lunedì 27 dicembre 2021

LETTERA A GESU' BAMBINO - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Dome...


Caro Gesù Bambino,

Natale è ormai vicino,

molti sono i credenti,

diventati miscredenti .

 

l’amore che ci hai insegnato,

Nel tempo si è smarrito .

Gli uomini han barattato,

il cuore con un sasso ,

 

han scelto per amico ,

il male, tuo nemico.

Parlano solo d’odio,

di guerre e di vendette,

 

come tu nel Vangelo

parli solo d’amore .

caro Gesù Bambino ,

fa’ che nei loro cuori ,

 

si svegli per la tua nascita ,

il dormiente amore,

fendi la pietra che

ha sostituito il cuore,

e fa’ che vi germogli

un filo d’erba e un fiore,

 

in nome dell’amore,

per generare un oasi

di pace e di dolcezza ,

affinché il deserto in essi

ridiventi un cuore.

                                         

Anna Giordano  12/12/2005


MI MANCHI - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ernandes


 A te che mi seducevi con sorrisi crespi di solitudine nel vespro.

A te che mi riempivi delle profondità dei tuoi abissi.

A te che conducevi lo sguardo mio nell'immensità della tua luce;

dedico questo scritto, per non dimenticarti,

ora che vivo lontana dal tuo sguardo azzurro.

Mi manca la tua luce che cerco di barattare col blu del cielo

e il verde dei campi...

 

Dio come sei bello, mare!

Come sei perfetto nonostante le tue rughe,

e le fossette porose disegnate dal vento;

il destino delle tue onde

si arresta ai piedi delle rocce.

 

Gabbiani dominatori,

sulle sommità delle colline in pietra,

adottano gli atteggiamenti di un pensatore africano.

 

Mi piacerebbe viaggiare nella loro anima,

per vivere anche soltanto un attimo,

il loro sguardo su di te.

 

Pescatori in cerca di solitudine,

assaporano la tua tranquillità

seduti sui tuoi marciapiedi,

tappeti di mosaici rocciosi…

Amo quei marciapiedi,

che perpendicolari si slanciano verso il tuo infinito.

 

Mare, sei il solo viso che conosco,

la cui bellezza pare eterna,

che piova, faccia bello,

soffi il vento o l’aria non respiri,

sei sempre là,

vestito d’espressioni diverse

ed infinitamente seducente…

 

Che tu gioisca o no dei raggi solari o lunari,

lo sguardo tuo resta,

terribilmente luminoso d’emozioni.

 

Incantata dai tuoi movimenti,

a ogni istante le tue onde si spingono nel mio profondo,

ne sento l’odore ed il rumore e l’eco dei tuoi passi,

come musica inedita,

vestiti di grazia in me si ripetono,

regalandomi l’eleganza di una danza,

di cui lo stile dimora indefinito.

                                                                            

12/10/2007                   Anna Giordano

 


sabato 18 dicembre 2021

OBLIVION - Musica di Astor Piazzolla - Voce e poesia di Anna Giordano -...


Oblivion (Oblio) Poesia di Anna Giordano dedicata all'omonimo brano del Maestro: Astor Piazzolla, un omaggio al centenario della sua nascita. Ah! Musica! Cosa non suggerisci al cuore! Note in una notte di solitudine, cadono liquide dal pentagramma sull’anima e con dolcezza infinita l’anneghi … Lacrime suggerite dalla tua immensa bellezza, accarezzano i cuori, li apri e li fai parlare da soli. Lunga è la nostalgia di ogni nota, che scivola negli sguardi fugaci di eterni sognatori. Oblivion è la parola che strugge chi aspetta una carezza, un dolce sorriso, la luce di uno sguardo che cerchi nella speranza di ritrovarne l’essenza… Musica, sei lo specchio d’ogni emozione, t’infrangi come l’onda sulla riva, ma lasci la tua impronta! Musica, la mia anima torturi con dolcezza, mi basta solo ascoltarti per rendermi felice, m’infondi quel soffio autunnale d’ambrata malinconia. Oblivion! Come dimenticare la bellezza delle tue struggenti note? Penetrano l’anima come i raggi di sole, le nuvole, sfidando d’illuminarne la più profonda oscurità che la abita!


15/03/2021 Anna Giordano

giovedì 2 dicembre 2021

SICILIA - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ernandes


 Sicilia, 

dal borgo dello Zingaro,      

dove la natura silenziosa parla

e lo sguardo ne ascolta le bellezze,

che trafuga portandoli nel cuore,

 insieme ai palazzi gentilizi,

e ai duomi barocchi.

Divincolandosi tra vicoli ciechi,

sostando sulle pietre dei templi…

per poi riposarsi all’ombra

 degli ulivi, al fresco nei chioschi

di antichi conventi.


Le vecchie case abbandonate,

ruderi eterni di eterni ricordi…

Sicilia:

Terra di grandi sapori, 

cucine di anziane signore,

regalano il gusto al palato

gratificando l’olfatto,

con  tradizioni antiche,

di dolci mandorlati,

di cannoli farciti,

granite d’agrumi,

canditi e profumi.

 

Sull'Etna  sentieri da eruzioni tracciati 

giungono fino al mare

dove il faro strabrilla e rischiara le  barche 

sotto il manto lunare.

 

Sulle piazze lastricate

bisbigliano i segreti dello struscio.

Sicilia:

terra di meraviglie,

di sole e d’amore,

che emerge e si rinnova

sgorgando come lava dagli abissi marini.

 

Terra, dove gli dei distrussero le loro ali

per rimanere là nell'isola Trinacria,

unica, senza eguali.

 

 Là, dove la zagara olezza

profumo di eterna bellezza,

e dove la gente teme gli uomini di vendetta,

e con la paura in gola pregano il Signore.

 

Sicilia:

dove  i sorrisi dei vecchi,

seduti sull'uscio di casa,

sulle terrazze dei bar,

nascosti nei vicoli ciechi,

guardano il tempo passare

nei passi degli altri,

aspettando il domani 

fino alla fine dei giorni.

 

Sicilia:

Baciata dal sole, dal mare,

dall’arte e le sue melodie.

 

Terra

di pupi, di aspri sapori 

profumi sparsi nell’aria d’agrumi,

di occhi profondi,

dei  fondali marini,

neri,

come la lava

dei suoi irruenti vulcani.

Fanno del tutto la terra

che ami!

 

Anna Giordano  07/06/2017