domenica 2 dicembre 2018

Se solo per un momento


Se solo per un momento io prendessi il suo posto cosa farei? 

È questa la domanda, che forse ancora in pochi si pongono. 
Se solo ci pensassimo, quante sono le persone che non possono fare quei gesti che facciamo in automatico, che riteniamo di normale quotidianità e che tanto ci accompagnano, senza pensare a chi non può più farli come: 

salire e scendere le scale, portare alla bocca il cibo, pensare a chi non ha più occhi per guardare , a chi non ha più il dono della parola e deve rinunciare anche a cantare, o a chi non può più sentire mai il suono; pensiamo a chi non ha le mani per  toccare. 
Gesti questi e anche altri, proibiti per tante persone, non per loro scelta, ma proibiti da un destino che nessuno conosce e che ha cancellato la normalità dei gesti e azioni dalla  loro quotidianità.

Se solo per un momento prendessimo il loro posto? 
È questa la domanda che mi pongo e vi invito a porvi, forse, e ripeto forse, staremmo più attenti, quando  parcheggiamo l'auto nei posti in cui solo chi ha l'uso delle proprie gambe, può passare,  impedendo a chi munito di una sedia a rotelle, deve rinunciare, essendo costretto a rientrare a casa, perché l’auto è parcheggiata davanti all'unica uscita che c’è per lui; oppure, ostruire il marciapiede, o ancora parcheggiare nei posti a loro riservati. 
Metterci al loro posto, forse, ci farebbe riflettere, come pure, prima di costruire immobili, strade, automezzi pubblici, senza pensare a loro, e perché no, non a noi; la vita ci può riservare sorprese che nessuno vorrebbe conoscere e potremmo diventare fruitori degli stessi servizi, quelli che in gran parte mancano, cioè, senza barriere architettoniche.

Se solo ci pensassimo, son certa che non li tratterremmo più di diversi, non picchieremmo chi non è più sufficiente a se stesso, non guarderemmo chi è diversamente abile con occhi beffardi e a volte, per non dire sempre, guardarli con quella sfacciata ipocrisia di chi predica il bene e dispensa  il male. 
Se solo per un momento, solo per un momento! 

Prendessimo il loro posto, ci renderemmo conto di quanto sia difficile la vita per chi subisce ogni momento e non solo per un momento, la nostra intolleranza, la nostra incomprensione, la nostra malevolenza, la nostra maleducazione nei loro confronti. 
E mi chiedo e vi chiedo, se almeno, almeno solo per un momento, ci scambiassimo i posti?

Anna Giordano

Pensieri serali...n.10 i tatuaggi, l'errore, il palindromo, l'umile


" I tatuaggi sono l'orologio, che segnano ed evidenziano il tempo nelle pieghe della pelle."

"L'errore è il solo maestro che insegna ad imparare".

" Un palindromo è come una strada senza uscita,
si percorre nei due sensi ed il panorama rimane lo stesso"

"Chi si dice forte e non è umile... è solo un debole in cerca di conferme"

Anna Giordano