domenica 1 marzo 2020

TUTTI PAZZI PER IL CORONA...

Non si sente parlare d'altro, se non del Corona della situazione, 
no questa volta non si tratta di Fabrizio Corona, ma di quell'intruso che ha creato nella sua infima grandezza la corona più temuta del pianeta. Si è incoronato da solo dicendo: "Dio me l'ha data e guai chi mi tocca", e sì, proprio così! Anche Napoleone disse pressappoco la stessa frase, di quando porse sul suo capo la corona d'imperatore, ed anche lui era uno piccolo di statura, ma grande nella sua impresa... e disse appunto riferendosi alla corona: "Dio me l'ha data e guai chi me la tocca!" Questo è il punto di forza di chi ha il potere, ma ancora più potente è chi fa del suo potere un'arma a doppio taglio come nel caso di questo CoronaVirus imperatore anch'esso, ma solo perché utilizza l'imperativo per dettare le sue regole, che sono eseguite dai media, tramite: L'informazione!
Se ne parla ormai da un mese in ogni angolo di strada, in ogni trasmissione televisiva, in ogni pagina di giornale,in tutti i luoghi in tutti i laghi, direbbe Valerio Scanu, purché se ne parli ... ma come tutte le cose, quando se ne parla troppo diventano virali e ciò che si sta propagando, non è il CoronaVirus bensì la Virusmania! 
Una forma di contagio molto più dello stesso CoronaVirus. 
Quando esco e vedo le persone come si guardano, quando una persona tossisce è da filmare, perché sembra che il terrore si personifichi nello sguardo dei passanti che, come spinti da una forza invisibile, si spostano a una velocità supersonica in altra direzione.
Anche se poi, la persona ha tossito perché stava bevendo e gli è andato di traverso un sorso d'acqua.
Ecco, il virus della paura è molto più virulento di ogni altro virus.
Quindi penso che il CoronaVirus, certo non bisogna sottovalutarlo ed è giusto che sia così, che chi è entrato in contatto con zone infettate rimanga lontano e si sacrifichi per due settimane, che poi non è un sacrificio, se si possono ridurre i contagi.

Anzi, ben vengano persone rispettose della vita altrui e non commettano imprudenze inutili a discapito della salute pubblica, vecchi e non, anche perché sono troppe le volte che si annunciano morti per il virus, dicendo: i morti sono tutte persone anziane e a rischio con patologie pregresse, come per dire non sono giovani quindi possono morire, tanto erano già deboli e quindi detto in parole spicciole: chi se ne frega!
Questa cosa la trovo di una sgarbatezza tale che mi vien voglia di dire a chi annuncia con nonchalance e senza un minimo di rispetto per chi ci ha rimesso la pelle: "guarda che può capitare anche ai tuoi parenti anziani, annuncia la notizia con un po' più di rispetto e non con un tono come se si annunciasse un'asta per vendita di oggetti vecchi e senza gran valore, di cui ci si è disfatti, perché tanto hanno vissuto il loro tempo...
Comunque, facciamo meno propaganda e più attenzione ai nostri comportamenti, che a volte feriscono più di qualsiasi altra malattia e lanciano messaggi sbagliati a chi sarà la società di domani che avrà bisogno di molto più umanità e amore per il prossimo se non vuole sparire dalla faccia del mondo.


ANNA GIORDANO

mercoledì 26 febbraio 2020

MESSAGGIO LUNARE





Bianca luna
Illumini la terra
con stille di stelle.                       

Il sole tesse
un velo coi suoi raggi
fra cielo e terra...

Armonia di profumi
dal cielo caduta,
essenza rubata
per una notte d’estate.

22/10/2019 Anna Giordano.

lunedì 24 febbraio 2020

VITA SENZA USCITA (testo per una ballata)


  
E così incominciò
il viaggio di una vita
per un futuro incerto
in cerca di una uscita.

Racconto questa storia,
rispecchia quella tua…
un nugolo di nuvole
che vaga senza meta.

Tu soffri,
non ti lamenti.
Il mondo intero ignora,
che t’alzi la mattina
e  vai a lavorare
nei campi senza legge,
per vivere di niente
Se non di pochi spiccioli
colati dalla fronte.

Si spengono i tuoi sogni,
al suono delle  voci.
Sì, sono i caporali
che brindano al sudore
di chi li fa mangiare.

Ti fanno lavorare,
tu credi nel domani,
Ma tu, dov’è che vai?
Neppure tu lo sai!
Ti vesti di speranza,
ma a cosa serve ormai?

Il caldo ha soffocato
la voce e i  tuoi pensieri,
i sogni di una vita…
E sotto il peso enorme
di quel lavoro al nero,
hai sotterrato il viso
insieme al tuo sorriso.

Anna Giordano 29/12/2015



domenica 9 febbraio 2020

DI CHE COLORE SONO?


Io sono colore alba, 
sospesa tra un raggio di sole 
e l'azzurro del mare...
la pace e il silenzio di un giorno, 
che inizia.


lunedì 27 gennaio 2020

DALLA PORTA DEL CUORE ALL'ODIO (Ricordare per non dimenticare poesia)



DALLA PORTA DEL CUORE ALL'ODIO.

 

È facile entrare nel cuore aprendo la porta con Amore,

ma molto più facile è ancora aprirla con Livore!

Amore apre la porta a chi si fa passare per buon predicatore,

ma poi, tradito dall'aspetto delle sue parole,

s'accorge se pur tardi,

d'avere fatto entrare un impostore.

 

I due: l'amore e Livore,

quando s’incontrarono per la prima volta,

l'uno di fronte all'altro,

entrambi varcarono la porta aperta del cuore.
Si guardarono: Livore con gli occhi abbassati,

Amore schietto e sereno, senza alcun pregiudizio,

con lo sguardo amorevole gli corse in contro e lo strinse sul petto,

quando se n' è staccò, il cuore gridò: “attento, Amore”!
Ma come si sa, Amore non ascoltò altro, se non la propria voce

credendo al suo istinto innato,

incline solo al bene e alla pace.
Livore guardò amore di bieco,

sotto la maschera dalla parvenza innocua,

lanciò il suo sguardo di morte con un riso beffardo,
che Amore, come sempre dal bene accecato,

lo scambiò per una benevola intesa.

Purtroppo Livore non tradì la sua indole,

riabbracciò Amore e con un grido improvviso di guerra,

gli trafisse la schiena ed affermò la ragione

del suo vile gesto, dicendo che:

"Temeva che la dolcezza di Amore ed il suo sguardo puro,

avessero potuto contagiare lui, Livore.

Un nome che di Amore è solo l’avversario.

21/01/2020 Anna Giordano

 

sabato 25 gennaio 2020

ASPETTANDO LA FINE...


La vita è una bellissima poesia
che recitiamo quando giunge la sera
per  ricordarci un po’, con nostalgia,
i tempi in cui non era ancora una preghiera.

06/01/2011- Anna Giordano

martedì 21 gennaio 2020

LA FAMIGLIA


La famiglia.

La famiglia ha più braccia 
per stringersi tutti in un solo abbraccio,
più gambe per camminare insieme, 
più di una bocca per dialogare, 
due capi per guidare, 
per far capire, 
per spiegare,
per proteggere,amare ed  insegnare... 
Più orecchie per ascoltare 
e un insieme di cuori colmi d'amore 
per accogliere tutti, 
anche quando fuori 
non è tempesta.

Anna Giordano