantare Usignolo
E librati
ancora in volo!
5/10/2010 Anna Giordano