A spasso in riva al mare guardo
la gente passare.
Il padre col bambino cerca di far
volare l’aquilone,
mentre i gabbiani attenti provano,
vanamente d’iniziarlo al volo.
Più in là,
un cane abbaia rendendo la battigia gaia.
Di fronte al mare,
sedute sul muretto,
due chiome bianche si tengono per mano,
sorridono guardandolo sereni;
un’altra coppia,
volge le spalle allo stesso mare e guardano per terra,
incatenati, loro malgrado,
a un muro di tristezza e nello sguardo inerte,
traspare il vuoto silenzioso che li avvolge.
Un bimbo gioca sulla spiaggia coi
gabbiani,
bianchi come la sua ingenuità, che compiaciuti
sembrano sorridere alla sua giocosità.
Il mare spettatore,
cullato dalla quiete bacia la
riva,
con l’estrema dolcezza di una
carezza.
Osserva gli occhi di chi lo sta a guardare,
mentre due lacrime d’emozione sgorgano da essi,
per fondersi con le acque sue
in un abbraccio immenso ed infinitesimale.
Lacrime salate e mare
suggellano l’amore che li unisce.
Anna Giordano 07/11/2014
Immagini intense in versi gradevoli. Complimenti per il video.
RispondiEliminaGrazie Felice Serino per aver apprezzato i versi come pure il video, per il quale il merito va al bravissimo Domenico Ernandes che ha curato la regia del video.
RispondiEliminaTi ringrazio e ti auguro una buona serata.