Un blog universale per chi ha voglia di leggere: poesie, racconti, riflessioni, aforismi e tantissime altre bizzarrie della scrittura viste attraverso gli occhi dell'anima, accompagnate da tante fotografie. "TUTTI I DIRITTI D'AUTORE SONO RISERVATI"
sabato 31 agosto 2024
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martedì 27 agosto 2024
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sabato 24 agosto 2024
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domenica 18 agosto 2024
INSONNIA
Notti interminabili,
ormai da troppo tempoed i silenzi parlano nel buio.
Odo passare un’auto,
lo sciabordio del mare...
o l'onda sulla battigia
infrangersi rumorosa.
Insieme a me l’insonnia
stesa sul letto sta!
Tiene il mio sguardo acceso,
sotto il soffitto, la luna,
penetra la sua luce tenue
da dietro le persiane.
Scalpitano nel cuore,
mille destrieri bradi
ed i ricordi corrono,
senza lasciarmi scampo.
Galoppano nella testa,
m' annebbiano la vista.
Lacrime silenziose,
rivoli sul mio viso,
s'adagiano per dormire,
da sole,
sul mio cuscino.
Anna Giordano.
sabato 17 agosto 2024
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lunedì 12 agosto 2024
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sabato 10 agosto 2024
LO SPAZIO, LA VITA, IL TEMPO
Il tempo è un amico nemico, amico perché sin dalla nascita ci accompagna in ogni momento. Nemico perché incessantemente combattiamo contro di lui per mantenere il passo, perché lui non aspetta, continua col suo incedere minutato, senza alcuno sforzo che, imperterrito, segue il suo corso. Mentre noi ci affanniamo per non perdere tempo a dover vivere di corsa, pur sapendo che non avremo più bisogno del tempo perché, comunque, apparterremo all'eternità.
Eternità una parola che indica il tempo senza fine. L'uomo ha inventato la parola tempo per quantificare la vita; per non perdersi di vista e sapere dove si trova. Per non sprecarne la sua preziosità pur non rendendosi conto che 24 ore rimangono sempre tali, la sola cosa che varia è la loro qualità per come le 24 ore sono state vissute. La vita è preziosa più d'ogni altra cosa al mondo, ma la si vive male e ancora, così stupidamente! Una vita che serve solo per accumulare ricchezze, distruggendo il bene più prezioso che l'essere umano possiede: la vita stessa, che è fatta di quello spazio a noi destinato a vivere liberamente e che noi abbiamo imprigionato nella parola tempo. Una parola il tempo, che riduce l'idea dello spazio da vivere e non, dunque, di quella d'allargarsi, respirare a pieni polmoni, spaziare a volontà senza restare legati alle lancette dell'orologio. Siamo prigionieri mentalmente del tempo che rincorriamo per non perderlo di vista, per fare sempre più cose a suon di corse contro il tempo; ignorando di vivere degnamente lo spazio di vita a noi destinato con la propria libertà; senza badare al tempo da riempire copiosamente con profitti a discapito di vivere la vita passo dopo passo per assaporarne il gusto!
Viviamo la vita a piccoli morsi! Non ingozziamoci con bocconi obbligati ad inghiottire riempiendo lo stomaco senza averne assaporato e né goduto del gusto di quel cibo, col quale nutriamo la nostra vita.Preciso una cosa e ci tengo: che questo mio ragionamento, non essendo una scienziata, ma una ignorante in materia, ho solo espresso in questo mio divagare nel pensiero, ciò che osservo e cerco di capire, traendone delle riflessioni, che possono essere del tutto opinabili.
Che ognuno ne tragga la propria visione, che essa sia il contrario o altrettanto opinabile. Ciò che conta è che sia soprattutto un modo per stimolare il cervello alla riflessione ed all'utilizzo di esso in modo proficuo poiché sono troppe le volte che affidiamo alla Intelligenza Artificiale di pensare per noi.
La mente è la nostra immensa risorsa, una fucina dove le idee si forgiano per dar vita alla vita, non lasciamo arrugginire gli ingranaggi del nostro potere intellettivo!
Anna Giordano 09/08/2024
giovedì 8 agosto 2024
SECONDO UN PENSIERO DI BUDDA
"Coloro che
immaginano il reale nell’irreale e vedono l’irreale nel reale, costoro non
pervengono al reale, ma restano campo d’azione di false immaginazioni."
Buddha
Questo
pensiero mi ha dato l’opportunità di fare un ragionamento e dedurne che ogni pensiero
ha il suo punto di vista, cosa che già si sa, e come ogni cosa detta, se pure
detta da Buddha, può essere un punto di riflessione e discussione per noi comuni
mortali dei quali faccio parte.
Sottolineo
che la differenza tra il reale e l’irreale è determinata dal fatto che
l’irreale è il pensiero tout-court, che esiste solo in quanto idea o pensiero, che è costruito sull’immagine del reale,
poiché noi esseri ragionevoli conosciamo solo il reale perché vero, tangibile e
fa parte del vissuto. L’irreale è il frutto che la mente trae dalla realtà,
costruendo l’irreale con la sua fantasia che fa parte della follia, che è in noi da sempre è e sarà, cioè la parte più bella e libera da ogni regola o ragione.
Un po’
come i sogni, che sono frutto dell’immaginaria possibilità del reale. Si sa che
definire il sogno realtà sia sbagliato poiché è solo una visione onirica o un
pensiero al quale teniamo molto e che diventa desiderio.
Ora, se immaginiamo
il reale nell’irreale e viceversa, non vediamo altro che un sogno che resta
tale, poiché i due,
il reale e
l’irreale si distinguono dal fatto che, l’uno è frutto delle azioni, e quindi
vissuto, e l’altro, l’irreale il sogno da realizzare, resta tale fin quando non
si realizza.
Penso che ognuno debba vivere la realtà, certo, ma ognuno ha anche il diritto, senza offendere il pensiero di Buddha, di sognare l’irreale, soprattutto quando la realtà è dura da vivere, se non altro, lascia un barlume di speranza a chi combatte per poterlo raggiungere col realizzarlo, anche se sappiamo che la ragione ci fa distinguere ciò che si può realizzare e quel che non è possibile realizzare.
Concludo dicendo che l’irreale è l’immagine alterata del reale, ma
non vuol dire di non saperne distinguere la differenza, salvo si tratti di
persone con squilibri mentali, tanto da poterne confondere i limiti. Lasciamo che
la realtà sia la zona confinante della ragione e l’irreale l’inizio di una zona
del nostro pensiero tutta ancora da esplorare.
“Là dove si pone un
limite, si preclude la possibilità di dimostrare che si può andare oltre l’immaginario,
e ogni giorno ne abbiamo la prova. Ciò che ieri era fantasia oggi è solida realtà.”
Anna Giordano 14/06/2017
I PAZZI
I pazzi sono
coloro che osano cavalcare i pensieri senza preoccuparsi di distinguere dove
finisce la realtà ed inizia la fantasia.
Vivono in un mondo a sé dove ogni realtà è vissuta come un'altra realtà che, al
contrario della libertà di pensiero, intesa con consapevolezza delle proprie
azioni, diventa uno stato permanente in cui vegeta imprigionata la sua mente,
senza scindere l'azione dal pensiero, un: penso e faccio allo stesso tempo,
senza valutare le conseguenze che possono scaturire dalle proprie azioni.
Preciso che non denigro i pazzi che rispetto tanto quanto i sani di mente,
poiché entrambi sono dotati di pensiero.
Una persona definita genio si distingue dagli altri proprio perché al suo
ingegno aggiunge un pizzico di follia.
In tutte le cose c'è il lato positivo e negativo, come appunto: la follia e la
saggezza, sono due estremità che si scontrano, ma che possono avere un effetto
finale uguale; come può esserlo il freddo e il caldo, l'uno è all'opposto dell'altro.
Se mettessimo una mano su un pezzo di ghiaccio e l'altra mano sul fuoco, il
risultato, per le mani sarebbe lo stesso, esse si ustionerebbero una per
eccesso di freddo e l'altra per eccesso di calore.
Quindi, sia la follia che la saggezza, possono dare una visione delle cose
fuori dalla norma.
Riassumendo:
La follia è il massimo all'opposto di ogni regolarità e la saggezza… anche!
Anna Giordano. 26/01/2021.