giovedì 1 ottobre 2020

I vecchi: prigionieri del Covid19

 I vecchi, una volta erano bambini, poi ognuno prese la strada della propria vita, così come tutti, o meglio, così come tutti tentiamo di prendere quella, che ci sembra giusta!

I vecchi ne hanno fatta di strada con la valigia piena di esperienze, da regalare ai giovani, magari, indicargli una strada che non sia tanto tortuosa...
Ora son là i vecchi, dietro i vetri di una casa di riposo, in attesa che qualcuno porti loro un sorriso, una carezza, un abbraccio di dolcezza. 
Sono là, sempre in attesa che l'allarme venga sospeso per potere riabbracciare i loro cari.
Chiusi in camera per paura di ammalarsi del Corona.
Passa il tempo, passano i giorni or duecento sono già tanti, loro pregano i parenti perché vadano a trovarli, poi li supplicano e in fine piangono insieme, al telefono, lacrime disperate!
Questo virus non perdona, si ma a che serve se poi sola, nonna Amelia troppo stanca di aspettare per vedere i propri cari si lascia andare per un sonno senza risveglio?...
Gli occhi umidi di dispiacere, i suoi cari sono fuori ,ma nessuno può più entrare per paura del contagio. 
Una sola può varcare ogni giorno la sua 
porta, sola e senza una parola, 
né carezze e né sorrisi, essa stringe sempre più il cuore della nonna tutta 
sola...essa ha il viso malinconico, 
solitudine è il suo nome!

Anna Giordano 01/10/2020