I GIORNI
I
giorni nascono sulle corolle dei tulipani,
sulle
pale dei mulini a vento,
girano,
girano… come lancette del tempo,
dal
mattino fino a sera, da sera fino al mattino.
Giorni
come petali di rose si schiudono
ed
è un lungo andare della nostra vita.
Rose
avvolte da ragnatele,
avvolte
da fili di rugiada,
rose
che sbocciano per
diventare
spose e poi sfioriscono…
Giorni
che si aprono allo sguardo,
con
immensa tenerezza
verso
la natura avvezza
ad
una margherita,
una
goccia di rugiada,
ai
petali di un fiore.
Sette
giorni di vita
e
ricomincia un’altra settimana.
I
giorni scavano le rughe,
così
come i pensieri nella mente,
fioriscono,
ingialliscono
e
dopo poco cadono
come
foglie in autunno.
In
ogni istante c’è un simbolo che svanisce,
sulla
cresta dell’onda che già più non esiste,
e
sulle rive del mare
si
rinnovano giornate di lunghe passeggiate.
Fatti
trovare sulla spiaggia o
sulla
neve che cade incessante,
nella
sera,
davanti
ad un caffè o una cioccolata calda
per
riscaldare il cuore e l’anima della notte.
Un
campo di grano,
un
giornale da sfogliare,
e
i giorni passano, così come le pagine di un libro.
Ricordi
disseminati nel cuore della mente.
Un
orizzonte dietro una finestra chiusa
forse
perché fa troppo freddo oppure caldo.
Giorni,
gli uni differenti dagli altri,
stimoli
di vita , ragioni di vita!
Giorni
che continuano a sfilare sulla scia del tempo,
mentre
nella sua rete restano impigliati i ricordi,
come
un banco di pesci prede di pescatori.
S’alzano
col sole corolle di girasoli,
ruotano
come stagioni tra primavera ed inverno…
Fiori
freschi, fiori appassiti,
e
poi
finiscono nel valzer eterno delle vite
vertigini
volute e senza tregue.
Si nasce, si muore e poi?
si
ricomincia!
Giorni,
anni, poco importa
se
la vita si veste del tempo i cui giorni non han tregua.
La
vita vive nei giorni a lei dedicati e a noi affidati.
Riempi
i giorni senza lasciarli mai vuoti,
riempili
e bevine il nettare
fino
a ubriacarti di essi
e
della loro certezza nell’essere.
10/07/2019
Anna Giordano