giovedì 30 luglio 2020

L'IGNORANZA ED IL SAPERE

Voler sapere è apprendere partecipando alla vita.
Socrate diceva: "Io so di non sapere"... con questa frase dava una veduta ampia su cosa fosse l'ignoranza, cioè, che l'ignoranza è notevole poiché non tutto si può sapere o conoscere, in un tempo limitato come la nostra vita, in confronto al sapere, che è senza limite ed in continua evoluzione.

Vivere senza sapere comporta un limite che danneggia chi trascorre la propria vita nell'ignoranza, poiché subisce la vita e non la vive.
Vivere nell'ignoranza è come bendarsi gli occhi per non vedere che la vita ti sfugge di mano insieme al tempo, senza conoscerne l'essenza.
L'ignoranza nasce insieme a noi così come la morte, sorella siamese della vita, che sin dal primo momento si batte per prevalere su di essa. Questo, solo perché la morte ignora che, se la vita muore, lei non avrà che un attimo di trionfo poiché sparirà insieme ad essa.
La vita è così forte e preziosa, che prevale su tutto perché è la sola a dar vita alla morte, la quale, non ha ragione d'essere senza la vita.
Ciò premesso affermo che l'ignoranza è la piaga del mondo, dove la vita cede prima del tempo, il suo posto alla morte. 

Si è consapevoli di essere vivi vivendo col sapere e non sapere d'essere morti vivendo con l'ignoranza.

Anna Giordano 29/07/2020

sabato 25 luglio 2020

TRA LA PIOGGIA E IL SERENO.



Malgrado la pioggia che incessante ci bagna e ci annega in un fiume di lacrime, pianto del cielo, nasce e vive in noi sempre la fiamma che asciuga ogni lacrima, ogni pioggia d'amore. Dietro le nuvole c’è sempre un sole che asciuga i rivoli dei dispiaceri.

Anna Giordano 24/07/2020


venerdì 24 luglio 2020

INDOVINELLI E DIVERTENTI GIOCHI DI PAROLE



Sapete perché una persona che ha bevuto barcolla? 
Perché  è appena uscito dal bar a cui tiene talmente che, quando vi entra, rimane incollato al bicchiere a bere. Infatti, quando ne esce è bar-collante!!!

Come cammina una persona che cerca di raggiungere il pensiero? Veloce-mente. 

Perché il bugiardo quando dice una bugia la dice in fretta, senza soffermarsi sull'argomento? Perché  appunto,
veloce-mente. 


Cosa fanno due freschi sposi davanti alla scuola tutti felici? Fanno i promossi sposi. 

Anna Giordano 27/08/2018

martedì 14 luglio 2020

LE CHAGRIN DE MES REVES Poesie et voix de Anna Giordano



Poesie, voix et montage video de: Anna Giordano-
Musique de: Francis Poulenc: Improvisation n.15 (Hommage à Edith Piaf)
Pianiste: Maestro Gabriele Tomasello.

Le chagrin de mes rêves. 

Et c'est ainsi que tout commença,
c’était l'aube de mes rêves,
quand un jour ils tombèrent  dans l'eau,
s’éparpillèrent  tout le long des rivières
sur les pierres mouillées comme si de rien n’était  …

Et j'ai appris à les cueillir dans mon cœur
comme s’ils étaient des bouquets de fleurs
dont j'aime l'odeur, le parfum de l'espoir,
que je sens dans mon âme,
comme flamme qui persiste
contre toutes les forces et aux défis de la vie… 
et c’est ainsi,
oui… depuis toujours…depuis toujours… et encore et…encore

Une foulée de chagrins
emportée par le vent,
ainsi comme l'Automne  
amenait avec soi les feuilles mortes
des arbres ...
Une douce musique
dans l'air se propage le long d'un rivage,
qui me donne un instant de rêveries sauvages,  
de joies douces d’amours.

Et sera ainsi que l'histoire de me rêves
trouvera la fin de ses jours, comme si rien ne s’était passé
ou bien si un jour je les retrouverai,
en les ayant depuis toujours rêvés...

Je ne cueillerai d’eux,
 que le parfum sauvage et toute leur douceur cachée dans mon cœur …

Une foulée de chagrins emportée par le vent,
ainsi comme l'automne amenait  avec soi
les feuilles mortes dans le vent d’un été désormais passé...
un air doux et léger se propage dans l'air et me donne un instant
de douceur rêvée...

C'est comme une foulée de vent du printemps,
qui me fait revivre la musique du temps,
qui désormais, me fait rêver encore
les souvenirs des rires d’enfants, que je cherche partout 
mais que je ne trouve plus dans mon temps,

qui porte avec soi la douce mélancolie
d'un chagrin 
ainsi comme l'automne amenait avec soi les feuilles mortes...

Disait un poète : se ramassait à la pèle, 
se ramassait à la pèle ainsi comme mes rêves 
que plus jamais je ne pourrai  réaliser…  

Anna Giordano 03/07/2020


Traduzione                                         

Il dispiacere dei miei sogni.

Ed è così che tutto iniziò
Era l'alba dei miei sogni
Quando un giorno caddero in acqua,
 si sparsero lungo i fiumi
sulle pietre bagnate come se nulla fosse successo ...

ed ho imparato a raccoglierli nel mio cuore
come se fossero mazzi di fiori
di cui amo l'odore, profumo di speranza
che sento nella mia anima
come fiamma che persiste
contro tutte le forze e
alle sfide della vita ... ed è così
sì ... da sempre ... per sempre ... e ancora e… ancora.

Una folata di dispiaceri
portati via dal vento,
così come l'autunno
portava con sé le foglie morte
degli alberi ...
una musica dolce
nell'aria si diffonde lungo una riva,
che mi regala un momento di sogni selvaggi,
di gioie dolci d'amore.

E sarà così che la storia dei miei sogni
troverà la fine dei suoi giorni, come se nulla fosse successo
o se un giorno li ritroverò, pur avendoli sempre sognati ...
Prenderò di loro, solo il profumo selvaggio e tutta la dolcezza nascosta nel mio cuore ...

Una  folata di dispiaceri portata via dal vento,
così come l'autunno portava con sé le foglie morte nel vento di un'estate, ormai passata ...
Un'aria dolce e leggera si diffonde nell'aria e mi dà un attimo di dolcezza sognata ...

È come una folata di vento di primavera,
che mi fa rivivere la musica del tempo,
che ormai, mi fa ancora sognare i ricordi delle risate dei bimbi, che cerco dovunque
ma che non trovo più nel mio tempo.

Che porta con sé la dolce malinconia
di un dispiacere così come l'autunno ha portato via con sé le foglie morte ... diceva un poeta: si raccolgono con la pala, si raccolgono con la pala, così come i miei sogni che mai più potrò realizzare ...

Anna Giordano 03/07/2020