venerdì 2 febbraio 2024

PAURA DI...


Che cosa mi succede?
Ho paura!

Ho paura di non poter scrivere tutto quello che ho dentro,

ho paura di non arrivare a terminare ciò che ho iniziato.

Ho paura di dover frenare tutto ciò che bolle in mente

perché il tempo è insufficiente.
I pensieri sorgono. Sono albe che si susseguono senza tregua

che diventano tramonti per poi rinascere sempre

con più intensità di luce, che in me implode.

Ho voglia di liberare tutte queste idee,

pensieri che non posso imprigionare, i pensieri sono gabbiani...

ed i gabbiani sono liberi come il vento.
Guardo l’orologio e vorrei che si fermasse,

vorrei sostituire i minuti con i miei pensieri, per scandire le ore, i giorni

e trasformar così, il tempo in tracce.
Vorrei che questi fiumi che m’investono,

mi dessero almeno il tempo di costruire gli argini per contenerli.

La loro furia è così grande, che mi travolge e a volte rischio di annegare in essi.
Il tempo è il mio nemico, che cerco di tenere a bada

perché io possa un po’ gestirlo al meglio, in modo più proficuo

e dare ai miei pensieri sempre più vita.
Vorrei, sì, vorrei, essere un eremita,

sola con i miei pensieri e avere il tempo per me, per loro.

Vivere senza obblighi, senza dovermi fermare.

Scrivere in ogni istante, anche se può sembrar pazzia,

la mia è una pazzia che m’inebria di un piacere unico,

le cui barriere sono la carta e la penna che si incontrano

per dare vita alla mia dolce follia,

che si abbandona sulle onde di questo fiume d’idee e di parole

per le quali scaverei un letto deviandone il percorso nelle viscere del tempo,

affinché l’anima di esse brilli come un diamante,

sposandone le sembianze nel suo splendore sfavillante,

per le idee, le ore e le parole, affinché esse splendano sul nascere di ogni istante. 

Anna Giordano 16/07/2008