lunedì 27 dicembre 2021

MI MANCHI - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ernandes


 A te che mi seducevi con sorrisi crespi di solitudine nel vespro.

A te che mi riempivi delle profondità dei tuoi abissi.

A te che conducevi lo sguardo mio nell'immensità della tua luce;

dedico questo scritto, per non dimenticarti,

ora che vivo lontana dal tuo sguardo azzurro.

Mi manca la tua luce che cerco di barattare col blu del cielo

e il verde dei campi...

 

Dio come sei bello, mare!

Come sei perfetto nonostante le tue rughe,

e le fossette porose disegnate dal vento;

il destino delle tue onde

si arresta ai piedi delle rocce.

 

Gabbiani dominatori,

sulle sommità delle colline in pietra,

adottano gli atteggiamenti di un pensatore africano.

 

Mi piacerebbe viaggiare nella loro anima,

per vivere anche soltanto un attimo,

il loro sguardo su di te.

 

Pescatori in cerca di solitudine,

assaporano la tua tranquillità

seduti sui tuoi marciapiedi,

tappeti di mosaici rocciosi…

Amo quei marciapiedi,

che perpendicolari si slanciano verso il tuo infinito.

 

Mare, sei il solo viso che conosco,

la cui bellezza pare eterna,

che piova, faccia bello,

soffi il vento o l’aria non respiri,

sei sempre là,

vestito d’espressioni diverse

ed infinitamente seducente…

 

Che tu gioisca o no dei raggi solari o lunari,

lo sguardo tuo resta,

terribilmente luminoso d’emozioni.

 

Incantata dai tuoi movimenti,

a ogni istante le tue onde si spingono nel mio profondo,

ne sento l’odore ed il rumore e l’eco dei tuoi passi,

come musica inedita,

vestiti di grazia in me si ripetono,

regalandomi l’eleganza di una danza,

di cui lo stile dimora indefinito.

                                                                            

12/10/2007                   Anna Giordano

 


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