domenica 23 luglio 2023

FERMATI! - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ernandes


FERMATI!
Correre senza fermarsi,
e non vedere cosa succede
e non pensare cosa ti lasci dietro le spalle.
Correre e mancare il tramonto più bello... Correre per arrivare alla sera del tempo
senza speranza per l’alba ancora da vivere. Correre e dire d’aver smesso d’amare,
quando non hai mai vissuto il tempo per farlo. Correre e non accorgerti d’invecchiare
e renderti conto che vale la pena fermarsi a guardare la vita, ma anche le cose più astratte e banali,
per poi aggiungere al conto
il tempo trascorso e ciò che di esso rimane…
le cui tracce son solo rughe.

Anna Giordano

Ringrazio Domenico Ernandes per la realizzazione di questo bellissimo video che come sempre completa ed accompagna con immagini e musica le poesie. Cosi come questa mia, una delle versioni di questa piccola poesia che con la quale, esprimo ed esulto chiunque a prendere fiato fermandosi. Soffermarsi nella vita è importante. Quasi tutti attraversiamo la vita correndo, senza prenderne veramente atto, senza darle il valore che merita, essa sfugge al controllo della nostra esistenza; spesso arrivando alla fine di essa, senza accorgerci che la corsa volge al termine senza essercene  accorti! Guardando indietro facciamo la somma dei momenti vissuti e quelli che abbiamo mancato, e ci rendiamo conto che mancano le soste; quelle che permettono di respirare la vita, quelle in cui la vita va assaporata, centellinata, come sorsi d'ambrosia, attimo dopo attimo, per apprezzarla e amare di essa il tutto, senza sprecarne una sola goccia perché il tempo fugace diventi eterno nel viverlo, assaporandolo goccia dopo goccia. Il titolo: "FERMATI !", vuol essere, appunto, un invito a fermarsi e bere alla coppa della vita il nettare che essa ci offre. Un modo per trovarsi un domani, senza rimpianti per il tempo vissuto e poter raccontare e tramandare ai propri discendenti l'immortale bellezza della vita. Buon ascolto! Grazie Domenico Ernandes per l'impegno ed il tempo che metti a disposizione dell'arte della comunicazione, grazie ai tuoi video

venerdì 21 luglio 2023

I Jornada Astrología 21 y 22 octubre 2023 en Córdoba. España.

https://proyectogarlo.com/jornada-astrologia-cordoba-octubre-2023/ Siamo lieti di annunciare un nuovo evento per promuovere la ricerca e il progresso nella scienza dell'astrologia. A tal fine, abbiamo scelto Córdoba, la capitale del califfato, come sede inaugurale di queste Conferenze. Córdoba, la città che a metà del X secolo assunse il ruolo di capitale trasmittente del sapere e della cultura araba dopo Baghdad, ci ha lasciato una straordinaria eredità astrologica. Si terranno nel centro storico di Córdoba il 21 e 22 ottobre 2023 (sabato e domenica mattina interi), nella sala conferenze dell'hotel Conquistador. Verranno forniti contributi che approfondiscono l'Astrologia Araba, Ellenistica, Persiana, Ebraica, Indù e nelle successive correnti come Mondiale, Meteorologica, Catarchica (elettiva, oraria), natività, Medica, psicologica... Con la presenza di relatori della statura di RAFAEL GIL BRAND , che parlerà del daimon in connessione con l'astrologico, PATRICIA KESSELMAN , che stabilirà i principi fondamentali dell'Astrologia Elezionale attraversando la tradizione, PEPA SANCHIS , che parlerà dei cicli dei cronocratori in relazione a Plutone, CARMEN ORDÓÑEZ , che spiegherà cos'è il Calendario di Cordoba, importante opera astronomica del X secolo , INMA FERNÁNDEZ , che dall'astrologia ci illuminerà sulle nuove generazioni che affrontano il Nuovo Mondo, ARIADNA FLORES VITELI, che chiarirà questioni relative alle figure degli aspetti, SERGIO RIVILLO CORRAL,che studierà la longevità nel tema natale secondo l'astrologia medica ippocratica, LEONOR MENGUAL MUÑOZ , che parlerà del cancro del polmone secondo l'astrologia medica, SERGIO PRAKASHA (TRALLERO), il cui lavoro si occuperà di alchimia e astrologia andalusa, e il sottoscritto RAFA CAÑETE , che parlerà delle previsioni degli almanacchi del XVIII secolo, insieme ad altri importanti nomi da confermare. Non puoi perderti questo nuovo incontro astrologico. Sabato sera degusteremo una cena gastro-astrologica con relatori e assistenti. INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: jornadasdeastrologiacordoba@gmail.com https://plutonencapricornio.blogspot.com/2023/05/video-de-presentacion-de-la-ponencia-de.html

sabato 8 luglio 2023

LETTERA A LEOPARDI - Poesia, Voce e Montaggio video di: Anna Giordano: B...

A pochi giorni dalla nascita e la morte di Giacomo Leopardi: nato il 29 giugno 1798, Recanati e la morte avvenuta il 14 giugno 1837 a Napoli.
Ho pensato di dedicare a Leopardi, Poeta per eccellenza, questa lettera, a 210 anni dalla sua nascita e 171 anni dalla sua morte, scritta da me nel 2008.

Era un giorno di novembre, il cielo era grigio e l’aria si velava di nebbie e pioggerelline, che intristivano l’anima, un momento che mi fece riflettere e pensare ai risvolti vissuti nella mia vita, che cito nella poesia, fu come un bilancio di essa, un modo che mi permise di confidarmi con me stessa… tutto parlando al Poeta al quale mi sentivo e mi sento vicina.

Nacque così un pensiero per lui, Leopardi.  Sentii di dovergli parlare attraverso la lettera, confidandogli i pensieri che attraversavano la mia mente, come se Giacomo Leopardi fosse stato ancora di questo mondo, ancor di più il pensiero si rafforzò perché conscia delle sue opere immortali mi spinsero a pensarlo come se fosse vivente. Opere che gli hanno reso giustizia, che spesso o troppe volte Gli fu negata, egli subì oltraggi e derisioni per la sua malformazione alla spalla o incomprensione dei suoi pensieri e sentimenti. Un genio incompreso per la sua anima sensibile e di pensiero sottile, forse, era nato nel posto sbagliato e non nel momento giusto. Scrivendogli e comparando il suo stato d’animo di quando scrisse L’infinito. Immaginai mentre scrivevo, la sua solitudine quella in cui annegava con dolcezza, che comparai alla mia, anche se erano due diversi punti di vista e in diverse stagioni e luoghi.
Comunque mi aiutò a superare il momento di sgomento in cui mi trovavo, per ragioni non solo legate al tempo, ma a fattori che ledevano il mio stato  di salute. Dopo averla scritta la misi in un cassetto, quasi come se fosse stato un segreto, che dopo un po’ di anni inclusi nella mia raccolta di poesie inedite e che oggi ho pubblicato qui e ancor prima, ho realizzato questo video per ricordare  il Grande Leopardi, con le mie modeste, ma sentite parole a lui confidate e dedicategli. Buon ascolto.



Lettera a Leopardi
Giacomo, come te naufragai nel dolce mare del silenzio e cerco ora, un appiglio cui aggrapparmi; un’isola ove far riposar le stanche membra e la mia mente, per contemplar da essa il mio peregrinare. Le poesie tue son la mia siepe, al di là d’essa nulla è quiete. Bagno nei tuoi pensieri mare dei miei, la vita procellosa che di fragorosi marosi si veste e poi, s'appaga nel dolce sciabordio dei tuoi versi, bagnano la riva della mia anima, che mite s’apre alla loro melodia, nel luogo ove la tua assenza regna nella presenza di quella quiete e quegl’infiniti spazi, che vibrano ancora e sempre nel cuor del mio sentire. Anna Giordano 29/11/2008

mercoledì 5 luglio 2023

DI ALBA IN ALBA - Voce e poesia di Anna Giordano - Regia di Domenico Ern...



Ringrazio Domenico Ernandes per aver realizzato questo video con volti di bellissime donne rendendo visibile le mie parole, con le quali paragono un paesaggio con quello di un volto, sul quale dall'alba ad un'altra alba scorre il tempo. Grazie per aver reso, con immagini ed un leggero velo musicale, magico il tutto! Grazie Domenico!

Testo:

Sul promontorio di due occhi sorge il sole 

e illumina il sorriso sulla bocca, 

Vi adagia la bellezza dei suoi raggi,

baciando le colline delle labbra.

Estende la sua luce sulle guance

per tramontare fra le ciglia della sera,

abbandonandosi all'emisfero dei sensi...

 tacito, il respiro si fa silenzio

ed il silenzio voce della notte;

ne culla con dolcezza il riposo,

fino al giungere dell'alba,

alito di luce,

che negli occhi infonde il soffio di vita:

 miracolo del nuovo giorno che inizia.


Anna Giordano.
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Sur le promontoire des deux yeux, le soleil se lève 
et illumine le sourire de la bouche, 
Il y dépose la beauté de ses rayons,
embrassant les collines des lèvres.
Il répand sa lumière sur les joues
pour se coucher entre les cils du soir,
s'abandonnant à l'hémisphère des sens...
 Tacite, le souffle devient silence
et le silence la voix de la nuit
qui berce doucement le repos,
jusqu'à la naissance de l'aube,
souffle de lumière,
qui infuse dans les yeux le souffle de la vie :
miracle du nouveau jour qui se lève.

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De alba en alba

En el promontorio de dos ojos sale el sol 
e ilumina la sonrisa en su boca, 
posa en ela la belleza de sus rayos, 
besando las colinas de los labios.
Extiende su luz sobre las mejillas 
para posarse como ocaso entre las pestañas del atardecer
abandonándose al hemisferio de los sentidos...
 Tácito, el aliento se hace silencio 
y el silencio voz de la noche
acuna suavemente su reposo, 
hasta la llegada del alba,
aliento de luz, 
que infunde a los ojos el aliento de la vida:
 milagro del nuevo día que comienza. 

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COSì COME NOI TUTTI ...

 

 Albero- rosa -farfalla -foglia -statua.

 

Era una tiepida mattina di giugno, il sole inondava della sua luce il giardino di una antica villa gentilizia raramente abitata. 

Un salice piangente sovrastava, con la sua chioma fluente, la statua di Venere posta al centro del laghetto sottostante.

Poco distante una farfalla stava per posarsi su una rosa, quando sentì una voce dire: 

        - Ora basta, non ne posso più del solletico che i tuoi rami

          mi procurano ad ogni respiro del vento, senza parlare

          delle foglie che quando cadono si appiccicano addosso

          e mi tocca aspettare la pioggia per liberarmene! –   

La farfalla si spaventò, la voce proveniva dalla statua,

curiosa, volò sulla sua testa e domandò:

         - Ma sei tu che parli?-

         - Sì sono io". –

Rispose stizzita la statua e aggiunse: 

         - Perché ti sei posata sulla mia testa, ci mancavi

           solo tu, non bastava questa foglia appena caduta

           che mi si è incollata sull'occhio, non ci vedo più! –

-       Ma tu, ci vedi anche? –

 Domandò la farfalla. 

-       Sicuro che  ci vedo, non è perché io sia una statua che non debba vedere o soffrire il solletico, a volte mi domando solo perché non posso muovermi, è la sola cosa che io non possa fare, sono una statua e questo lo so, ma non per questo non posso avere certe caratteristiche del genere umano. –

-       Ma l'albero non può fare niente, continuerà a lasciar cadere le sue foglie su di te, non è colpa sua, credimi, è la natura che lo vuole. –

-       Già, ne ho sentito parlare di questa signora natura, ma io, intanto? Non sono anche io una sua creatura? Sono di marmo! –

 L'albero, la rosa e la foglia che copriva l'occhio della statua, in coro risposero:

-       Vero! Quel che dici, ma neppure noi possiamo muoverci, a parte i miei rami e le foglie che vengono mosse dal vento. –

 Disse l'albero e la rosa aggiunse:

-       E a me strappa i miei petali, quando sono sfioriti. –

Aggiunse la foglia:

-       Anche io non posso muovermi e aspetto il vento o la pioggia per farlo, non possiamo lamentarci! Ognuno di noi è differente, per fortuna, baciato o no dalla buona sorte, abbiamo un compito da svolgere e la natura è sempre giusta. Non lamentarti e immagina cosa sarebbe il mondo se ognuno volesse gestirlo a suo vantaggio, immagina il caos che si creerebbe! –

Perciò, lasciamo che la natura gestisca la natura di ognuno di noi, in modo tale da rispettare le sue leggi e non volere far valere le proprie pretese o il proprio ego, senza farsi carico delle proprie responsabilità verso gli altri.

Anna Giordano.

 

 

 



mercoledì 28 giugno 2023

LUCE e SAPIENZA

 Tu sapienza,

sole che illumini le tenebre dell’ignoranza
e unifichi sotto i tuoi raggi tutte le creature.
Dispensa il calore del tuo sapere
agli esseri che vivono fuori dalla tua realtà,
senza distinzione alcuna.

Tu che premi la natura e le sue intelligenze,
allarga la mia mente perché io possa
comprendere l’unità del creato,
dell’essere unificante del reale,
dell’uno e del molteplice
al di fuori di ogni parvenza.

Anna Giordano 18/03/2017

domenica 18 giugno 2023

TORNEREMO ANCORA - Omaggio a Franco Battiato - Voce e poesia di Anna Gio...


 

Torneremo ancora!

Disse il poeta…

 

 e si ritroveranno là,

dove lasciarono le loro ombre

lambire le rive delle proprie vite;

 

là, dove gli sguardi accarezzarono

i profili delle loro anime smarrite.

 

Torneremo ancora!

Ripeté il poeta…

 sui muri costruiti

con le eloquenti parole mute dei loro silenzi.

 

Non una sola parola, prima di andare via,

nulla accadde e 

senza domandarsi il perché,

 tutto avvenne solo nei loro cuori …


Le loro mani non ebbero la forza di toccarsi, 

come neppure le loro bocche di sfiorarsi.

 

Fu solo il destino a tessere la trama 

del loro viaggio vissuto fianco a fianco, 

su binari paralleli,

senza che mai s’ incontrassero.

 

Rimase nel loro pensiero, impresso,

solo la promessa fattasi.

 

Torneremo ancora!

Esultò il poeta…

nel nome che per sempre li legò: Amore.



18/05/2021 Anna Giordano.

Ringrazio Domenico Ernandes per la regia di questo video le cui immagini sono fantastiche e in armonia con il testo. Un omaggio a Battiato evidenziato dalla scelta delle sue foto e della sua musica. Complimenti Domenico per il lavoro encomiabile che hai, come sempre, svolto con cura e amore per il tuo lavoro e passione. Grazie, bravissimo!!! "Torneremo Ancora"... Quando Battiato ci ha lasciato, ho voluto ricordarlo con questo omaggio alla sua persona e alle sue opere, tra le quali questa canzone, appunto: "Torneremo ancora", in cui vi è una promessa, ma non solo, anche il suo credo, per ricordare  che l'anima non muore e ritorna sempre, reincarnandosi in altre persone, animali o piante fin quando non cancella gli errori delle vite precedenti per un massimo di 108 volte. Al di là del tutto ho scritto questa poesia subito dopo la sua morte, perché è stato un modo per salutarlo con la speranza di un ritorno per completare il cammino da lui iniziato e lasciato incompleto. Tutti veniamo al mondo in un momento preciso e partiamo in un altrettanto momento preciso di cui non ne conosciamo la data e né l'ora. Quando il momento arriva, lasciamo sempre  l'incompiutezza di un gesto, di un pensiero, di una parola, opera o qualsiasi altra cosa che implica la continuazione. Tutto ha la sicurezza nell'inizio e l'insicurezza dell' incompiuto. Noi conosciamo solo il nostro inizio e ancora... ma non la fine, tutto è infinito. Così come esprimo in questi versi, non tutti arrivano ad incontrarsi pur sapendo che c'è qualcuno! Un'anima gemella che vive nel pensiero e vegeta insieme alla nostra anima al di là di ogni frontiera esistenziale. Ne cogliamo l'essenza in una musica, una canzone, uno sguardo sul mondo, nel silenzio di parole che si sperano udire e che continuiamo a sperare di udire nel ritorno dell'anima, in un' altra vita, che l'amore, sentimento infinito, terrà legate in un eterno palpito trascendentale. Una visione la mia, che ho rappresentato con la storia di due persone che pur non essendosi mai incontrate sentono di essere legate con le loro anime dal sentimento di un amore che vivranno nella speranza di ritornare su terra. Un buon ascolto a tutti voi!