domenica 5 maggio 2019

HAIKU





La foglia trema
Sul ramo nudo, sola,
Teme l'addio.

        Anna Giordano

LA GENIALITA' STA NEL DISTINGUERSI.

È sempre più difficile esporre i propri pensieri riassumendoli in una frase, dopo il passaggio dei grandi letterati, filosofi e illuminati, che hanno avuto il privilegio di vivere in epoche prima della nostra.

L'uomo delle caverne iniziò ad esprimersi con i disegni rupestri, furono in tanti a copiarlo, anche cambiando la tecnica, i colori e tanti altri piccoli dettagli. Loro riprodussero solo l'idea di chi per primo la mise in pratica. Per cui, ciò che potrebbe consolarci sono le differenze che ci distinguono nel modo di scrivere, disegnare o esprimere ciò che facciamo per essere differenti dagl' altri. L'idea primordiale, comunque, è sempre la sola ad essere geniale.
Concludo dicendo, che:


" Ognuno è genio delle proprie idee se queste non hanno precedenti"


Anna  Giordano

sabato 4 maggio 2019

PENSIERO SERALE: La superficialité -- (La superficialità)



"La superficialità è vedere solo il cielo e non la pozzanghera in cui si riflette".


"Superficialité c'est voir seulement le ciel et non pas la flaque d’eaux dans la quelle il se reflète".


"Superficialidad es ver sólo el cielo y no el charco en el que se refleja."

Anna Giordano

venerdì 3 maggio 2019

IL REGALO CHE VORREI




Il regalo che vorrei

Se vuoi regalarmi qualcosa che mi renda felice,
regalami una rosa o un fiore qualsiasi,
soltanto col pensiero, senza strapparlo alla vita.
Regalami un sorriso che m’illumini più del sole,
così, saprò che in te c’è  gioia.

Regalami la noia, le inventerò un gioco,
la inviterò a rincorrermi perché mi prenda,
tanto, so già che non ci riuscirà.

Regalami la tristezza e ne farò una nicchia
in cui nasconderò tutte le lacrime,
per non rattristare chi accanto a me gioisce.

Donami una carezza, sarà la mia coperta
in cui mi avvolgerò quando sarò sola.

Regalami un airone e un pezzo di cielo azzurro,
dove potrà volare senza che gli si spari.

Offrimi l’alba coi suoi colori,
sarà sorpresa e ragione d’essere per i miei occhi.
Donami un’ape che voli di fiore in fiore,
saggia m’insegnerà ad amare il lavoro.

Regalami una pietra, sarà la mia cattedrale,
quando la terrò in mano per pregare.

Sarà la pietra che non sarà mai scagliata.
Regalami un cestino di frutti dolci e gustosi,  
da fare assaggiare a chi ha il gusto amaro della vita in bocca.

Regalami un pugno di sabbia che terrò stretto, stretto,
ne lascerò sfuggire un granello per volta,
prezioso come gli anni da vivere ancora.
Donami la miseria perché possa, a mia volta,
offrirla a chi non sa che esiste, perché non resti indifferente a chi soffre.

Regalami una striscia di mare in cui bagnerò il mio sguardo,
per navigare oltre l’orizzonte restando a riva, oppure,
un po’ di deserto per sentirmi quiete nella quiete.

Regalami quel che vorrai, proverò a trarne sempre quello che cerco,
una ragione di vita per dare un senso alla mia.

Regalami il niente e penserò a chi dal nulla creò il tutto,
e fece che oggi, fossimo qui, ancora a parlarne.

11/01/2008 Anna Giordano
                                                                                     







mercoledì 1 maggio 2019

LE MERAVIGLIE DEL CREATO


Le meraviglie del creato,
racchiuse nelle onde o la calma delle acque marine,
nella foglie sempre verdi di una pianta e quelle
ingiallite che sanno quando lasciare i propri rami.

L' uccello che migra verso paesi più caldi,  e il volo di una farfalla di fiore in fiore,
lo scoiattolo, che si affretta a fare scorte prima che l'inverno
bussi alla sua porta.
Intorno, vi è solo meraviglia, che desta lo stupore in ogni dove, 
miracoli ne vedo ad ogni istante,
il primo è il mio risveglio e tutto quel che ne segue.

La vita è un miracolo che si ripete nel tempo ed è la cosa più preziosa
che abbiamo ricevuto, 
peccato che un po' tutti l'hanno dimenticato; pensando che il denaro 
sia più prezioso della vita, che sia il mezzo per acquistare tutto e tutti, ma cosa? 
Se poi la vita va distrutta per una guerra d'interessi? 
Per quella carta sporca che inganna e fa pensare che sia tutto!

I soldi sono un'arma a doppio taglio, ti danno, forse, la certezza del futuro,
ma a cosa servono se per guadagnarne molti, lo distrugge?

Guardiamoci bene intorno, non v'è luogo che non sia stato inquinato
a causa del denaro! 
Non v'è pace e amore fra popoli a causa del denaro, 
che sia oggetto di dissenso o di consenso, il risultato è uguale!

La vita vale più che ogni infinita somma di denaro poiché è l'unica cosa che ci permette d'essere e non apparire! Ed è la sola che non si acquista in nessun posto.
La vita non ha prezzo, che sia quella di un grande o un povero uomo, il valore è lo stesso.

Perciò, teniamocela stretta, stretta, questa vita e che non vada distrutta
per un pugno o un patrimonio di carta maleodorante; 
così pure per la natura, che offendiamo ogni giorno con gesti di maleducazione,
di non rispetto verso questa Terra che ci ospita, ma avete visto quanto è bella!!!

Bella da vivere e fare vivere chi dopo di noi viene. Perché tanta ignoranza la distrugge senza capire, che ogni nostra noncuranza sarà per noi stessi la fine!

Anna Giordano 28/10/2018


martedì 30 aprile 2019

SINFONIA DI UN AMORE- Poesia , voce e montaggio video di: Anna Giordano





Ancora musica e poesia. La musica è poesia e il massimo delle sua bellezza è, quando al suo ascolto, riesce a trasmettere immagini ed emozioni da cui scaturiscono storie, o ancora pensieri, ricordi nostalgici e tutto ciò che le note di una sinfonia come questa, possono ispirarmi per scrivere una poesia su una storia d’amore, è una melodia lieve come le note suonate dai violini e l’arpa, travolgente come la rabbia ed il dolore, idilliaca come un tramonto e bella come l’amore … Fantastico Mhaler. Sinfonia n° 5 di Mhaler Adagetto.Sehr Langsam (molto lento) Le spiagge son deserte. Le onde muoiono sul bagnasciuga e tutto tace anche le orme son diventate silenzio e pace. Oh! Scogliere bianche e tempestose onde, voi che vedeste il sole nascere e morire, infinite volte, raccontatemi il suo amore che vedeste sperare sulle sommità delle vostre candide rocce. Ora che son di ritorno qui a Dover ditemi della sua storia, dell’amore che in lei ardeva. Quando vestita di candidi veli, sostava al tramonto dorato, sulla falesia a rimirar lontano il mio ritorno, e il vento accarezzava le sue forme angeliche e sul suo viso scolpito, come se fosse una statua, al tramontar del sole, brillava una lacrima di dolore. Gemeste insieme al suo dolore ed il suo pianto divenne sinfonia, credendo che io fossi morto impazzì di tristezza e nostalgia. Voi non faceste nulla per fermare il suo gesto neppure tu, sole, prepotente che rapisti la sua immagine per illuminare i tuoi spazi d’ombra! Ditemi com'era quella sera al tramonto, quando disperata sul ciglio delle vostre scogliere avvolta da bianchi veli lasciò volare il suo corpo gettandosi nel vuoto. Ditemi onde spumose, dov'è finito il mio amore quando vi volle abbracciare? Neppure tu, mare, che da sempre ti amò, le impedisti d’amarmi, così tanto, da donarsi alle tue onde pur di raggiungere l’oltre sponda nella speranza di riabbracciarmi! Anna Giordano 2009



AFRICA




Poesia di Anna Giordano- Musica di Jhon Barry - Colonna sonora del film: "La mia Africa" Guardando un film ho visto in te, Africa, racchiuse meraviglie quasi irreali, così differenti dai nostri luoghi. Fiumi, laghi, cascate, dall'alto d’un volo, sembrano vene in cui scorre la linfa di una terra che respira la vita. Alle frontiere inesistenti, nella tua sconfinata solitudine, lo sguardo vi si perde ... Bella come l’alba del creato, come una rosa profumata tra le spine, l’immensità in te trova le sue misure. Laddove gli occhi, sotto le stelle lucenti, più che in ogni altro luogo, l’eguagliano nella luce, talmente è l’emozione, che tu, terra d’Africa, gli trasmetti. Librarsi nell'aria per sorvolare sommità di monti, branchi di gnu in transumanza, che alla rinfusa corrono in sterminati spazi, per chilometri e chilometri. Colonie di fenicotteri rosa, colorano il paesaggio, alzandosi in volo a gruppo come isole vaganti, che delle acque sottostanti occupano i luoghi. Serpeggiano i fiumi tra vergini distese rigogliose, forza della natura! Cuccioli di leoni, zebre, bufali, elefanti, alberi che tendono le braccia al cielo nella notte albeggiante. Le verdi foreste dei monti unendosi con la savana, esprimono l’immensa libertà, per una terra che da sempre è schiava . Fauna e flora, in armonia, si sposano per l’equilibrio reciproco di sopravvivenza. Africa, pur se non misi mai piede sulla tua terra, hai preso del mio cuore nel sol vederti: l’essenza di tutte le emozioni che lo abitano. Tramonti unici di cui il sole, enorme disco di fuoco, sembra lì, abitare e, quando va’ a dormire, prende per letto la tua terra, come te, Africa hai preso per giaciglio il mio cuore. 23/06/2006 Anna Giordano