La bellezza è l'armonia che sveglia le sensazioni, i sentimenti... aggrega
le più svariate forme di vita per comporre una sinfonia inedita ed unica, ogni
volta che invita l'anima alla sua contemplazione della meraviglia e l'amore per
la vita.
Per cui, sia la bellezza che la bruttezza, sono solo due punti di vista che convergono e si dividono là, dove primeggia la propria convinzione.
Un vecchio detto dice: Non è bello quel che ch’è bello, ma è bello quel che piace.
La bruttezza non è altro che la visione distorta della bellezza e per cui, non ci sono cose o persone belle o brutte, ma soltanto persone e cose che, attraverso un insieme di fattori consoni a determinati gusti, vengono definite belle o brutte . Sia la bruttezza che la bellezza sono soggettive poiché i gusti non si discutono.
Voltaire diceva: “ Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che per lui la bellezza è la femmina del rospo”.
Se un fiore ha un aspetto bello, ma non ha un buon profumo, la sua bellezza può trasformarsi in disgusto e bruttezza, rimanendo così, solo un bel involucro vuoto di ogni buona essenza.