sabato 12 novembre 2022

La pace disegnata... Prosa poetica, montaggio video e voce di: ...


   Disegnami la pace

   disse un giorno,

   un vecchio al bambino,

   ed il bambino subito iniziò a scegliere i colori.

   Per prima adoperò l’azzurro e colorò il cielo,

    poi disegnò due nuvole bianche con

    un sorriso teso fra loro, in forma d’arcobaleno.

    Per occhi disegnò due bianche colombe

    perché vegliassero sul bene,

    per bocca, due mani e un cuore

    perché battesse forte e dispensasse amore.

    Sul petto del cielo appuntò un occhio

    perché guardasse dentro di lui

    prima di parlare.

    Al posto delle orecchie disegnò

    due cerchi,

    al centro il simbolo d’amore e pace,

    ma gli mancava il naso,

    cercò di disegnarlo,

    ma venne fuori un signore,

    vestito come un arcobaleno,

    in più con due mani rosa

     per quando starnutiva

     e potessero asciugarlo.

    Poco più giù, ai suoi piedi,

   disegnò un prato verde,

   cosparso di petali variopinti

   e su vi scrisse la parola pace,

    che il vecchio non riuscì a vedere

    a causa dei tanti bambini,

    che in girotondo

    cantavano uniti per la pace;

    ne aggiunse tanti altri, 

   senza fare eccezioni!

   Si davano la mano

   per circondare il mondo,

   cantavano e gioivano,

   le loro mani erano di tutti i colori!

   Issavano bandiere insieme ai loro cuori,

   Un bimbo piccolino tentava di scalare il suo arcobaleno!

   E un altro, che scopre sotto le macerie della sua casa,

   tutte le parole d’Amore e Pace dalla guerra cancellate,

   mentre dalle mani lasciava volare in alto la sua speranza,

   bianca col ramo d’ulivo in becco.

   Ecco la PACE, disse il bambino al vecchio

   ed egli rispose: la PACE è una parola antica,

   che non è mai invecchiata, grazie a voi bambini

   perché la custodite da sempre nei vostri cuori puri!

 

Anna Giordano 07/05/2022