Fu proprio là,
su quella
strada che portava a Bolgheri
che il sole
s’inabissò con i suoi raggi
fra i cirri
neri…
era la strada
dei cipressi austeri,
che alti e
schietti,
mi avevano
rapita,
ancora in verde
età.
Quei versi che raccontano
la stessa via,
che lì, Davanti
a San Guido, a me s’apriva.
Ero a due passi
e il cuore mi batteva,
essere là, dove
fu scritta quella poesia,
di quei
cipressi che invitarono
il poeta lì a
fermarsi…
Ero incantata
nel trovarmi là,
il viale tutt’a
un tratto s’inondò,
le nuvole
contrarie al mio volere,
dal cielo
lasciavano cader
la pioggia, con
veemenza,
come quando dalla
brocca
si mesce
l’acqua in vasca…
Pensai al
richiamo antico dei cipressi,
tanto che mi
sembrò ascoltarne l’eco
lì rimasto,
forse sospeso,
sempre in
attesa del ritorno
che poi non
ebbe luogo.
Il cuore mi si
strinse in petto
neppure io
potei fermarmi,
però col mio
pensiero trasmisi loro,
che di sicuro
là sarei tornata…
e mi sembrò
d’udire il mormorio,
triste e
incredulo, dei loro rami,
abbandonarsi
alla pioggia
ed i miei occhi
al pianto.
Anna Giordano
27/09/2022