È finita l'epoca del
chissà, di quando, con questo interrogativo ci
domandavamo cose per noi impossibili da raggiungere all'istante...
È finito
quel tempo di quando pensavamo , immaginando: "Chissà se piove a New York mentre
qui fa bello?"
Chissà se in questo preciso istante potessi vedere i miei
figli...
Chissà cosa ne è stato di quella amica d'infanzia, e della
strada che percorrevo andando a scuola, sarà forse cambiata?
Chissà come si
cucina quel piatto gustato in oriente, vorrei poterlo rifare , già ma
come?
Chissà: una parola magica, alla quale il progresso dà la risposta.
Oggi frontiere, ostacoli di tempo e distanza,
ci lasciano risposte ad ogni supposizione o immaginazione.
Tutto si risolve con
un clic, si può fare di tutto cliccando i chissà ...
Strumenti del progresso, che con la stessa furia di un cavallo indomito ha raggiunto mete insperate in così
breve tempo.
In tempi, pertanto non remoti, non immaginavamo neppure che
sarebbe bastato un clic per soddisfare la nostra curiosità o ancora, semplicemente parlando al proprio cellulare, computer o
tablet, trovassimo risposta ai nostri chissà o perché .
Forse più niente ci
sorprende perché diamo tutto per scontato, tanto da non tener conto di questo
progresso raggiunto e sempre in corsa per nuovi traguardi.
È vero che ci aiuta
a superare le barriere in tutti i sensi, come è pure vero che ci mettiamo a
nudo e in questi strumenti versiamo i nostri sentimenti, le nostre gioie, le
nostre angosce, comunicando al mondo le nostre abitudini, passioni, le nostre
vite si mescolano nell'etere da dove non si esce poiché le tracce restano a
testimone di chi cerca risposte;
soddisfacendo così,
ogni chissà, che scuote il nostro vivere, bruciando i tempi che un dì ci resero
pazienti nell'attesa di una risposta e c'insegnarono ad esserlo per vivere e
capire che il tempo delle domande, non sempre è quello delle risposte, bensì
quello da vivere e assaporarne il gusto prima e dopo l'attesa di una risposta.
Anna Giordano 23/09/2018