sabato 27 aprile 2019

DE MOTS ET DE VIOLETTES



À l'ombre des mots,
les émotions se cachent,
ainsi que les violettes sous les feuilles.

Ingénues, parfumées,
ne passe pas inaperçue à l’odorat
à qui elles parlent du printemps,

ainsi  comme les larmes
d'un doux frisson,
qui ouvre l'âme et le cœur,
dans une  tiède  journée d’avril.

27/04/2019 Anna Giordano


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Versione originale in italiano


Di viole e di parole

All'ombra delle parole 
 si celano le emozioni, 
 così come le viole alle foglie.

 Ingenue, profumate,
 non sfugge il loro odore, 
 che parla di primavera,
 come neppure le lacrime 
 di un brivido gentile
 che invade l'anima e il cuore 
 in un tiepido giorno d'aprile.

(24/03/2019 ) Anna Giordano

LA PIANTA ED IL TRAMONTO poesia e voce di Anna Giordano




In uno squarcio di tempo le nuvole si accorpano
e creano un quadro inedito di sinfonia cromatica.

Il grigio si dimena  tra il bianco ed il sereno
e il cielo senza luna si presta a far da sfondo,
con la sua tela azzurra zuppa d’oro e amaranto,
a nuvole baciate da raggi scintillanti
che ornano le chiome con sfavillii di diamanti…

Ed io che sto a guardare con le radici in terra,
ferma, senza volare,
presto i miei rami al quadro per fargli da cornice,
e quei  bagliori intensi di sole vacillante,
baciano i mie fiori viola, ormai senza più luce,
lasciandomi  sul viale di un autunno che avanza
 in un tramonto di pace e colmo di speranza.

Anna Giordano  2/11/2015






sabato 13 aprile 2019

LA STRADA - Poesia, voce e montaggio video di Anna Giordano




La strada
luogo in cui si affronta la vita.
Faccia a faccia con la realtà,
con le insidie
che in essa si celano.

Giungla d’asfalto
dove s’ impara a camminare.

La strada,
insegna a difendersi,                                                                                              
a combattere 
oppure
t’intrappola e si diventa:
o figlio di puttana o fesso e basta.

La strada è una matrigna senza cuore,
può far di te qualcuno oppure nessuno,
la strada è di tutti,
è là!

Ti apprende a dire no a chi non ti lascia vivere,
ad affrontare le avversità, oppure…
soccombi
abbandonandoti alle sue insidie,
senza una meta e senza un domani,
nelle sue mani, fredde e senza amore.

La strada è dolore,
per molti è anche piacere, sì,
piacere di camminarvi,
piacere di trovare nuovi amici,
di riscaldarsi le mani con le caldarroste,
di passeggiare mano nella mano,
sognando.

La strada accoglie anche chi ha perso la sua voce,
sì, per chi il domani non ha più incroci e,
 cieca,
scorre davanti agli occhi senza luce,
dove ognuno passa e non ti vede
perché fa freddo e ha fretta
di rientrare a casa.
 
E tu,
nel tuo cartone,
la tua casa,
rimani lì,
a guardare
come piove...

 
22/05/2009 Anna Giordano

venerdì 12 aprile 2019

PENSIERI SU I BUCHI NERI.



Cosa sono i buchi neri? I buchi neri sono il ripostiglio, in cui, le stelle curiose avvicinandosi troppo… finiscono.
                                 
1)    Sono degli aspiratori senza sacchetto e senza fondo.
2)      Sono gli antropofagi delle galassie.
3)      Sono come le banche, più li riempi e meno ci trovi.
4)      Sono come i trucchi del mago ci sono ma non li vedi.

questo era quanto dicevo, in modo scherzoso,
sui buchi neri qualche anno fa, ma parlando seriamente, ciò che oggi la scienza ha provato sulla loro esistenza ha permesso di poter dire che esistono, anche se quanto è stato fotografato dista dal nostro pianeta anni luce, non deve farci dimenticare che ce n'è uno nella nostra galassia. Non che questo mi tranquillizzi, ma tutto questo fa riflettere sul buco nero, che poi guardandolo, fa pensare ad un anello di fuoco incandescente che fagocita le stelle e altro sul suo continuo movimento. La sua forma mi fa pensare alla cellula e il suo nucleo, ancora una volta la figura geometrica è il cerchio, dove tutto inizia e tutto finisce per ricominciare; così come le lancette sul quadrante dell'orologio, le stagioni nel ciclo del tempo, che si ripetono senza interruzione, come per il ciclo dell'acqua che evapora e ritorna sotto forma di gocce che ci permette di averla sempre a nostra disposizione. 
Tutto questo come altri esempi, a partire appunto, dalle cellule, l'embrione, giusto per citarne qualcuno, ci riportano al circolo della vita che si ripete... 
Ma ritornando al buco nero, nero perché essendo come una ciambella, il buco rappresenta lo spazio che è nero, da profana in materia che sono, definirei l'anello di fuoco che inghiotte e non rigurgita nulla, proprio poiché man mano che incontra l'energia delle stelle o soli che siano, si nutre e imprigiona nell'anello tutta la loro energia diventando sempre più grande lasciando al suo centro l'oscurità dello spazio, forse, chissà, fino a diventare una massa unica da raggiungere una quantità energetica tale, da poter generare un altro ipotetico Big Bang e tutto ricomincia creando così altre galassie, fino ad estendere all'infinito questo universo in un continuo rinnovamento ciclico... Mi scuso e mi fermo qui, poiché la mia è solo fantasia e non scienza e non vorrei irritare la suscettibilità di qualche scienziato, che sicuramente si esprimerebbe con conoscenza scientifica assodata e provata, sul fenomeno dei buchi neri, che esistono grazie alla forma degli anelli di luce ed energia, che ne mettono in risalto il loro colore scuro. 

Anna Giordano

P

martedì 9 aprile 2019

Pensieri sulla Libertà

"La libertà in assoluto non esiste poiché ogni libertà  ha le sue schiavitù ".

"La libertà è una condizione di vita, ognuno pensa di essere libero, ma è solo schiavo del suo modo di vivere".

"Drogarsi è una libertà ambigua poiché si è liberi della propria scelta, ma terribilmente prigionieri della stessa...
La droga è la prigione della libertà ".

"Ogni indipendenza diventa dipendenza". 

Anna Giordano

lunedì 8 aprile 2019

PENSIERO SERALE: LA GRANDEZZA E LA PICCOLEZZA



"Non si può essere grandi se prima non si riconosce la propria piccolezza".

" La grandezza di una persona è tale solo quando agisce con umiltà".

Anna Giordano. 

sabato 6 aprile 2019

PACE , AMORE E TANTE ALTRE DIFFERENZE



-          C’è chi vive la vita normalmente e c’è chi cerca di viverla fra le macerie  della guerra.
-          C’è chi da piccola va a scuola e chi alla sua stessa età è data in sposa.
-          C’è chi sfila sulle passerelle per la moda e c’è chi sfila e fa la fila alle frontiere, da un continente all'altro per fame e libertà.
-          C’è chi si ammazza e si batte per un tozzo di pane e c'è chi butta il pane in pasto che ai gabbiani.
-          C’è chi inneggia alla bella vita mostrando la gioia a chi inneggia alla guerra o alla loro battaglia, che non conosce la parola gioia e neppure la parola fine.
-          C’è un bimbo che impugna e suona la chitarra e ce n’è un altro che impugna e il mitra e lo fa suonare.
-          C’è poi chi gioca spensierato nel parco dei giochi a lui riservati e chi s’inventa giochi parchi tra le macerie di una guerra infinita.
-          C’è chi guarda nell'obiettivo per catturare un’immagine e c’è chi ha per obiettivo di puntare, il suo fucile sul nemico.
-          C’è chi cresce bene in carne e sorride alla sua mamma, mentre un altro bimbo solo pelle e ossa, che del sorriso non conosce l'ombra, perché intorno a lui e sin dalla nascita aleggia la morte.

-          C’è chi da piccolo lavora in miniera e da schiavo scava e spacca le pietre o tutto sporco e stanco fa mattoni di fango, mentre chi, tutto pulito, gioca al caldo a casa sul tappeto con i mattoncini dei Lego.

-          C’è un tramonto ed allo stesso tempo all'orizzonte uno scoppio, la luce sembra uguale al sole, ma una muore per rinascere l’indomani per la vita, mentre l’altra brilla soltanto per un attimo e non ha seminato che morte.

-          Poi  guardo il quadro della ragazza con l’orecchino di perla e vedo una bimba col turbante di garza, che le fascia la testa quasi allo stesso modo e tanto le somiglia e la ricorda, ma le ferite fanno la differenza tra la guerra e l’opulenza.

-          C’è chi si tuffa nella piscina e c’è chi l'acqua la cerca ormai da una vita.
-          C’è chi canta vestito da guerriero e chi vive la guerra senza cantare.
-          C’è chi dorme in lenzuola di seta e chi giace sull'asfalto perché la guerra l’ha ucciso.

-          C’è anche chi per la gloria e la celebrità musicale, attraversa sulle strisce pedonali perché il ricordo viva nella storia, come c’è chi attraversa il deserto a piedi, incatenati e prigionieri della storia.

-          C’è chi piange di gioia per un Oscar e chi, pur essendo ferito e piccolo, cerca di regalare la gioia alla sua mamma che per lui piange la sua paura.

-          C’è chi fa ginnastica alzando le braccia e chi le alza davanti a un soldato armato.

-          C’è chi per un film riceve un Oscar e chi salvando un bimbo dai bombardamenti non riceve niente.

-          C’è il pianto del dolore della Pietà per Cristo morto e c’è un povero cristo che piange per la sua pietà.

Pace e amore, paix et amour, peace  and love.

L’amore e la pace, due eterni innamorati della vita 

La pace è il silenzio improvviso, che nasce nel bel mezzo di una battaglia ed è la sola speranza per la vita. 

Anna Giordano 06/04/2019