giovedì 2 marzo 2023

MI NUTRO DI BELLEZZA - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenic...


Mi nutro di bellezza,

di fantasia e sogni,
come se domani tutto finisse.


Mi nutro e mi drogo della sua purezza,

non ho bisogno d’altro,
per ottenere immagini nella mia testa,
scrigno segreto delle sue essenze.


Mi nutro e mi ubriaco di bellezza,
non ho bisogno d'alcool per inebriare l'anima o la mente,
mi basta la bellezza che bevo alla sua sorgente.
Mi nutro di bellezza come se fosse cibo,

di essa non ingrasso, né mi ammalo di noia.
In essa annego l'anima e ne esco sempre più viva.


Mi nutro di bellezza all'angolo della via,

dove lo sguardo incrocia la vita che passa,

sul bordo di una riva, fra gli alberi di un bosco,

tra i fiori in un campo di grano, o d’una prateria.


Mi nutro e continuo a nutrirmi d'immagini dipinte,

di musiche sublimi, di gusti senza fine,

mi nutro solo di essa: la mia amica bellezza,

che ogni giorno o momento offre ai miei occhi,

al mio udito, al mio olfatto e la bocca,

il gusto dei suoi sapori che suscitano in me sempre di più stupore!

 

Sì, da sempre sono sua amica;

la seguo in ogni sua mossa, in ogni suo passo,

come l’ombra segue i miei movimenti.
Nutro il mio spirito della sua ambrosia,

che dolce ogni mattina mi offre l’alba,

con un sorriso di sole bacia il mio viso,

e negli occhi appena dischiusi,

dipinge l'immagine del sublime risveglio.


Sì! Vesto il mio sguardo col giorno e

gli altri mille suoi aspetti, che la bellezza

 mi offre

fino al tramonto con la sua luce,

vestito che lascia cadere nel mare o dietro le cime dei monti,

per indossare quello da sera,

trapunto di stelle ed una spilla d'argento,

falce del giorno,
che di notturna bellezza nutre i miei sogni.
                                                 

 Anna Giordano 20/02/2023

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"Mi nutro di bellezza" è una delle mie
ultime poesie che ho scritto da poco.
Anche se il concetto sviluppato
in essa è nato prima che pensassi
di scriverla.
Un giorno parlando di droghe, dei giovani,
di cosa succede loro,
che tra alcool e droghe bruciano
la loro vita, per vivere sensazioni forti.
Terminai la discussione dicendo che, 
personalmente,
né da ragazza e né d'adulta avevo mai
pensato minimamente alla droga
o all'alcool per provare emozioni forti.
Conclusi con la frase:
io mi drogo di bellezza!
Poi qualche giorno fa,  ascoltando
una bellissima e straordinaria melodia,
la frase mi è rivenuta in mente,
ma ho cambiato la parola "droga"
con "nutro"
perché  la bellezza è  davvero  un cibo,
ho davvero apprezzato quella
musica a tal punto che ne ho gioito
fino alle lacrime, così ho iniziato
a scrivere ciò che il cuore mi dettava...
il risultato è stata questa poesia.
Sì è  vero, nutro il mio spirito di tutto
ciò che è bellezza, e parlo del creato,
della bellezza a 360° le droghe, l'alcool,
non mi servono,
esse abbattono tutto ciò di quanto
ci sia di bello ed anche la vita preziosa
di tanti poveri giovani, che si lasciano
trasportare dalle sostanze nocive
per loro e tutta la società. Un bel brano musicale, un panorama
mozzafiato, un fiore,
che sembra niente, ma regala
la sua bellezza ai nostri occhi
per colorare e profumare la vita.
Invito tutti a guardare la bellezza
ed apprezzarne
l'effetto che produce, le immagini,
la musica, sono stimoli molto più forti
di ogni droga.
Che bello vivere la bellezza,
saziarsi di bellezza aiuta lo spirito
ad aprirsi a nuovi orizzonti.
Apprezzate la bellezza anche 
in tutte le sue bruttezze,  perché
la bellezza
è soggettiva e per cui ce n'è
per tutti i gusti.
Amate la vita attraverso
la bellezza che vivete,
attraverso i vostri occhi e lasciate
che entri in voi!
Ringrazio vivamente
Domenico Ernandes che ha curato
le immagini e musica di questo video
con le quali  ha espresso la bellezza
per accompagnare questo testo e la mia
voce sul cammino della bellezza.
Grazie Domenico. Bravissimo!

sabato 25 febbraio 2023

IL VIAGGIO DI UNA VITA - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domen...




E cammino, cammino, cammino,

sulla strada del mio destino.

Nuvole all’orizzonte scrutano il mio andare,

passeggio nella vita tra persone ormai dimenticate,

che repentine riaffiorano nel presente;

son come templi, ruderi del passato,

incrociano il mio cammino sulle creste 

delle colline,

là dove il sole ogni giorno rinasce.

Voli di rondini attraversano il mio sguardo

e fra le spighe di grano verde,

l’infanzia dei miei figli è il mio primo traguardo.

Nuvole,

nuvole all’orizzonte si addensano,

sento questa mia vita protrarsi nel passato.

Negli occhi miei riappare

il campo di grano, i papaveri rossi

e due bambini rincorrersi tra quelle spighe verdi,

ancora non mature, come la loro età.

Colmo è il mio sguardo di nostalgia

per l’ieri volato via,

sento la musica che riempie i miei occhi

di liquide gioie che bagnano il cammino,

risvegliando in me la voglia di scrivere,

per raccontare a volo d’uccello,

le praterie e valli del mio vivere.

 Riappare il sole da dietro le minacciose nuvole,

adombrano lo sguardo della mia vita vissuta.

Davanti a me s’erge, sulla collina attigua,

la città ancora da visitare e, come per incanto,

 i ruderi si dileguano così come il passato

ed una primavera risboccia nella valle

quella dei templi antichi.

 

Ricordo e nel pensiero vedo le gioie che corrono,   

corrono nelle praterie fiorite,

nei campi di grano, che ad ogni primavera si vestono di verde,

per poi dorarsi al caldo sole estivo.

Il sole della mia vita,

il sole dei miei passi,

che segue il mio cammino, sin sulla fine 

del mio terreno e…

cammino, cammino ancora, cammino.

 

Anna Giordano 08/01/2023


domenica 19 febbraio 2023

CINEMA PARADISO - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ern...


Ancore arrugginite,

corrose dai minuti,

ricordi abbandonati,

ritrovati sulla spiaggia ingiallita.

Cinema Paradiso,

forti e fragili sentimenti

ancorati nel cuore della mente,

mai sradicati,

vissuti oltre il tempo,

oltre il dolore dell’addio mai saputo.

L’assenza smarrita nell’esistenza parallela

di binari senza scambi,

ma la speranza sopravvive ad ogni bivio,

ad ogni sorta.

Cinema Paradiso,

che crolla nello sguardo, no nel cuore,

rivive nel ricordo di baci sottratti e ritagliati,

riposti in una scatola,

nell’anima di due cuori che il tempo non separa,

legati da un ricordo dolce amaro,

carezza di un amore.

 

Anna Giordano.27/04/2014


mercoledì 15 febbraio 2023

ALL'APICE DEL TUTTO - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico...

 

All’apice del tutto

c’è l’amore per la vita,

e la ricerca incessante di sé stessi.

 

All’apice del tutto,

c’è il silenzio che ci abita,

che ci parla d’amore,

e che da sempre orbita

nello spazio esiguo del cuore,

che immenso ed infinito,

coltiva la dolcezza

per l’universo intero.

 

All’apice del tutto,

c’è il pensiero che si esprime.

C’è il cuore che si scioglie

come cera al sole,

in una lenta decomposizione

di malinconica dolcezza,

velata di passione t’avvolge

e lascia al posto suo lo stupore.

 

All’apice del tutto,

v’è questa società che impazza

e costruisce muri di pregiudizi,  

 lasciando il futile distruggere la saggezza

di chi ne salvaguarda i valori.

 

All’apice del tutto

si è sempre in cerca di qualcosa

che è ancora da scoprire,

o ancora da inventare.

 

All’apice del tutto

v’è l’amore per la vita

e la ricerca incessante

nel ritrovarsi e mai più perdersi.

 

Anna Giordano  04/12/2014  

 

 

 

 

 

 


MI PIACE E NON - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ern...


Mi piace e non …

 

Mi piace quando il sole mi avvolge coi suoi raggi,

quando mi lascia il cielo grigio per coperta, no!

Mi piacciono le vacanze,

perché rubo al tempo il frutto del suo ozio,

fare dell’ozio l’oggetto della mia vita, no!

 

Mi piace meditare

su cose che sembrano scontate,

perché scavando in esse

emergono altre cose.

 

Mi piace la frittata con gli asparagi,

le susine e fragole a gogò.

Mi piace en non mi piace,

quel modo tuo di fare, è arroganza,

che lascia trasparire insicurezza.

 

Poi non parliamo delle cose che non approvo,

perché sovente sono loro che non approvano me.

Lo so, lo devo ammettere,

a me non piace che una persona abbia ragione

anche quando ragione non c’è.

Il piace e non piace è un gioco molto onesto,

fa in modo che io dica la verità che non detesto,

ecco,

 mi piacciono le persone oneste, le disoneste, no!

Mi piace, si mi piace,

vedere gli altri sorridere,

chi piange mi dispiace e mi rende infelice.

 

E le lenzuola bianche profumate di fantasia,

mi piacciono, sì, mi piacciono,

quando mi avvolgono sogno l’allegria.

 

Mi piace il senso dell’humour,

che non guasta, dell’horror non ne vado pazza.

La solitudine mi piace, è pace,

che con il suo mistero mi tiene compagnia.

 

E le bugie cosa dire?

Le accetto e non le accetto,

solo se raccontate  a fin di bene.

Mi piace il mare e le sue spiagge deserte,

quando i gabbiani volano in solitudine.

 

Mi piace, sì, mi piace,

rendermi disponibile o aiutare coloro che nulla hanno.

Mi piacciono le persone umili, senza pretese,

i prepotenti no, per loro ho solo pena.

 

Mi piace la lealtà nell’amicizia,

l’ipocrisia mi provoca l’orticaria.

Mi piace, non mi piace potrei continuare,

siccome non mi piace tediare chi mi legge,

vi dico grazie, alla prossima,

mi piacerebbe leggervi!                                                             2008 Anna Giordano  


SONETTO 116 - di William Shakespeare - Voce e regia di Anna Giordano



SONETTO 116 di William Shakespeare Non sia mai ch'io ponga impedimenti all'unione di anime fedeli; Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana. Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella-guida di ogni sperduta barca, il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza. Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: se questo è errore e mi sarà provato, Io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

William Shakespeare.