martedì 13 novembre 2018

La droga, questa sconosciuta



Cari ragazzi,
Questa è una lettera che vi indirizzo per domandarvi di rispondere alle mie domande. Qui si parla di futuro e voi lo siete!

Ditemi cosa vi passa in mente quando scegliete per amica la droga, vi domando: sapete cosa assumete? Io penso di no poiché con tutte le vittime che vedete nel vostro quotidiano, se veramente qualcuno vi dicesse quello che state assumendo non lo fareste di certo;
chi vi vende quel veleno vi vende anche menzogne, a meno che non siate tanto ottusi o meglio, stupidi, da non credere alla verità.
 I vostri coetanei muoiono per la curiosità di provare la droga, un po’ come fa il topo quando allettato dall'odore di un’esca, rimane intrappolato. 
Altri invece, per una scelta fatta anche se sbagliata, spinti dalla disperazione che alimenta la loro anima, quella che un adolescente prova alla prima delusione d’amore o più forte ancora, di non essere compreso, oppure del disgregarsi della propria famiglia, della sicurezza che viene a mancare, del sentirsi non amato cercando conforto, a volte negato da chi li ha messi al mondo, magari per la loro ignoranza o mancanza di captare i segnali che un figlio gli lancia e che lo fa sentire schiavo della situazione che sta attraversando. Problematiche che sembrano insormontabili, ma che con un po’ di pazienza e un chiaro parlare con i propri genitori si riescono a trovare le soluzioni.

Mi rivolgo a voi ragazzi tutti: “Non affidatevi alla droga per risolvere i vostri problemi! La droga è la peggiore scelta che possiate fare, una volta assunta siete suoi schiavi fino a portarvi nelle mani della morte, che questa, soddisfatta  ridacchia e brinda con la droga la vostra fine in nome della loro alleanza.
Vi siete mai domandati se prima d'accettare uno spinello, una sniffata, una siringa cosa state assumendo? Non credo!
Purtroppo, state assumendo la Morte!!!

 Certo voi dite: " Uno spinello non è cosi drammatico, ho sentito dire che è una droga leggera, non mi farà niente!"
Ah! Come vi sbagliate!

Sapete che lo spinello oltre a farvi suoi dipendenti, può farvi diventare schizofrenici, cioè dei paranoici,al limite della pazzia, demenza precoce, senza potere gestire le vostre paure e che vi porta a vivere una vita d’inferno, a stare sotto cure mediche e ad assumere medicinali per il resto della vostra vita; vi può portare a fare cose inconsciamente come incidenti stradali se conduce durante i suoi effetti, può procurare l’ipertrofia gengivale che annerisce e fa cadere i denti, malattie respiratorie gravi, difetti di concentrazione della memoria e tante altre patologie che mineranno la vostra vita tanto da farvi vivere ai margini della società e della vostra propria vita.

Ma ciò malgrado, in molti ci riprovate perché siete già suoi schiavi, e senza che ve ne accorgete vi convincete che l’esperienza vi ha dato qualcosa, se pure artificiale, vi ha fatto sentire rilassati, immagino, poiché io di droga non ne ho mai assunta e mai ne assumerò,vi ha fatto sentire più adulti, padroni del mondo, vero?
Non sapete che emulate solo lo sbaglio di chi è già schiavo della droga, oltre che di se stesso. Cadrete, come loro, nella tela di un sistema dal quale non si scappa.
Il ragno è la droga e voi le sue prede. Sì, voi poveri innocenti a chi si tende la rete, che ingenui, abboccate!
Cercate di parlarne con i vostri genitori, nonni, o forze dell'ordine quando qualcuno vi offre la droga, non fatevi ingannare, dagli amici, non seguite i loro sbagli, diffidate di chi vi propone d'assaggiarla gratuitamente, spacciando il suo gesto, come segno d'amicizia. Chi offre droga offre solo Morte!
Ditemi cosa vi spinge giovani leve di vita a bruciarvi il piacere di vivere?
Non ditemi che la vostra vita non vale nulla, che siete poveri incompresi, oppure che non potete comprarvi le stesse cose dei ricchi, rido!
Povero è colui che non sfrutta la sua povertà come leva di rivincita, uno sprono per dimostrare che pur essendo povero non ti manca nulla per diventare qualcuno.
I ricchi non sono sempre stati ricchi, c'è sempre un inizio.
Se poi ti senti solo, senza affetto è duro, ma non è la droga che ti tirerà fuori dalla solitudine, anzi non farà altro che tirarti giù nella sua prigione.
Usa la solitudine per scoprire la natura, studia e osserva il mondo che ti circonda e troverai le risposte ai tuoi perché.
Tutti siamo stati adolescenti, con tutte le problematiche degli adolescenti, che personalmente mi sono scivolate addosso, non le ho subite perché le ho respinte, vivendo il periodo dell'adolescenza e ricordandolo come il più bel periodo della mia vita! I problemi c' erano anche più di adesso,  ma la mia droga era ed è la vita!
Sono passati tanti anni dalla mia adolescenza, ma l'amore che nutro per questa vita cresce sempre di più, come pure la curiosità di scoprire le sue sfaccettature.
Ogni giorno che nasce è un'avventura da vivere è questa la droga della vita, la curiosità, non quella di provare la droga, non ci penso neppure lontanamente! La mente basta a se stessa per drogarmi con la voglia di vivere le situazioni, anche le più dolorose, con la forza di superarle, di vincere la sfida che si presenta e gioire della vittoria e se anche si raccogliesse la sconfitta, arricchirebbe il bagaglio della propria esperienza per non sbagliare nella prossima sfida.
Ragazzi perché vi drogate? Per arricchire i boss della malavita?
Per loro date la vostra vita pagando con i soldi che non avete o con quelli che i vostri genitori stentano a guadagnarsi, o ancora, quelli troppo facili da spendere, quelli di alcuni genitori che pensano d’amare i figli permettendogli tutto e che così facendo li uccidono doppiamente, barattando l'amore con i soldi e permettendo ai propri figli libertà assoluta nel fare quel che vogliono.

La vita senza regole diventa anarchia, Genitori! Ora mi rivolgo a voi, dettate le regole ai vostri figli, guidateli nel giusto, sin dalla più tenera età, loro non possono crescere senza regole, parlate loro in veste di genitori è la vostra missione, non fate gli amici dei vostri figli. Il tronco dell'albero va drizzato quando è piccolo, se volete farlo dopo i primi anni di vita sarà troppo tardi perché si spezza. Voi siete il loro sostegno da mettere intorno alla piantina che con amore la guida per raggiungere la cima dritta e robusta, insegnando loro la strada per affrontare le intemperie della vita.

27/10/2018 Anna Giordano