martedì 26 marzo 2019

CICCHE DI VITA




Qui dove passano irrequiete auto sfreccianti. 
Tra un sorpasso e l'altro rallento e accosto. 

Per terra, mozziconi spenti,
resti di un attimo in fumo,
cicche di vite. 

Poco più in là,
brandelli di garza,
un guanto di caucciù,
lasciati là dopo un soccorso, forse,
ad un ferito...

Scorgo tra l'erba rinsecchita,
la carta accartocciata di una caramella,
e il tappo di una birra, arrugginito.

Ho letto in quella sosta, le altre soste
nei resti abbandonati da altre vite:
quella di un fumatore accanito,
quella, forse, di un bimbo capriccioso
o di un semplice goloso.
Quella di un bevitore di birra,
e anche di chi in quel viaggio
forse si è ferito...

Le incognite son scritte con l'inchiostro simpatico,
attimo dopo attimo cambiano la vita,
e nessuno le vede prima che accadono,
così come quei residui, 
che parlano di persone ignote,
rivelatesi in parte, 
in quei resti di una sosta.

4/09/2017 Anna Giordano


FELICITÀ




       F iore
     E clettico
     L asci di te
     I l profumo
     C ercato
       I n eterno da
     T utti e quando ti troviamo 
     A bbagli i nostri occhi fino a nasconderti.

                 
    Anna Giordano                                            

domenica 24 marzo 2019

Pensiero poetico...



" All'ombra delle parole si celano le emozioni, 
 così come le viole alle foglie".

 Anna Giordano

martedì 19 marzo 2019

DIALOGO FRA DUE ELEMENTI


                                                                                                                  
-          Ho paura!
Disse l’Acqua
-           Di non poter più scendere giù  dai ghiacciai, fresca e gaia, scorrere verso il fiume, per dare da bere alle colline in fiore e alle pianure in  Primavera.
Il Tempo rispose:
-          Tu sai che la Primavera, non la si attende più? Ella, ha preso il posto del generale Inverno e del latitante Autunno. I due compari, cercano a tutti i costi, di riprendere il proprio posto. Intanto l’Inverno aspetta che l’Autunno giunga al suo posto, per sostituirlo al momento giusto. L’Autunno, a sua volta, cerca di sottrarre all'Estate il sole, per mettere al suo posto, la pioggia, mentre l’Estate d’intesa con la Primavera le passa il testimone e continua la corsa. Purtroppo, il vento cambia e le stagioni non sono più come una volta, e sì… il lato femminile è prevalso sul maschile. Vedi mia cara Acqua, le quattro stagioni si dividono in due gruppi, due stagioni maschili e due femminili, ora prevalgono che le femminili: la Primavera e l’Estate.
      -     È sì, è proprio una brutta storia. -
Dice l’Acqua, e accondiscende con quanto sostiene il Tempo e poi  aggiunge:
-          Però bisogna fare pur qualcosa, altrimenti poi come sempre, si dice che la colpa sia solo femminile.  Il mondo fu creato perché vi regnasse armonia, e non tirannia, tutte le cose sono
state create sull'ago della bilancia, perché il giusto fosse arbitro dell’equilibrio che si sposò, da sempre, con l’armonia; per essere d’esempio all'uomo, così come tutto sul pianeta che ci ospita.
-          Non mi parlare dell’uomo, ti prego!
Interruppe il Tempo, adirato.
-          Questo pianeta fu dato loro come rifugio, gli fu permesso di vivere dei suoi frutti, gli venne concesso di berne le sue acque, di vivere liberi sulle sue terre. In cambio l’uomo promise al pianeta di occuparsene, di tenerlo pulito, di coltivarne i campi, insomma di essere amici, e ogni  volta che l’uomo prendeva alla Terra, sapeva  che in cambio le doveva il rispetto, per omaggiare se non altro, il matrimonio tra l’equilibrio e l’armonia.
Purtroppo, tutte le cose hanno una fine, ma per l’uomo è stato solo un fine per raggiungere il suo scopo sciocco, quello di fare il proprio comodo a discapito della Terra senza più tener conto del patto, da parte dell’uomo, col tempo non fu più rispettato, perché avido a tal punto, da ignorare i segnali che madre Terra gli aveva inviato e che ancora continua ad inviargli. Per tutti questi anni, ha sempre fatto finta di non capire, troppo intento a pensare cosa potesse inventarsi, a discapito di essa, per arricchirsi;  
anche se lei, la “Terra”, gli ha dato tutto, come una madre a un figlio, chiedendo in cambio solo di un po’ d’amore e di accortezza.
Quando negli anni, lei ha visto le nefandezze del suo inquilino, ha deciso di usare la sua forza, che pende in questo momento, quasi tutta da un lato; un po’ come una nave che affonda, e che da sola cerca di mantenere a galla, in attesa che l’uomo se ne accorga e  per ricordargli, che ancor prima che lui arrivasse,  la terra e l’universo lo avevano preceduto.  Lui, povero meschino, se non  si dà da fare, per raddrizzare la nave, affonderà insieme ad essa; e, penso che le ricchezze che ha accumulato,non serviranno a niente. La Terra, è il regalo più prezioso che mai sia stato donato, insieme alla vita, agli esseri viventi. Sia il pianeta Terra che la vita, hanno bisogno l’una dell’altra per  la sopravvivenza e per rispettare così il matrimonio tra l’equilibrio e l’armonia. Mia cara Acqua, io posso solo dirti, di potere dare agli uomini ancora un po’ di tempo, perché
        facciano ognuno il proprio compito, prendere per dare, è questo il
        mio motto, adesso l’uomo deve soltanto dare, e vedrai, almeno lo 
        spero, che tutto ritornerà equo sull'ago della bilancia.


         27 Ottobre 2007   Anna Giordano                                                                             

Pensiero serale: Amicizia



"L'amicizia è quel dolce buonissimo, 
che ami e condividi con gli altri, senza avere rimpianti".

Anna Giordano 

domenica 17 marzo 2019

Omaggio al Piccolo Principe (Hommage au Petit Prince)



Deserto, il mondo degli adulti,
Giardino, quello dei fanciulli,
La Stella, l’immagine di essi.

La Volpe, la saggezza da imparare,
La Rosa, l’amore e l’amicizia
Gli uomini, i Pianeti Numerati,
Accompagnati dai difetti e pregi,
Di una società immatura.

E lo Scrittore ,
Medita su di lui , sulla sua vita,
Nel non aver osato più disegnare,
Dimenticando d’essere stato bambino.
Apprende a riascoltar se stesso
E chi gli fa’domande;

E la sua presa di coscienza, 
Racconta, che l’amore ,
Sovrano di tutti i sentimenti,
Regna in tutti i deserti, come
Acqua sepolta dalla sabbia,
Che basta solo scavare
Perché ne scaturisca 
Una sorgente.
_______________________________
Traduction en français

Désert, le monde des adultes,
Jardin, celui des enfants,
L'étoile, l'image d'eux.

Le renard, la sagesse d'apprendre,
La rose, l'amour et l'amitié.
Les hommes, les planètes numérotées,
Accompagné par les défauts et les vertus,
D'une société non mûrie.

Et l'écrivain
Médite sur lui-même, sur sa vie,
En n'osant plus dessiner,
Oubliant qu'il avait été un enfant.
Il apprend à se réécouter
Et ainsi, qui lui pose des questions;

Et sa prise de conscience,
lui raconte que l'amour,
Souverain de tous les sentiments,
Règne dans tous les déserts,
Comme eau enterrée par le sable,
Que suffit juste creuser
Pour qu’il en jaillisse une source.

                                       
 26/06/2007 Anna Giordano

sabato 16 marzo 2019

Pensiero serale: La vita e le sue sfaccettature




"La vita è un enorme quadro astratto, dove ognuno, passando, sceglie il suo punto di vista per apporvi la sua pennellata di colore".

15/03/2019 Anna Giordano