Cari ragazzi,
Questa è una lettera che vi indirizzo
per domandarvi di rispondere alle mie domande. Qui si parla di futuro e voi lo
siete!
Ditemi cosa vi passa in mente quando
scegliete per amica la droga, vi domando: sapete cosa assumete? Io penso di no
poiché con tutte le vittime che vediamo nel nostro quotidiano, se veramente
qualcuno vi dicesse quello che state assumendo non lo fareste di certo;
chi vi
vende quel veleno vi vende anche menzogne, a meno che non siate tanto ottusi o
meglio, stupidi, da non credere alla verità.
I
vostri coetanei muoiono per la curiosità di provare la droga, un po’ come fa il
topo quando allettato dall'odore di un’esca, rimane intrappolato.
Altri invece,
per una scelta fatta anche se sbagliata, spinti dalla disperazione che alimenta
la loro anima, quella che un adolescente prova alla prima delusione d’amore o
più forte ancora, di non essere compreso, oppure del disgregarsi della propria
famiglia, della sicurezza che viene a mancare, del sentirsi non amato cercando
conforto, a volte negato da chi li ha messi al mondo, magari per la loro
ignoranza o mancanza di captare i segnali che un figlio gli lancia e che lo fa
sentire schiavo della situazione che sta attraversando. Problematiche che
sembrano insormontabili, ma che con un po’ di pazienza e un chiaro parlare con
i propri genitori si riescono a trovare le soluzioni.
Mi rivolgo a voi ragazzi tutti: “Non
affidatevi alla droga per risolvere i vostri problemi! La droga è la peggiore
scelta che possiate fare, una volta assunta siete suoi schiavi fino a portarvi
nelle mani della morte, che questa, soddisfatta
ridacchia e brinda con la droga la vostra fine in nome della loro alleanza.
Vi siete mai domandati se prima
d'accettare uno spinello, una sniffata, una siringa cosa state assumendo? Non
credo!
Purtroppo, state assumendo la Morte, che perfida s'infiltra nel vostro cervello nelle vostre vene per portarvi via la Vita!!!
Certo voi dite: " Uno
spinello non è cosi drammatico, ho sentito dire che è una droga leggera, non mi
farà niente!"
Ah! Come vi sbagliate!
Sapete che lo spinello oltre a farvi
suoi dipendenti, può farvi diventare schizofrenici, cioè dei paranoici, al
limite della pazzia, demenza precoce, senza potere gestire le vostre paure e
che vi porta a vivere una vita d’inferno, a stare sotto cure mediche e ad
assumere medicinali per il resto della vostra vita; vi può portare a fare cose
inconsciamente come incidenti stradali se conduce durante i suoi effetti, può
procurare l’ipertrofia gengivale che annerisce e fa cadere i denti, malattie
respiratorie gravi, difetti di concentrazione della memoria e tante altre
patologie che mineranno la vostra vita tanto da farvi vivere ai margini della
società e della vostra propria vita.
Ma ciò malgrado, in molti ci riprovate
perché siete già suoi schiavi, e senza che ve ne accorgete vi convincete che
l’esperienza vi ha dato qualcosa, se pure artificiale, vi ha fatto sentire rilassati,
immagino, poiché io di droga non ne ho mai assunta e mai ne assumerò, vi ha fatto
sentire più adulti, padroni del mondo, vero?
Non sapete che emulate solo lo sbaglio
di chi è già schiavo della droga, oltre che di se stesso. Cadrete, come loro,
nella tela di un sistema dal quale non si scappa.
Il ragno è la droga e voi le sue prede.
Sì, voi poveri innocenti a chi si tende la rete, che ingenui, abboccate!
Cercate di parlarne con i vostri
genitori, nonni, o forze dell'ordine quando qualcuno vi offre la droga, non
fatevi ingannare, dagli amici, non seguite i loro sbagli, diffidate di chi vi
propone d'assaggiarla gratuitamente, spacciando il suo gesto, come segno
d'amicizia. Chi offre droga offre solo Morte!
Ditemi cosa vi spinge giovani leve di
vita a bruciarvi il piacere di vivere?
Non ditemi che la vostra vita non vale
nulla, che siete poveri incompresi, oppure che non potete comprarvi le stesse
cose dei ricchi, rido!
Povero è colui che non sfrutta la sua
povertà come leva di rivincita, uno sprono per dimostrare che pur essendo
povero non ti manca nulla per diventare qualcuno.
I ricchi non sono sempre stati ricchi,
c'è sempre un inizio.
Se poi ti senti solo, senza affetto è
duro, ma non è la droga che ti tirerà fuori dalla solitudine, anzi non farà
altro che tirarti giù nella sua prigione.
Usa la solitudine per scoprire la
natura, studia e osserva il mondo che ti circonda e troverai le risposte ai
tuoi perché.
Tutti siamo stati adolescenti, con tutte
le problematiche degli adolescenti, che personalmente mi sono scivolate
addosso, non le ho subite perché le ho respinte, vivendo il periodo
dell'adolescenza e ricordandolo come il più bel periodo della mia vita! I
problemi c' erano anche più di adesso, ma
la mia droga era ed è la vita!
Sono passati tanti anni dalla mia
adolescenza, ma l'amore che nutro per questa vita cresce sempre di più, come
pure la curiosità di scoprire le sue sfaccettature.
Ogni giorno che nasce è un'avventura da
vivere è questa la droga della vita, la curiosità, non quella di provare la
droga, non ci penso neppure lontanamente! La mente basta a se stessa per
drogarmi con la voglia di vivere le situazioni, anche le più dolorose, con la
forza di superarle, di vincere la sfida che si presenta e gioire della vittoria
e se anche si raccogliesse la sconfitta, arricchirebbe il bagaglio della
propria esperienza per non sbagliare nella prossima sfida.
Ragazzi perché vi drogate? Per
arricchire i boss della malavita?
Per loro date la vostra vita pagando con
i soldi che non avete o con quelli che i vostri genitori stentano a
guadagnarsi, o ancora, quelli troppo facili da spendere, quelli di alcuni genitori
che pensano d’amare i figli permettendogli tutto e che così facendo li uccidono
doppiamente, barattando l'amore con i soldi e permettendo ai propri figli
libertà assoluta nel fare quel che vogliono.
La vita senza regole diventa anarchia,
Genitori! Ora mi rivolgo a voi, dettate le regole ai vostri figli, guidateli
nel giusto, sin dalla più tenera età, loro non possono crescere senza regole,
parlate loro in veste di genitori è la vostra missione, non fate gli amici dei
vostri figli. Il tronco dell'albero va drizzato quando è piccolo, se volete
farlo dopo i primi anni di vita sarà troppo tardi perché si spezza. Voi siete
il loro sostegno da mettere intorno alla piantina che con amore la guida per
raggiungere la cima dritta e robusta, insegnando loro la strada per affrontare
le intemperie della vita.
27/10/2018 Anna Giordano