martedì 4 dicembre 2018

Pensieri serali...N.12 il pensare, il cerchio e la vita, il guizzo del genio


"Pensare non costa niente e se si va in profondità, di sicuro non si annega, anzi, nel fondo si trova l'ossigeno della sopravvivenza, si ha la forza di prendere lo slancio per mettersi alla prova e farsi strada in una giungla d'idee lasciate, troppe volte, vegetare senza farle fiorire."

"Il cerchio, simbolo di continuità e di vita, così come la cellula col suo nucleo, confermano che ognuno nel suo cerchio è l'universo."

" Il guizzo del genio è follia lucida, sprigiona energia pura e non contagia l'idea se non della sua natura; senza eguali, poiché nasce una volta sola, così come ogni cosa e, degno d'attenzioni, si firma e si conferma nella sua identità".

Anna Giordano

lunedì 3 dicembre 2018

Pensieri serali...N.11 la sera, i silenzi, il sole


"La sera è una mano che oscura il sole per permetterci di riposare gli occhi."

"Se alcuni silenzi uccidono la libertà, altri parlano al posto loro"

"Il sole presta la sua luce alla luna perché la notte non faccia
  cadere nell'oblio i suoi raggi".

Anna Giordano

domenica 2 dicembre 2018

Se solo per un momento


Se solo per un momento io prendessi il suo posto cosa farei? 

È questa la domanda, che forse ancora in pochi si pongono. 
Se solo ci pensassimo, quante sono le persone che non possono fare quei gesti che facciamo in automatico, che riteniamo di normale quotidianità e che tanto ci accompagnano, senza pensare a chi non può più farli come: 

salire e scendere le scale, portare alla bocca il cibo, pensare a chi non ha più occhi per guardare , a chi non ha più il dono della parola e deve rinunciare anche a cantare, o a chi non può più sentire mai il suono; pensiamo a chi non ha le mani per  toccare. 
Gesti questi, come anche altri, proibiti per tante persone, non per loro scelta, ma proibiti da un destino che nessuno conosce e che ha cancellato la normalità dei gesti e azioni dalla  loro quotidianità.

Se solo per un momento prendessimo il loro posto? 
È questa la domanda che mi pongo e vi invito a porvi, forse, e ripeto forse, staremmo più attenti, quando  parcheggiamo l'auto nei posti in cui solo chi ha l'uso delle proprie gambe, può passare,  impedendo a chi munito di una sedia a rotelle, deve rinunciare, essendo costretto a rientrare a casa, perché l’auto è parcheggiata davanti all'unica uscita che c’è per lui; oppure, ostruire il marciapiede, o ancora parcheggiare nei posti a loro riservati. 
Metterci al loro posto, forse, ci farebbe riflettere, come pure, prima di costruire immobili, strade, automezzi pubblici, senza pensare a loro, e perché no, non a noi; la vita ci può riservare sorprese che nessuno vorrebbe conoscere e potremmo diventare fruitori degli stessi servizi, quelli che in gran parte mancano, cioè, senza barriere architettoniche.

Se solo ci pensassimo, son certa che non li tratteremmo più di diversi, non picchieremmo chi non è più sufficiente a se stesso, non guarderemmo chi è diversamente abile con occhi beffardi e a volte, per non dire sempre, guardarli con quella sfacciata ipocrisia di chi predica il bene e dispensa  il male. 
Se solo per un momento, solo per un momento! 

Prendessimo il loro posto, ci renderemmo conto di quanto sia difficile la vita per chi subisce ogni momento e non solo per un momento, la nostra intolleranza, la nostra incomprensione, la nostra malevolenza, la nostra maleducazione nei loro confronti. 
E mi chiedo e vi chiedo, se almeno, almeno solo per un momento, ci scambiassimo i posti?

Anna Giordano

Pensieri serali...n.10 i tatuaggi, l'errore, il palindromo, l'umile


" I tatuaggi sono  gli orologi che segnano ed evidenziano il tempo nelle pieghe della pelle."

"L'errore è il solo maestro che insegna ad apprendere".

" Un palindromo è come una strada senza uscita,
si percorre nei due sensi ed il panorama rimane lo stesso"

"Chi si dice forte e non è umile è solo un debole in cerca di conferme"

Anna Giordano

sabato 1 dicembre 2018

LA TERRA AGONIZZA


La Terra agonizza e pochi sono quelli che restano al suo capezzale, si cerca di parlare d’altro, quando si fa notare quanto sia grave il suo stato di salute.
I fiumi si prosciugano e, come un attacco ischemico, le conseguenze la rendono menomata.
Gli oceani, la sua linfa, son diventati anemici a causa dei veleni che gli sono iniettati, giorno dopo giorno, anno dopo anno, senza troppi scrupoli da parte dell’uomo.
Intanto la Terra agonizza e nessuno se n’accorge.
Già!
Troppo intenti altrove a curare i propri interessi: petrolio, nucleare, strumenti del progresso che impoveriscono le difese immunitarie della moribonda.
Senza parlare poi, dei pesticidi impiegati per l’agricoltura che l’ignoranza di tanti ne fanno uso spropositato senza riflettere che l’avvelenano, oltre tutte le sostanze tossiche e resti  ingombranti, che vengono gettati in discariche o in fondo al mare, pur di ricavarne denaro .
La fauna e la flora si decima e si trasforma, nell’atmosfera si dirada l’ozono,
il sole brucia con i suoi raggi ultravioletti sempre di più e l’aria sulla terra diventa irrespirabile.
Foreste distrutte, rase al suolo dalla mano dell’uomo, sottraggono l’aria all’ammalata,
che soffoca in mancanza dell’ossigeno e noi con essa…

E l’uomo in tutto questo? Se ne frega e forse dice: “Povero chi resta, io di certo non ci sarò più”.
Fra 50 anni cosa sarà la terra per i nostri figli?
Forse non ci sarà più vita, oppure gli esseri viventi saranno solo dei mutanti.
In pochi si ricorderanno dell’aria fresca e pura delle montagne innevate e tutte le bellezze che abbiamo ereditato… Dove arriveranno i mari con i loro lidi?
Chissà come sarà il futuro del nostro pianeta?
Tante le domande senza risposta, ma noi, possiamo ancora far qualcosa?
                                              
27/01/2008

Sono passati dieci anni dalla data sopra citata e in cui ho scritto questa mia riflessione. Devo, purtroppo e con rammarico, constatare che d’allora non è cambiato niente in meglio, ma in peggio sì.
Trovo che sia triste vedere peggiorare lo stato di salute di questa meravigliosa Terra, dove l’uomo è solo suo ospite che ha fatto di tutto solo per la sua ingordigia, la sua stupidità, la sua superficialità, la sua irragionevole quanto smisurata arroganza, per far sì che essa divenisse ancora più malata. In questi dieci anni, l’uomo con la sua incoscienza, non solo non ha fatto nulla per diminuire l’inquinamento, ma ha contribuito a costruire isole di rifiuti plastici negl’oceani, le cui acque sono inquinate da micro plastiche, conseguenza del deterioramento degli oggetti in plastica di cui l’uomo si disfa  lasciandoli dappertutto senza curarsene di dove finiscono.
 La Terra agonizza e cerca di ribellarsi, alla sua agonia impostale da noi, suoi ospiti, e lo fa con giustizia,  infliggendoci i suoi cambiamenti d’umori climatici.

01/12/2018
Anna Giordano

venerdì 30 novembre 2018

Pensieri serali... n.9 la fantasia e la mente




"La fantasia è  la genialità con le ali, ti fa volare restando a terra."


"La fantasia è l’angelo che  dona le sue ali ai pensieri, permettendogli di volare, planare, raggiungere il paradiso o picchiare in caduta libera verso gli inferi…"


"La mente è come un vulcano, anche quando sembra inattivo, sotto è magma incandescente."

Gli occhi della sofferenza



Occhi che chiedono senza parlare,
tacite domande da essi pronunciate,
mettono nel cuore di chi li sta’ a guardare,
la voglia di dar loro, un briciolo d’amore.

Bimbi, che se ne vanno,
senza aver domandato
ne’ di venire al mondo,
ne’ di dover morire.

Passivi senza pretese,
accettano il loro male
come  anime indifese.

I loro occhi parlano
la tenera età ne fa’le spese,
il tempo
freddo calcolatore,
senz’anima, passivo,
traccia il sentiero infernale,
che li attende .

Anna Giordano