martedì 24 settembre 2019

CIECHI PER NON VEDERE




Sicuro,
ci sono le guerre che oscurano la luce della vita,
rendendo ciechi gli uomini con l’odio.

Popoli che non hanno più voglia di cantare,
poiché la loro musica è il dolore.

Ci sono poi le disfatte, e più in là,
ancora più in là,
la morte,
che osserva il corpo piegarsi sotto
il peso degli anni…e stupirsi che regga ancora.

La luce, strappata agli occhi di chi muore,
ucciso come uccello da trofeo,
tarpandogli le ali,
baratta il velo bianco con il nero.

Metropoli,
le cui periferie s’illuminano d ’oscurità,
in cui, bambini sessantenni,
vivono nella loro fine come tramonti senza albe,
e l’impotenza di non poterli aiutare,
ci rende ciechi per non vedere.

Il tempo corre, va’ troppo in fretta,
trascura la realtà che ci evita.

Gli specchi, riflesso di noi stessi,
sono rimasti intatti, 
non il coraggio di rimettersi in gioco,
né l’eleganza dell’umiltà, d ’essere nati ricchi,
  di mettersi nei panni d’altri,
per constatare se il sole brilla allo stesso modo.

Crediamo d ’essere superiori,
e non ci accorgiamo,
che siamo solo l’infimo di noi stessi,
davanti a tanta oscurità.

Anna Giordano 12/02/20107



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